
Tra i numerosi Osservatori il Centauro-Asaps, il più angoscioso è quello relativo agli incidenti con bambini coinvolti. I dati relativi ai primi sei mesi del 2011 evidenziano una situazione davvero preoccupante. Al 30 giugno l’Osservatorio ha monitorato 203 episodi significativi nei quali 31 bambini da 0 a 13 anni hanno perso la vita, di questi 6 erano bimbi stranieri. Duecentoventotto, invece, sono rimasti feriti. La maggior parte degli incidenti è avvenuta in area urbana con 141 eventi, pari al 69,4%. 41 gli incidenti avvenuti su statali e provinciali, 20,2% e 13 sulla rete autostradale, 6,4%. Per 8 episodi non è stato possibile risalire alla tipologia della strada teatro del sinistro. Delle 31 vittime, 26 erano bambini trasportati (128 feriti). 5 i bimbi investiti e uccisi mentre camminavano sulla strada (73 i feriti). 23 i bimbi feriti mentre erano in bicicletta e 4 i piccoli feriti mentre viaggiavano come passeggeri su moto o ciclomotori. La fascia d’età che paga il prezzo più alto è quella che va da 0 a 5 anni con 18 morti e 65 feriti. Segue quella da 6 a 10 anni con 10 morti e 68 feriti, infine la fascia 11-13 anni con 3 morti e 39 feriti. In alcuni casi non è stato possibile accertare l’età esatta delle piccole vittime. In 4 episodi il conducente investitore è risultato in stato di ebbrezza per alcol oppure sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. 14 gli eventi in cui i bimbi sono stati vittime di pirati della strada. La regione che paga il costo più alto di incidenti stradali è la Lombardia con 35 eventi. Seguono l’Emilia-Romagna con 29 incidenti, la Campania e il Veneto con 16 e il Lazio e la Sardegna con 15. Confrontando i dati dei primi sei mesi del 2011, con quelli del medesimo periodo del 2010 si nota un aumento del numero complessivo degli incidenti, delle vittime e dei feriti. Le vittime nel 2010 furono 25, quest’anno 31 (+24%), e i feriti da 196 sono passati a 228 (+16%). Anche quest’anno come l’anno scorso le strade più pericolose per i nostri piccoli - potrà sembrare strano - sono state quelle urbane, proprio quelle dove si usano meno i seggiolini e si rispettano poco i pedoni negli attraversamenti. Insomma quelle dove ci si fida di più... (ASAPS)



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