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Rassegna stampa alcol e guida del 11 luglio 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

SEGNALAZIONE DI ANDREA NOVENTA

Controlli con la polizia locale per il progetto «On the road» In strada c’è anche il sindaco
Inseguimento e alcoltest Studenti vigili per una notte
Seriate
Non si ferma all’alt della polizia locale di Seriate e scatta l’inseguimento della Fiat Doblò rossa. Pochi attimi concitati, il mezzo sfreccia davanti al posto di blocco, gli agenti saltano in auto e inizia la caccia. Sirene spiegate, la Doblò viene fermata dopo pochi chilometri. Perquisito il mezzo e controllati i due ragazzi di nazionalità boliviana a bordo, si scopre perché il guidatore ha «tentato la sorte» fuggendo: il tasso alcolico è di 1,86, circa 4 volte oltre il limite.
Normale amministrazione? Forse. Di certo quella che si è svolta in via Nazionale tra sabato e domenica non è stata una normale notte di controlli, ma la seconda «Notte on the road», l’iniziativa che coinvolge ragazzi e ragazze in reali attività operative accanto a veri agenti di polizia locale per diffondere la cultura della sicurezza stradale.
In strada a fianco degli agenti, con paletta e pettorina d’ordinanza, c’erano due dei ragazzi coinvolti nel progetto, Arturo Neri e Mara Coppola, e i rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Seriate Silvana Santisi Saita. Presenti anche Guglielmo Benetti dell’Ufficio scolastico territoriale, Marco Sirtori dell’Università e tutor dei reporter, Luisa Dal Bosco del consiglio di amministrazione del Consorzio di polizia municipale Val Seriana (ente capofila del progetto).
In divisa, una decina di agenti e ufficiali della polizia locale di Seriate, coordinati dal comandante Giovanni Vinciguerra e dal suo vice Adelio Carminati.
Il sindaco «armato» di caramelle
Verso le 23 sono iniziati i controlli nel posto di blocco in via Nazionale. Le auto e i ciclomotori sono stati fermati e, dopo una verifica ai mezzi e ai documenti, i guidatori sono stati sottoposti all’alcoltest. Il sindaco Saita, «armata» di caramelle, accoglieva gli automobilisti, spiegando la particolarità della serata e l’importanza del progetto «On the road», nato dall’idea del giornalista Alessandro Invernici e dell’agente Giuseppe Fuschino. Circa una ventina i mezzi fermati e sottoposti a controllo, quasi tutti risultati in regola.
Non solo: diversi automobilisti hanno lodato l’iniziativa, soprattutto per il coinvolgimento dei giovani stagisti (15 in totale) e i reporter (cinque universitari) che stanno sperimentando in prima persona il lavoro delle forze dell’ordine e l’importanza della sicurezza stradale.
La serata si è movimentata non solo quando gli agenti sono scattati all’inseguimento della Fiat Doblò, ma anche quando, pochi minuti prima, hanno fermato una sedicenne alla guida di una moto da cross che trasportava un’amica (anche lei minorenne). Il padre, avvisato, è andato a recuperarla con l’amica, mentre la moto è stata sequestrata.
Sul sito www.ragazziontheroad.it, si possono trovare tutti i dettagli del progetto, in attesa del prossimo sabato, terza «Notte on the road» che coinvolgerà in strada anche i genitori.


CORRIERE ADRIATICO

Marotta, decise le prime misure a garanzia della sicurezza
Nella Notte Bianca un bus navetta collegherà tutta la valle del Cesano
Marotta - Meno 12 giorni, è scattato il countdown. La Notte Bianca di Marotta in programma sabato 23 luglio è sempre più vicina. A tener banco dopo i fatti accaduti durante la Notte bianca fanese è la questione sicurezza. (*) Nei giorni scorsi si è riunito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per discutere sia dell’evento marottese che della Fano dei Cesari. Saranno rafforzati servizi di ordine e sicurezza pubblica nelle ore serali e notturne con largo impiego di polizia e carabinieri. Grande attenzione è stata riservata alle misure per prevenire l’ubriachezza e il consumo di stupefacenti. I Comuni emetteranno ordinanze di divieto di vendita e somministrazione di alcoolici in bottiglie e bicchieri di vetro dalle ore 20, salvo i ristoranti e simili per cui il divieto vigerà dalle 22, accompagnata da ordinanza di divieto di introdurre bevande alcoliche in contenitori di vetro, acquistate altrove, nei luoghi di svolgimento dell’evento. Per quanto concerne i limiti orari di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, si è convenuto, per il momento, di far riferimento al limite orario delle ore 3 del mattino. Sempre nell’ottica del contrasto al consumo di alcool, per l’occasione saranno predisposti rafforzati servizi di prevenzione e contrasto alla guida in stato di ebbrezza.
Altre disposizioni, come sottolinea l’assessore del Comune di Mondolfo, Mario Silvestrini, si sapranno domani dopo la riunione tecnica presso il commissariato di Polizia di Fano. “Quello di giovedì scorso è stato un incontro molto proficuo nel quale abbiamo ricevuto dei suggerimenti e delle regole. Comunque solo dopo la riunione di domani sapremo con esattezza come ci si dovrà comportare. C’è stato un clima molto collaborativo, del resto, come ho sempre detto, noi pur di garantire la massima sicurezza siamo disposti a tutto. Posso già dire con certezza che ci sarà per quanto compete al Comune e al comitato organizzatore un grande impiego di uomini: 12 persone della protezione civile di Mondavio, una decina di vigili urbani ed operai per mantenere sempre pulita l’area interessata. Ci sarà poi un’ambulanza con il medico di guardia a bordo. Inoltre, come nelle scorse edizioni, metteremo a disposizione un bus che consentirà a tutta la vallata del Cesano di raggiungere Marotta”. Partirà da Pergola alle ore 21 e alle 23, mentre il ritorno è fissato alle 2.30 e ore 4.30.
ma.spa.,

(*) Nota: dopo l’episodio di stupro avvenuto durante la notte bianca di Fano, la confinante Marotta come prevenzione organizza i bus navetta in modo che si possa bere alcolici più tranquillamente. Un po’ più a ovest, a Ferminiano, organizzano una festa della birra. 

CORRIERE ADRIATICO

Si apre a Fermignano una delle manifestazioni più amate dell’estate nell’entroterra
Festa, birra e musica: il trittico del divertimento
Fermignano Questa sera, alle 20.00, si apriranno i cancelli della “più bella in Italia”. Esattamente la 16esima edizione di “Festa, Birra & Musica che come ogni anno cattura l’attenzione dei fermignanesi, dei turisti e di tanti affezionati che arrivano dalla costa per vivere uno degli appuntamenti estivi per eccellenza.
Sarà la banda del paese, come pifferaio magico comanda, a richiamare le centinaia e centinaia di estimatori della “bionde” di qualità che non attendono altro che poter godere la festa e il gusto della birra.
La grande serata inaugurale (cena completa solo 10 euro) prevede leccornie di primissima scelta: stinco al forno, porchetta artigianale, salsicce, wurstel, leberkase cotte in forno, brezel, goulash ungherese, lardo foresta nera, pollo arrosto, bucatini all’amatriciana, penne all’arrabbiata, fagioli alla John Wayne, sedanini al ragù, formaggi bavaresi, crauti e patate fritte. Praticamente un “Oktoberfest” anticipato in una Fermignano irrorata di “Augustiner”, di “Brauhaus”, di “HB”, di “Rothaus”, di “Licher”….Guai chiedere la birra in caraffa, una moda lanciata dalle birre industriali, le birre buone e sane vanno spillate nel bicchiere.
La Drink’s Service’s, organizzatrice della manifestazione di sette giorni con gli “Estimatori della birra”, presenterà, oltre gli immancabili parco giochi gonfiabili e la zona liscio, concerti live di primordine.
Questa sera si inizia con “O. I. B.”, ufficiale tribute Italy Zucchero con special guest Lisa Hunt e James Thompson, per arrivare a “Queen mania” previsto per giovedì 14 luglio) official Italy tribute Queen e Diapson Band (sabato 16 luglio), official tribute Vasco Rossi con special guest, il Gallo, Tocchetti e Maurizio Solieri.
e.g.,

IL TIRRENO

LUNEDÌ, 11 LUGLIO 2011
Tensione sabato sera durante la performance dei Doors, che hanno minacciato di andarsene
Blues, notte di caos e risse Concerto sospeso per 15 minuti, ambulanza semi-distrutta
MICHELE GALARDINI 
PISTOIA. Lunghissimi minuti di tensione sabato sera durante l’esibizione del duo Krieger/Manzarek dei Doors. In una piazza del Duomo recintata al suo interno per poter meglio disporre i posti a sedere numerati e creare vie di fuga abbastanza larghe, già dalle 19, orario di inizio della prima band supporter (Skapestrati), il clima sembra essere caldo. E mentre il sole cala dietro i palazzi della piazza l’atmosfera si fa sempre più bollente, complice l’attesa per l’esibizione da amarcord di un pezzo di storia del rock, quella occupata dai Doors.
Qualcuno corre, qualcun altro si lancia in improbabili danze solitarie, ma niente di più. Il pubblico si gode l’avvicendarsi delle band sul palco (da Michele Beneforti & Hot Love trio a James Burton, Willie Nile e Robben Ford) stando seduti ognuno al loro posto e addirittura ai fotografi in prima fila viene chiesto di sedersi per non limitare la visuale ai paganti nelle file subito dietro. Il tutto rimane sotto controllo fino alle 23, orario di inizio dell’ultima esibizione, quando circa 150 persone alzano dalle ultime file per andare a seguire il concerto in piedi davanti alla prima fila di sedie, praticamente attaccati alle transenne antipanico.
Armati di magliette con sopra disegnato il volto di Jim Morrison, un bel po’ di birra in corpo e la voglia di essere il più vicino possibile ai loro idoli, i fan hanno creato un po’ di scompiglio fra i membri del servizio di sicurezza. Mentre i fan pressavano contro le barriere mettendone a serio rischio la stabilità, venti uomini della sicurezza hanno cercato di fare forza in senso contrario per contenere la spinta dei 150. Con una situazione controllata eppure ancora non stabilissima, il direttore artistico del festival, Giovanni Tafuro, ha preso in mano il microfono durante una pausa fra due canzoni e ha invitato i fan a non accalcarsi e a mettersi a sedere, altrimenti sarebbe dovuti ricorrere alla sospensione del concerto.
«All’inizio sembrava fosse una specie di pogo - ha raccontato lo stesso Tafuro ieri mattina - e che i ragazzi semplicemente si stessero divertendo, ma poi anche i membri della band si sono resi conto di quanto stava accadendo, ed erano dell’idea di interrompere il concerto se la cosa si fosse protratta». Nel momento di maggiore pressione una della trenta transenne antipatico ha ceduto, creando un po’ di scompiglio fra il pubblico e il servizio d’ordine, ma senza creare disagi o situazioni di pericolo fisico: «semplicemente - prosegue Tafuro - la barriera non era pensata per una tale pressione. Ieri mattina durante i controlli abbiamo accertato che il problema non poteva essere della struttura, perché tutte le barriere sono a norma». Dopo i primi attimi di confusione, la situazione è stata riportata alla normalità nell’arco di quindici minuti, grazie anche all’ulteriore intervento del dottor Paolo Cutolo, capo di gabinetto della Questura, e il pubblico delle prime file si è pian piano adeguato alla presenza dei 150.
Ambulanza danneggiata. La serata “nera” è stata completata dalla quasi distruzione di un’ambulanza della Misericordia posizionata in piazzetta Romana. Intorno alle 3 il mezzo è stato oggetto delle “attenzioni” di alcune delle centinaia di persone presenti nella zona. Alcuni, in evidente stato di ubriachezza, sono saliti sul tetto e sul cofano dell’auto ballando e saltando. Per motivi di sicurezza, i volontari si sono allontanati e l’ambulanza è stata recuperata solo alle 5,30 gravemente danneggiata.

TGCOM

Lodi, bimbo travolto in bici: arrestato il pirata
Week end tragico sulle strade italiane, dieci le vittime soprattutto giovani
Cremona, 11.7.2011 - E’ stato arrestato il pirato della strada che domenica ha travolto a Castiglione D’Adda (Lodi) un bambino di 8 anni, attualmente ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Niguarda di Milano. L’uomo, un operaio di 38 anni, residente nel Basso Lodigiano è risultato positivo al test dell’alcol. Il piccolo è stato falciato in bicicletta sulle strisce nel punto in cui la pista ciclabile attraversa la provinciale 26.
Domenica è stata una giornata nera sulle strade di tutta Italia con morti e feriti, la maggior parte di giovane età. A Cremona un neopatentato che guidava in stato di ebbrezza ha travolto e ucciso alle 4,30 una ragazza di 29 anni che viaggiava in bicicletta.

AGI

INTERVIENE PER SEDARE LITE TRA CONIUGI, POLIZIOTTO AGGREDITO
Reggio Emilia, 11 lug. - Questa notte poco prima delle 2 la polizia di Reggio Emilia e’ intervenuta con le volanti in Via Quattro Giornate di Napoli perche’ veniva segnalata una lite in famiglia. Gli agenti, giunti sul posto, trovavano in strada una donna - B.M. di anni 40, reggiana - in evidente stato di ubriachezza che a fatica spiegava di essere stata picchiata dal marito. A prova di quanto dichiarato mostrava evidenti segni di tumefazioni sulle gambe e sulla schiena.
In casa gli agenti trovavano il marito 44enne, il senegalese S.O., che a sua volta raccontava di venire continuamente disturbato durante il sonno dalla moglie, spesso ubriaca, e nel frangente cercava di aggredirla nuovamente ignorando completamente della presenza dei poliziotti, che tentavano quindi di immobilizzare l’uomo. Questi, per liberarsi dalla presa, morsicava il braccio di un agente e la donna, vedendo il marito in difficolta’, aggrediva a sua volta con calci e pugni il poliziotto. Per placare la situazione e’ stato necessario l’intervento di 4 agenti; uno di questi e’ stato medicato in pronto soccorso per trauma ad un occhio e per un morso all’avambraccio sinistro. I coniugi iracondi sono stati accompagnati in Questura e denunciati per lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale e minacce. (AGI) Mir

IL TIRRENO

LUNEDÌ, 11 LUGLIO 2011
Ubriaca, semina il caos in un bar del centro
Denunciata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale
PIOMBINO. Corso Vittorio Emanuele era ancora affollato dalle gente che aveva assistito in piazza Bovio al Festival della canzone estiva. Nei locali ancora molti avventori. Erano già passate da un pezzo le due, quando una donna, italiana di circa 40 anni, entra nel bar Big Ben. Nessuno la conosce, ma in pochi attimi scatena nella sala una confusione incredibile.
È gia chiaramente ubriaca. Appena entrata comincia a litigare con tutti i clienti, spacca qualche bicchiere poi, forse reagendo all’iniziativa di chi cercava di calmarla un po’, afferra sedie e tavoli e comincia a sbatterli contro la gente. Una sedia e un tavolo finiscono anche sul bancone. Il gestore del locale non sa più cosa fare: la donna sembra impazzita. Chiama i carabinieri che arrivano dopo pochi minuti, ma non riescono a calmarla. I clienti dei locali vicini accorrono, gli abitanti delle strade vicine, svegliati nel cuore della notte, escono di casa per andare a vedere che cosa sta accadendo. Ma sembra che non ci sia modo per fermare la donna che si mette in ginocchio si sdraia per la via, resiste ai due carabinieri che vogliono bloccarla e li prende a pugni.
Viene chiesto l’intervento di un’ambulanza. Ormai si avvicinano le tre quando, finalmente, i carabinieri riescono ad immobilizzarla. La donna viene trattenuta per diverso tempo al pronto soccorso. Nei suoi confronti è scattata una denuncia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Decisamente non è stato un sabato sera tranquillo. La musica del Festival è andata avanti fino all’una e mezzo, anche se tenuta a livelli più bassi delle sere precedenti a causa delle polemiche di questi giorni. Il pubblico si è divertito, i locali del centro hanno lavorato più del solito, ma le delle tracce ieri mattina erano disseminate per le strade. Chiazze di vomito e pipì in via Garibaldi e via della Marina, bottiglie e vetri rotti.
Le opportunità offerte dalle serate in centro si stanno accompagnando alle proteste dei residenti, che si lamentano della musica troppo alta e delle sporcizia. Stasera alle 21 il comitato del centro storico si ritroverà nella sede di Legambiente in via Cavour 56. Rinascono conflittualità che il Comune cerca di attenuare annunciando più rigidità nei controlli.

LA NAZIONE

Lancia arance dal ponte, poi scappa in scooter Ragazzino nei guai
Ubriaco, lanciava frutti contro auto e moto. Quando è arrivata la polizia, il quindicenne si è dato alla fuga. Fermato e denunciato, dovrà rispondere di lancio di oggetti, porto abusivo di coltello, guida in stato di ebbrezza e resistenza
Livorno, 11 luglio 2011 - Una bravata costata cara al quindicenne, denunciato dalla polizia di Livorno perché lanciava arance su auto, scooter e passanti da un ponte. Il ragazzino, risultato poi ubriaco, è stato bloccato dopo una breve fuga in scooter.
La segnalazione del lancio di arance dal cavalcavia, non lontano dalla stazione, era arrivata intorno alle 3 da un passante: stava camminando sotto il ponte quando si è sentito sfiorare da un oggetto caduto dall’alto. Sul marciapiede l’uomo ha poi notato un’altra decina di frutti. Quando è arrivata la polizia, il quindicenne ha spento le luci dello scooter e ha iniziato a fuggire. Il motorino, secondo quanto accertato dagli agenti, aveva la targa accartocciata per non farla leggere. Fermato è stato denunciato per lancio di oggetti, porto abusivo di un coltello, guida in stato di ebbrezza e resistenza.
La notte tra venerdi’ e sabato scorsi un lancio di arance contro i passanti era avvenuto nel quartiere di Coteto dove erano stati presi di mira due giovani passanti che si erano poi appostati e avevano notato alcuni minorenni che fuggivano. Lungo la strada principale del quartiere ci sono numerosi aranci dai quali i giovani verosimilmente raccolgono i frutti usati come ’munizioni’. Il primo episodio si era registrato la notte di Pasqua: poco dopo la veglia, alcuni giovani in scooter erano stati protagonisti di un fitto lancio di arance contro la chiesa del quartiere, mandando anche in frantumi una vetrata.

GOMARCHE

Macerata: contromano in via Manzoni, urta sei auto in sosta
Lunedì 11 Luglio 2011 - Imbocca via Manzoni a Macerata contromano ed urta sei automobili in sosta. Immediatamente bloccato dagli Agenti della volante.
Inutile il tentativo del sudamericano di 40 anni, residente a Macerata, di riprendere la marcia e sfuggire agli uomini della Questura.
L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, è risultato essere privo della patente di guida (mai conseguita). Sul posto anche una pattuglia della Polizia Stradale di Camerino che ha eseguito i rilievi di rito.
Sudani Scarpini

BOLOGNA2000

Picchia e violenta la convivente: 49enne arrestato a Bologna
11 lug 11 - Un operaio romeno di 49 anni, é stato arrestato dai carabinieri per violenza sessuale e minacce ai danni della compagna, una connazionale di 42 anni con la quale convive a Bologna. La donna, che lavora come badante, si è rivolta sabato sera al 112 chiedendo aiuto dopo l’ennesima lite, durante la quale l’uomo l’aveva anche minacciata di morte, puntandole addosso un coltello da cucina. Ai militari ha spiegato di essere fidanzata da sei anni con il connazionale, e di avergli già più volte manifestato l’intenzione di lasciarlo, proprio per i continui maltrattamenti. L’uomo l’avrebbe più volte percossa, umiliata e costretta a rapporti sessuali, spesso sotto l’effetto dell’alcol.
All’arrivo dei carabinieri nell’appartamento, la donna era in evidente stato di agitazione e l’uomo ubriaco. E’ stato rinchiuso in carcere per violenza sessuale, violenza privata e minacce aggravate dall’uso delle armi.

L’ARENA

Si tuffa nel laghetto e muore annegato
BAGNI PROIBITI. Tragedia nella cava di Ronco all’Adige, in località Valmarana. Un operaio romeno era con connazionali al tradizionale barbecue. Per il gran caldo ha cercato refrigerio in acqua e non è riemerso
11/07/2011 - Ronco all’Adige. Morto annegato, come già altri suoi connazionali. Il copione, tragico, sempre lo stesso: la grigliata con gli amici, le bevute, molto spesso troppe, e poi quel tuffo nell’acqua gelida per cercare un po’ di refrigerio e di ristoro. Ma la morte per congestione è lì in agguato ad aspettare le sue prede.
Avrebbe compiuto 29 anni a settembre l’uomo romeno, residente a Ponte Vigo d’Arzere, in provincia di Padova, che sabato sera dopo le 21 si è immerso nella falda acquifera che ha fatto diventare un laghetto la cava di Ronco all’Adige, in località Valmarana.
A dare l’allarme sono stati gli amici e connazionali di Adrian Ionut Hritcu, operaio residente a Padova, l’altra sera vero le 22, che non vedendo l’uomo risalire dall’acqua hanno subito chiamato i vigili del fuoco. Sul posto sono andati sia quelli di Verona che i colleghi sommozzatori e un’ora dopo neanche, il cadavere del romeno è stato ripescato dal laghetto. La salma è stata portata all’istituto di medicina legale di Borgo Roma. È probabile che il magistrato di turno disponga soltanto l’esame necroscopico esterno, per escludere segni di violenza. A testimoniare che l’uomo s’era immerso dopo aver soprattutto bevuto sono stati in tanti.
I romeni e i moldavi da qualche anno si sono attrezzati con barbecue e il fine settimana, per festeggiare proprio il riposo dal lavoro vanno sulle sponde dell’Adige piuttosto che vicino ad altri corsi d’acqua a mangiare loro prodotti tipici arrivati da casa e a suonare musica. Ma troppo spesso poi l’alcol altera la loro percezione del pericolo e quindi non esitano a lanciarsi nelle acque gelide, seppur con temperature esterne elevate. Lo choc termico provoca loro congestioni e conseguentemente la morte.
Alla cava sabato sera sono andati anche i carabinieri di Ronco all’Adige che hanno ascoltato le testimonianze degli altri connazionali della vittima, secondo quanto raccolto il romeno non aveva ancora cenato, ma aveva bevuto molto e forse proprio l’alcol gli ha tolto le forze di restare a galla
Alessandra Vaccari

GOMARCHE

Macerata: litiga con la fidanzata e si ferisce volontariamente all’addome
Lunedì 11 Luglio 2011 - Litiga, probabilmente per futili motivi, con la propria ragazza all’interno dell’abitazione di quest’ultima a Macerata e rimane ferito all’addome e all’avambraccio sinistro.
Giunto al pronto soccorso dell’Ospedale civile di Macerata attorno alle 1:30 di lunedì l’uomo, un marocchino di 39 anni, è stato sottoposto ad intervento chirurgico per ridurre la lesione più grave.
Secondo la ricostruzione dei fatti, effettuata dagli Agenti della volante intervenuta presso l’ospedale, l’uomo si sarebbe procurato volontariamente le lesioni per avvalorare le proprie ragioni. Entrambi i giovani erano in stato di ebbrezza alcolica
Sudani Scarpini

LA SICILIA

Riverso a terra ubriaco con pistola giocattolo
Agrigento. Lunedì 11 Luglio 2011 - Un agrigentino, L.R., 40 anni, è stato denunciato in stato di libertà nel corso della nottata tra sabato e domenica, dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, poiché trovato in possesso di una pistola giocattolo privata del tappo rosso. L’arma è stata sequestrata. La scoperta è stata fatta per puro caso. L’uomo è stato trovato riverso a terra di fronte a un locale notturno, di viale delle Dune, nella località balneare di San Leone.
E’ stato soccorso in coma etilico dai sanitari del 118. I militari controllato se addosso, l’uomo aveva i documenti, invece, è saltata fuori la pistola. Trasportato in ospedale, dopo le cure del caso, è stato denunciato. Qualche ora prima un cittadino senegalese, A.F, 38 anni, era stato sorpreso al volante di un’autovettura pur non avendo conseguito la patente di guida. E’ accaduto in via Imera nel centro urbano di Agrigento.
Una pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, che percorreva l’arteria, ha notato un’auto sospetta. Il conducente dell’auto era apparso poco pratico alla guida, così i militari dell’Arma hanno deciso di controllarla. E’ stato imposto l’alt alla vettura. Subito è scattato il controllo degli occupanti, che sono stati identificati. All’interno del mezzo due cittadini di nazionalità senegalese, residenti da alcuni anni nella città dei templi.
In particolare l’uomo alla guida è stato denunciato in stato di libertà per guida senza aver mai conseguito la patente.
A. R.

CORRIERE DELLO SPORT

Germania, parlamentare Cdu: sono alcolista Ha annunciato che presto inizierà una terapia di recupero
BERLINO, 11 LUG - ’So di essere malato per via dell’alcol’. Andreas Schockenhoff, vicecapogruppo nel Parlamento tedesco dell’Unione di Cdu e Csu, ha riconosciuto pubblicamente di essere un alcolista. L’insolito coming out - nonostante il fenomeno sia piuttosto diffuso nella politica locale - risale alla fine della settimana scorsa. In seguito all’ammissione, il politico cristianodemocratico, 54 anni, ha annunciato che presto iniziera’ una terapia di recupero in una clinica specializzata.

TGCOM

Amy Winehouse sviene tre volte per l’alcol
Per il tabloid "The Sun" la cantante ormai è vittima della vodka
11.7.2011 - Una pericolosa tripletta in sette giorni. E’ il record dell’incorreggibile Amy Winehouse, che secondo quanto riporta il "Sun", è svenuta per ben tre volte in una settimana. La causa ormai non è segreto: la cantante ha esagerato con l’alcol, ovvero l’amata vodka. Ne ha bevuto così tanto, in tre occasioni diverse, da non riuscire a mantenere l’equilibrio.
Il tabloid inglese riporta anche le preoccupazioni degli amici, che naturalmente hanno preferito rimanere anonimi: "L’amore per la bottiglia potrebbe costarle davvero caro, potrebbe rimetterci la vita".
La cantante 27enne è stata in un centro di riabilitazione solo per una settimana, poi ha ripreso il tour-flop, che è stato sospeso più volte, con Amy che si è presentata quasi sempre barcollando sul palco.
Ora l’ultimatum arriva dal suo compagno, il regista 34enne Reg Traviss. Finché sarà ubriaca non la vorrà vedere. Vincerà l’amore per Reg o quello per la bottiglia?

IL RESTO DEL CARLINO (Bologna)

Alcol, droga e musica techno Ventenne finisce in coma

LA VOCE D’ITALIA

Troppo ubriaca si dimentica del suo matrimonio

 

 

 

Martedì, 12 Luglio 2011
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