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Editoriali 27/10/2011

ANCMA
Minicar, massima sicurezza: dalle parole ai fatti

Due giorni tra teoria e pratica. Per la prima volta test di guida sicura con le vetture di tutti i costruttori in campo
Risultati rassicuranti

(ASAPS) Dopo una calda primavera di polemiche sulla sicurezza delle Minicar, a seguito di una serie di incidenti gravi che hanno coinvolto alcuni giovani conducenti, in particolare nella capitale, polemiche che in parte ci hanno anche coinvolto direttamente, l’ANCMA  ha voluto sottoporre a specifici tester i quadricicli a Misano Adriatico, alla presenza di un qualificato pubblico di giornalisti ed esponenti della politica. I risultati sembrano incoraggianti.
L’ASAPS sapeva perfettamente che non erano certo gli incidenti alle Minicar a devastare le statistiche della mortalità sulle strade, anche se la frequenza dei sinistri gravi col coinvolgimento delle Minicar meritava e merita la giusta attenzione.
Pubblichiamo per intero la nota dell’ANCMA ed evidenziamo il passaggio del testo in cui si fa chiaro riferimento alla positività dei risultati offerti dei tester dai quadricicli “se utilizzati in modo corretto”. Ecco questo è il punto, considerando che l’utilizzo maggiore di questi particolari veicoli è appannaggio di due categorie estreme di conducenti: i molto giovani e gli anziani.
Entrambe categorie di rischio elettivo anche se per ragioni opposte. Per altro l’inciso “se utilizzati in modo corretto”, è sicuramente valido per tutte le categorie di veicoli, in rapporto alle loro caratteristiche. Non solo per le minicar.
Insomma alla fine la parte preponderante delle responsabilità torna sull’uomo. Certo se si tratta un ragazzo le cose a volte si complicano.
 


Giordano Biserni
Presidente Asaps

 

 

Minicar, massima sicurezza: dalle parole ai fatti
Due giorni tra teoria e pratica. Per la prima volta test di guida sicura  con le vetture di tutti i costruttori in campo

 

Misano Adriatico, 21 ottobre 2011. Le minicar sono sicure. Questi gli esiti dell’iniziativa interamente dedicata all’universo dei quadricicli a motore, che si è svolta a Misano Adriatico, con la partecipazione di giornalisti ed esponenti del mondo politico. Tutti protagonisti e tester per un giorno, in un autodromo sede di eventi internazionali e campionati mondiali d’eccezione. Preziosa la collaborazione di Siegfried Stohr, ex pilota di Formula 1, e degli istruttori della sua scuola di guida sicura GuidarePilotare.

Dopo le polemiche degli ultimi mesi, i costruttori riuniti in Confindustria ANCMA dimostrano che i quadricicli a motore, se utilizzati in modo corretto, garantiscono la sicurezza del conducente e rivelano caratteristiche di stabilità e tenuta di strada sorprendenti, anche se sottoposti a condizioni di stress.

Evitamento dell’ostacolo con muro d’acqua, frenata d’emergenza, curva su asfalto bagnato: sono alcuni dei test a cui sono stati sottoposti veicoli e piloti. Gli ospiti, suddivisi in aree di lavoro, hanno testato 10 veicoli messi a disposizione dai principali players dell’industria delle minicar: AIXAM, CASALINI, CHATENET, LIGIER E MICROCAR (oltre a LOMBARDINI, leader nella produzione di motori dedicati). Obiettivo: il confronto su tecniche di guida e accorgimenti per un uso sicuro dei mezzi.

Alla manifestazione ha partecipato anche una rappresentanza di studenti delle scuole superiori, che ha avuto la possibilità di svolgere, a bordo dei quadricicli, un’attività propedeutica alla guida delle tradizionali autovetture, preparandosi ad affrontare i rischi del traffico reale con maggiore sicurezza.

L’esperienza ha dimostrato che le minicar sono veicoli che offrono i più alti standard di sicurezza in rapporto alla loro categoria e che - se utilizzati in modo responsabile, nel rispetto del codice della strada e, soprattutto, del buon senso - consentono di affrontare con successo le situazioni di emergenza che si possono incontrare durante la circolazione.

“Con questa iniziativa – dichiara Stefano Casalini, Presidente del Gruppo Quadricicli di Confindustria ANCMA – speriamo di avere messo la parola fine alle polemiche strumentali che hanno colpito questo settore, in un momento già molto difficile per gli effetti della crisi economica. Chiediamo soltanto che il comparto dei quadricicli venga percepito per quello che effettivamente è: un settore industriale che, al pari degli altri segmenti dell’automotive, è animato da un costante progresso tecnologico, che consente di mettere sul mercato prodotti di qualità, al servizio di una mobilità sicura e funzionale”.




L’Italia (non) e’ un paese per vecchi (e ama le donne…)
Resi noti i risultati di una ricerca DOXA sulla mobilità senior

 


Il quadro economico e i dati di mercato
Lo stato di salute del settore quadricicli

 

 




Giovedì, 27 Ottobre 2011
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