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Grosseto - “Se ti scontri con l’animale pagano gli amministratori” lo ha stabilito un sentenza del Tribunale

Comune, Provincia e Ente Parco dovranno risarcire un’automobilista che nel 2006 si scontrò con un daino

Foto archivio Asaps

(ASAPS), 26 febbraio 2011- Se un daino o un capriolo o un cinghiale sbatte contro un auto su una strada comunale limitrofa ad un’area protetta, la Provincia, il Comune e il Parco devono risarcire il proprietario della vettura. Lo stabilisce una sentenza del Tribunale.
La decisione era già stata anticipata nel 2007 da una sentenza del Giudice di Pace di Grosseto e ora anche il Tribunale ha confermato la fondatezza di quel verdetto, contro il quale Palazzo Aldobrandeschi, Ente Parco e municipio del capoluogo, si erano appellati
Il processo era scaturito dall’azione legale intrapresa da un automobilista grossetano che in una serata del gennaio 2006, mentre si trovava al volante della sua auto, fu letteralmente travolto da un daino improvvisamente balzato sulla sede stradale dalla vicina riserva faunistica. La materia tuttavia rimane complessa e dibattuta poiché esistono sentenze di Cassazione che, in situazioni analoghe, hanno prodotto effetti opposti. Nel caso di specie, alla responsabilità collegata alla gestione e al controllo della fauna selvatica (imputata a Parco e Provincia) si è aggiunta, visto la competenza municipale della strada, la chiamata in causa del Comune, colpevole di non aver attuato le misure necessarie per rendere sicura la sede stradale. Il legale che difendeva l’automobilista è riuscito poi a dimostrare la negligenza, dell’ente pubblico nella gestione della fauna selvatica e della strada, e la diretta riconducibilità del singolo incidente alle condotte colpose. I giudici hanno ritenuto inoltre che non ci fu concorso di colpa da parte dell’automobilista, che al momento dello scontro procedeva a velocità consentita, e che il sinistro fu provocato dal balzo repentino dell’animale, che andò a scontarsi con la vettura. Di recente diverse amministrazioni (Regioni, Province ed Enti Parco) hanno iniziato a predisporre speciali fondi allo scopo di indennizzare almeno parzialmente gli automobilisti danneggiati, come già avviene per i danni provocati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e agli allevamenti zootecnici. (ASAPS)

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di Lorenzo Borselli

Sabato, 26 Febbraio 2011
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