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Articoli 30/06/2011

www.omicidiostradale.it: si parte!
Iniziata, dopo la conferenza stampa a Firenze, la raccolta di firme voluta dall’associazione Lorenzo Guarnieri
Al progetto aderiscono Asaps, associazione Gabriele Borgogni, Università, forze di polizia e privati

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Foto Blaco - archivio Asaps

(ASAPS) FIRENZE, 1° giugno 2011 – Firenze, Palazzo Vecchio, sala del Giglio, 1° giugno 2011: il sindaco Matteo Renzi spegne il brusio in sala e apre la conferenza stampa. Ad un anno esatto dall’omicidio di Lorenzo Guarnieri, ucciso da una persona che guidava sotto l’effetto di alcol e stupefacenti, la sua famiglia consegna al primo cittadino del capoluogo toscano il progetto D.A.V.I.D.: l’obiettivo è strappare alla morte 58 persone, nella sola Firenze, da qui ai prossimi dieci anni, e di risparmiare un migliaio di feriti, riducendo del 50% i decessi e le lesioni gravi causati da incidenti stradali. Non solo: tenendo fede alla parola data in occasione della nascita dell’associazione Lorenzo Guarnieri, Matteo Renzi ha lanciato la raccolta di firme per una legge popolare che preveda l’introduzione di una quarta forma di omicidio: l’omicidio stradale. Il sindaco gigliato sta lavorando, sul fronte politico, anche per trovare una corsia preferenziale bipartisan e favorire anche la strada della legge parlamentare. La definizione di “omicidio stradale” è stata coniata dall’Asaps, che ha aderito fin dal primo momento al progetto, al quale partecipano l’associazione Gabriele Borgogni, la Generazione Contatti, l’Università di Firenze, la multinazionale Eli Lilly, e poi Carabinieri, Polizia Stradale e Polizia Municipale: proprio ai Vigili Urbani di Firenze toccheranno i compiti di maggior peso in termini di controllo, prevenzione e repressione delle trasgressioni al volante. L’intero progetto è stato predisposto sotto l’attenta regia della McKinsey, una delle più importanti compagnie di consulenza al mondo. La legge che tutti noi vorremmo metterebbe chi guida in stato di alterazione e uccide o ferisce gravemente qualcuno innanzi a responsabilità più gravi: passare dagli attuali 3-10 anni (spesso meno di due con sconti e riduzioni) a 8-18, significherebbe infatti escludere questo reato dalla cerchia dei patteggiamenti e dei riti abbreviati. Ciò non significa solo inasprire, ma rendere più consapevoli le persone: dunque, prevenire. Tutti voi potete firmare: basta connettersi su www.omicidiostradale.it o su www.occhioallastrada.it, leggere il testo della legge e sottoscrivere la proposta. (ASAPS)


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Firenze: al via la proposta di legge popolare per l’Omicidio Stradale
Il sindaco Matteo Renzi raccoglie la sfida dei genitori di Lorenzo Guarnieri, ucciso sulla strada da un uomo ubriaco e drogato
Nel progetto c’è anche l’Asaps, che ha coniato la terminologia e che parteciperà al gruppo di lavoro, composto da professionisti



 

Omicidio stradale nel mondo occidentale
Ecco come i vari ordinamenti giuridici considerano (e giudicano) “la colpa” di chi uccide al volante

di Lorenzo Borselli

Giovedì, 30 Giugno 2011
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