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Notizie brevi 23/06/2011

Spoleto - “Fare Fronte: percorsi di vita nella gestione di eventi critici”

Work shop all’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato per presentare le linee guida

La copertina delle linee guida

 

(ASAPS), 23 giugno 2011 – Si svolge oggi (23 giugno) all’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato di Spoleto il workshop, organizzato d’intesa con la Direzione Centrale di Sanità, dove verranno presentate le linee guida “Fare Fronte: percorsi di vita nella gestione di eventi critici”. Si tratta di un piccolo volume, con la prefazione del Capo della Polizia Antonio Manganelli, che raccoglie i risultati di due corsi che hanno coinvolto una serie di funzionari, individuati tra coloro che hanno vissuto nella loro attività esperienze ad alto impatto emotivo: partendo da testimonianze personali (suicidio di un dipendente, arresto di un collaboratore, gestione del terremoto de L’Aquila, ecc.) e in cui si tracciano delle direttive per affrontare, gestire, organizzare e supportare gli interventi nella contingenza. Relatori della giornata Santi Giuffrè, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Telecomunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Giovanni Cuomo, direttore Centrale di Sanità della Polizia di Stato, Roberto Sgalla, Direttore del Servizio Polizia Stradale, Anna Maria Giannini, Direttore Osservatorio Psicologia della Legalità Sapienza – Università di Roma,  Roger Solomon, Esperto internazionale di psicotraumatologia, Armando Angelucci Direttore del Centro di Neurologia e Psicologia medica della Direzione Centrale di Sanità e Giampaolo Nicolais. L’incontro di oggi è moderato dal giornalista Vincenzo Borgomeo, responsabile del settore motori di Repubblica.it.
L’idea dell’iniziativa nasce dal fatto che il funzionario della Polizia Stradale si trova spesso durante la sua vita professionale ad affrontare eventi critici tipici della sua professione, come la comunicazione di un lutto ai familiari di vittime d’incidenti stradale, o che appartengono più in generale alla gestione di qualsiasi ufficio di Polizia.
Lavorare per garantire la sicurezza del cittadino significa, infatti, trovarsi spesso di fronte alla paura, alla sofferenza e al disagio che richiedono al poliziotto un grande equilibrio nella gestione delle emozioni e un forte gioco di squadra tra i colleghi. E quando un evento tragico irrompe nella vita di un Reparto (come il suicidio o la morte in servizio di un collega) il funzionario è chiamato ad assicurare, con rapidità e in condizione di grande stress emotivo, una serie di risposte all’esterno della propria organizzazione e all’interno di una squadra sotto choc per l’accadimento. Le linee guida hanno l’obiettivo di fornire delle rotte d’orientamento. Non si tratta di un manuale d’istruzioni, ma di una raccolta di esperienze professionali, con una forte carica di umanità, finalizzata a sostenere coloro che, vivendo un evento critico, trovino nelle parole di colleghi un sostegno, un conforto e un confronto. (ASAPS)

 

 

Giovedì, 23 Giugno 2011
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