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Notizie brevi 27/10/2011

Salvati dieci orfani romeni schiavizzati e costretti a rubare, quattro arresti
Operazione della Polizia locale - Alcuni erano avviati alla prostituzione

I ragazzini venivano adescati con false promesse e poi addestrati a rubare oggetti piccoli e pregiati
Foto di repertorio dalla rete

MILANO - Ragazzini adescati negli orfanotrofi della Romania con la promessa di un futuro migliore in Italia e poi schiavizzati e trasformati in piccoli ladri «specializzati» in oggetti piccoli e pregiati (dvd, profumi, liquori, zafferano) da sottrarre dagli scaffali dei supermercati. Oltre un anno di indagini, coordinate dalla pm Ester Nocera della Procura di Milano e dal comandante della polizia locale Tullio Mastrangelo, hanno permesso di portare a termine l'operazione «Save» («Salvare»), strappando 10 ragazzini ai loro aguzzini e collocandoli in una comunità protetta. Sono state anche identificate altre 23 vittime, maggiorenni all'epoca del fatti.

GLI ARRESTATI - Gli arrestati sono quattro, tre uomini e una donna, tutti rumeni: Adrian Marius Bardasu, il capo dell'organizzazione criminale, Isabel Moisescu e Florian Hanzu, rispettivamente moglie e convivente di due ragazzi che avevano «affidato» all'amico e un «corriere» di cui non si conoscono ancora le generalità.

LA TRATTA - I ragazzini, poco più che 15enni, vivevano, in condizioni di estremo disagio, in un orfanotrofio in Romania. Un criminale del posto, Adrian Marius Bardasu, li faceva prelevare dai suoi complici (gli istituti romeni sono aperti a chiunque) con la promessa di trovar loro lavoro all'estero. Passata la frontiera grazie a un uomo di fiducia di Bardasu, i minori venivano rinchiusi in un appartamento di Cinisello Balsamo e qui «addestrati» al furto a suon di botte, come novelli Oliver Twist. La tecnica insegnata consisteva nello svaligiare i banchi dei supermercati di merce pregiata e poco ingombrante: dvd, cd, profumi, piccoli elettrodomestici, liquori, vini pregiati, champagne, parmigiano reggiano grattugiato, zafferano e così via. Bardasu dava a ogni ragazzino 5 euro, per pagare un piccolo acquisto e passare tranquillamente dalle casse. Sono stati sequestrati più di 1000 pezzi rubati.

LE INTERCETTAZIONI - La storia dei ragazzini sfruttati è venuta a galla grazie a un'altra indagine. La polizia locale coordinata dal magistrato Ester Nocera stava intercettando una prostituta: grazie alle telefonate di quest'ultima si è scoperto il traffico di bambini. Il viaggio dalla Romania all'Italia, l'affitto dell'alloggio, le bollette di luce e gas e anche il «prestito» di 5 euro per entrare nei supermercati erano considerati «debiti» che i ragazzini dovevano estinguere, aggiungendo però uno zero alla fine della cifra dovuta, quindi decuplicandola.

L'ASSESSORE - «È molto utile – ha sostenuto l'assessore alla Sicurezza Granelli - che questo tipo di indagini della Procura siano svolte in collaborazione con la Polizia locale: tali operazioni sono molto più efficaci rispetto alle ordinanze che, invece, colpiscono solo l’ultima parte delle organizzazioni criminali, l’anello più debole, senza andare veramente a individuare e condannare i responsabili».


da corriere.it

 

 

Giovedì, 27 Ottobre 2011
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