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NO 150/H 17/05/2004

Anche Siegfried Stohr ex pilota di Formula Uno ed esperto di guida sicura, si schiera decisamente contro i 150 km/h

Da " AM Automese"

Anche Siegfried Stohr ex pilota di Formula Uno ed esperto di guida sicura, si schiera decisamente contro i 150 km/h

di Siegfried Stohr

Arrivano quasi contemporaneamente i 150 Km/h e il “sorpassometro”. Potremmo dire una notizia buona e una cattiva ma qual’è quella buona?
Forse che sulla A14 che va da Bologna a Taranto (ca. 700 Km) e che percorro spesso, potrò scatenarmi alla bellezza di 150 Km/h nei 17 Km del tratto fra Faenza e Forlì?
Sai che libidine! Per poi andare come sempre a 130 Km/h nei rimanenti 683 Km?

La trovata di Lunardi si mostra per quello che è: una manovra pubblicitaria per dare un segnale in contotendenza, forse perché va di moda nel nuovo governo di cui fa parte  ridiscutere tutto, anche l’idea che più velocità uguale più pericolo. Io credo di intendermene di velocità e non solo perché ho corso in Formula Uno.

Ho sentito certi miei colleghi di scuole di Guida sicura sostenere alla radio e alla televisione le idee di Lunardi con validi argomenti ripetendo che le velocità vanno differenziate fra autostrade larghe e strette, fra Panda e Mercedes, fra auto e veicoli pesanti negli svincoli. Tutto giusto.
Io aggiungerei anche fra me e mio nonno, che nonostante qualche tremolio da Parkinson può sfrecciare alla stessa mia velocità. Insomma di questo passo e con questi ragionamenti dovremmo differenziare tutto.
Ma è questo il nostro problema?
 
Sono tornato a Rimini da un viaggio a Milano mercoledì prima della Pasqua. Avevano già tolto tutti i lavori in corso ma i 130 Km/h erano una chimera e viaggiavo a singhiozzo fra i 40 e gli 80 Km/h con punte di nevrotici 180 Km/h nei pochi tratti liberi. Sono arrivato stremato e stressato dopo oltre 4 ore di viaggio.
 
A me, come ai camionisti che quotidianamente vivono sulle strade, non me ne frega nulla di fare i 150: voglio viaggiare però meglio, su autostrade che mi informano degli incidenti in tempo reale (ora per capirci qualcosa ascolto la radio del Sole 24 ore), voglio arrivare in tempi decenti anche viaggiando a velocità basse ma costanti, voglio viaggiare senza lo stress di rischiare la vita in pazzeschi tamponamenti ad ogni restringimento di carreggiata.
Questo è il vero problema delle nostre autostrade, altro che 150!
Come dice un comico di Zelig il cartello che indica la velocità oggi non indica più un limite, ma “un obiettivo”!
 
E invece di alzare il limite dei 130 Km/h, che poi non è proprio essere fermi, cominciamo a mettere mano ai tanti limiti assurdi sulle tangenziali dove spesso regnano i 50 Km/h come nei centri urbani.
Questo chiedeva alla radio quella signora che tutti i giorni va da Roma a Monterotondo e o ci mette una vita rispettando i limiti e beccandosi una valanga di accidenti dagli altri automobilisti, o rischia mezzo stipendio tutte le sere quando rientra dal lavoro.
 
E a chi parla di statistiche citando l’esempio della Germania, senza limite imposto ma con incidenti simili ai nostri, vorrei ricordare che da noi il limite c’è, ma quanti lo rispettano? Ma ci andate mai in autostrada?
 
Quanto al sorpassometro va benissimo e io sono rassegnato al mio destino.
So che mi fotograferanno quando spazientito sorpasserò un’Ape esitante con a bordo una coppia di anziani.
D’altra parte se vogliamo stare in Europa ci dovremo adeguare a controlli e limiti comuni: le nostre strade non sono certo migliori e più sicure di quelle della piatta Europa centrale.
E ci dovremo adeguare al limitatore di velocità sulle auto (sulla mia c’è già ma è tarato a 250 Km/h) e alla scatola nera che risolverà tante controversie negli incidenti e manderà a spasso tanti avvocati...
 
E al Ministro, se vuole fare qualcosa per la sicurezza dopo quel che ha già fatto di pregevole con la patente a punti dico che gli automobilisti hanno dimostrato, con la riduzione degli incidenti, di avere fatto la loro parte.
Invece di plaudere e basta alla riduzione della mortalità, si dia da fare per ridurre anche le assicurazioni e per garantire che i soldi stanziati per la sicurezza (a fronte degli aumenti delle tariffe concessi) siano effettivamente spesi dalle società autostradali.
E basta con lo scandaloso aumento dei carburanti che scatta prima delle ferie pasquali: queste sono truffe sulla pelle di chi deve per forza mettersi in viaggio.
Faccia qualcosa Ministro, questi sono i nostri problemi di poveri automobilisti; a 150 Km/h ci vada lei che può.

 


di Siegfried Stohr

Lunedì, 17 Maggio 2004
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