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Contromano, l’analisi del primo semestre 2011 - L’Osservatorio il Centauro-Asaps ha monitorato da gennaio a giugno 137 episodi: il 52,6% dei quali avvenuti su strade a carreggiate separate
Triplicano le vittime rispetto al 2010 (25 morti) e aumenta la lesività (104 feriti)
Alcol ancora prima causa 25,5%, cresce anche il ruolo delle droghe 4,4%

Il 47,4% dei contromano bloccati dalle Forze dell’Ordine

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(ASAPS) L’osservatorio Il Centauro - Asaps continua la sua capillare attività di raccolta dati sul fenomeno dei Contromano grazie al costante monitoraggio degli episodi riportati dalle cronache e all’attività dei suoi 600 referenti sul territorio nazionale.
Tra il gennaio e il giugno di quest’anno l’Osservatorio ha preso in considerazione 137 episodi , (77 di giorno 56,2% e 60 di notte 43,8%) tutti accuratamente documentati in uno speciale report, 20 dei quali mortali (14,6%) che hanno causato 25 vittime. Nel medesimo periodo del 2010 si erano registrati 101 eventi complessivi 8 dei quali fatali con un deceduto per ogni impatto mortale.
Sono invece 36 gli eventi con lesioni, che hanno avuto come conseguenza il ferimento di 104 persone. Nel precedente periodo di riferimento i feriti erano stati 94.
Principale teatro degli episodi registrati in questa prima metà del 2011 risultano essere ancora una volta le autostrade e le strade statali a doppia carreggiata, dove si sono verificati 72 casi (52,6%) mentre sono stati 65 (47,4%) quelli avvenuti sulla rete ordinaria.
Risulta così confermata la tendenza già emersa nell’anno precedente quando il nostro Report aveva evidenziato la particolare pericolosità della strada a carreggiata separata. In occasione dell’analisi del primo semestre del 2010 erano stati monitorati 57 episodi su 101 (56,4%) a fronte di 44 avvenuti su rete ordinaria. Rimane costante l’impegno da parte delle forze dell’ordine nel contrasto di questo particolare forma di insidiosità stradale. In questi primi sei mesi dell’anno sono ben 65 (47,4%) gli episodi nei quali le forze di polizia sono riuscite a bloccare i veicoli in direzione contraria. Nel periodo di riferimento dell’anno precedente erano stati 50 (49,5%).
In 35 eventi (25,5%) è stata accertata l’ebbrezza dei conducenti. Preoccupa anche l’aumento degli automobilisti contromano risultati positivi al narcotest, 6 casi (4,4%) contro i 2 (2%) del medesimo periodo dell’anno precedente.
E’ in diminuzione in questo contesto la presenza di stranieri e
di persone di età superiore ai 65 anni coinvolte in episodi di contromano. Nel primo caso sono stati 17 i forestieri che si sono resi responsabili di guida in senso contrario, nell’anno precedente erano stati 22, mentre gli anziani protagonisti di manovre azzardate sono stati 16 contro i 20 del 2010.
In
1 caso, parliamo del 1%, il contromano è stato invece originato da persone affette da patologie psichiatriche sorprese cioè alla guida in preda a stati di agitazione psico-motoria. Il contromano, però, può scaturire anche da operazioni di Polizia Giudiziaria; parliamo di quei tentativi di sottrarsi a controlli o cattura da parte delle forze dell’ordine, caratterizzati dalla decisione da parte dei fuggitivi di imboccare strade nel senso opposto a quello di marcia, per costringere gli inseguitori a desistere. In questo senso nel primo semestre del 2011, abbiamo osservato in tutto 20 episodi di questo tipo (14,6%). Nel 2009 erano stati 19.
La localizzazione geografica dei contromano, indica che la regione maggiormente a rischio è la Toscana, con 21 casi (15,3%), seguita dalla Lombardia con 17 (12,4%). Seguono l’Emilia Romagna e la Sicilia con 12 casi (8,8%), (in quest’ultima regione i contromano si verificano spesso sulle stesse arterie: prima tra tutte il viadotto Morandi, ad Agrigento), la Puglia 10 (7,3%), Campania, Veneto e Marche con 9 (6,6%), Liguria, Lazio e Trentino A.A con 6 (4,4%), Umbria, Calabria, Abruzzo con 4 (2,9%), Sardegna con 3 (2,2%), Piemonte, Valle d’Aosta con 2 (1,5%), il Friuli V.G con 1 solo evento (1%), mentre Basilicata, e Molise restano per questa rilevazione, le uniche regioni d’Italia ad essere esenti da questa nicchia di insidiosa sinistrosità.
(ASAPS)

Forlì, lì

Giordano Biserni
Presidente Asaps


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Osservatorio “Contromano” Report Primo Semestre 2011
Copyright © ASAPS 2001-2011 tutti i diritti riservati


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Raffronto Primo semestre 2010/2011

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Martedì, 02 Agosto 2011
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