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Francia: dalla primavera 2012 etilometro obbligatorio su tutte le auto e 400 autovelox in più che non saranno neppure segnalati

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Questa volta Sarkozy non sfoggia il sorriso ironico mostrato altre volte; al contrario sembra aver accolto in maniera seria e importante le richieste dei cittadini che chiedono a gran voce più sicurezza e meno morti sulle strade della Francia.
Dalla prossima primavera, infatti, diventerà obbligatorio avere a bordo dell’auto, come per il triangolo o il giubbotto catarifrangente, un etilometro pena una sanzione, a dire il vero non troppo salata, di 17 euro.
Il problema dell’alcol alla guida è molto sentito fra i cittadini d’oltralpe, visto che è ancora una tra le principali cause di incidenti stradali che nell’ultimo anno hanno provocato quattromila decessi.
Il capo di Stato, inoltre, sempre nell’ottica della prevenzione e della sicurezza, ha deciso di far installare ulteriori 400 autovelox (+ 20%) che, novità, non saranno segnalati diventando così delle vere “mine vaganti” per gli automobilisti con il piede pesante.
Per finire Nicolas Sarkozy ha chiesto l’abolizione dell’amnistia per le infrazioni stradali e ha creato la giornata nazionale a ricordo delle vittime della strada.
La decisione di rendere obbligatorio l’alcol test sulle auto rende felici i ristoratori e i gestori di bar o discoteche che, peraltro, sono stati i primi a richiederlo.
Infatti, come dichiarato dai sindacati del settore, l’80% del consumo dell’alcol avviene per lo più lontano dai locali frequentati nelle ore notturne.
Un bel passo avanti quello fatto dallo Stato Francese verso la ricerca di una soluzione condivisa di un problema, quello della sicurezza stradale e delle vittime di incidenti, non più procrastinabile, vista la mole di veicoli che quotidianamente si riversano sulle strade e che rappresentano, se vogliamo paragonarli a una malattia, miliardi di potenziali virus che potrebbero, da un momento all’altro, infettare, ammalare e far morire.
 Una provocazione, per finire, potrebbe essere quella di pensare, oltre all’obbligo dell’etilometro a bordo, all’obbligo di effettuare il test da un certo orario in avanti e, come per i cronotachigrafi dei camionisti, rendere visibile il risultato ad un potenziale controllo.
Ma per adesso diciamo bravi ai francesi e auspichiamo misure severe anche qui in Italia perché se è importante l’economia, lo spread o il debito pubblico, altrettanto lo è la vita di ogni singolo cittadino che rappresenta il bene primario per uno Stato. (ASAPS)

 

 

Lunedì, 05 Dicembre 2011
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