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Roma - Aggressione con il casco? Scatta l’aggravante per utilizzo di arma impropria

A stabilirlo la Cassazione per la quale il casco diventa un oggetto atto ad offendere se viene meno il collegamento con la sua funzione originaria

Foto dalla rete

 

(ASAPS), 9 agosto 2011- Con la sentenza n.30573 del 2 agosto 2011, la Cassazione ha stabilito che, se si aggredisce una persona servendosi di un casco da motociclista, nella condanna per lesioni personali volontarie scatta automaticamente anche l’aggravante per l’utilizzo di un’arma impropria. Il caso sul quale si sono espressi i giudici riguarda il ricorso inoltrato da due ciclomotoristi, condannati singolarmente a un anno e nove mesi di reclusione dalla Corte d’Appello di Firenze, per i reati di lesioni personali volontarie aggravate e per violazione di domicilio aggravata dalla violenza della persona.
Gli imputati, responsabili di un episodio di violenza avvenuto all’interno dell’abitazione di un terzo uomo, avevano contestato davanti ai giudici della Suprema Corte l’aggravante dell’uso del casco come arma impropria, giustificando il possesso dell’oggetto con il fatto che la sera dell’aggressione si erano recati a casa della vittima in motorino.
La tesi però non è stata accolta dalla Suprema Corte che, nelle motivazioni che accompagnano la sentenza, specifica chiaramente che il possesso del  casco, così come di ogni altro oggetto che per sua natura non è destinato ad offendere, smette di essere giustificato nel momento in cui, perdendo ogni collegamento con la sua funzione originaria, viene utilizzato come arma impropria. Lo stesso principio aveva portato in passato gli ermellini ad esprimersi in maniera analoga per altri oggetti connessi alla circolazione stradale quali il blocca pedali dell’auto o la catena in ferro per proteggere il motorino, entrambi utilizzati per procurare le lesioni.
Secondo la Corte, l’elmetto di protezione, anche per le sue caratteristiche specifiche di massa e durezza può essere considerato a tutti gli effetti un’arma impropria, dal momento che, se usato per aggredire, può procurare seri lesioni. (ASAPS)

Martedì, 09 Agosto 2011
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