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Rassegna alcol e guida del 27 agosto 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

IN FONDO ALLA RASSEGNA RIPORTIAMO LA PUBBLICITA’ DI UN CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE

IN AUMENTO I SENZA-LAVORO CON PROBLEMI ALCOLCORRELATI

IL GAZZETTINO
Licenziati a rischio alcol
La conferma del Sert: «E molti si dedicano al gioco in cerca di soldi»

Venerdì 27 Agosto 2010,

Disoccupati che si rifugiano nell’alcol e che per cercare di portare a casa qualche soldi si danno al gioco d’azzardo. A lanciare l’allarme è il Sert di Treviso: sono una decina, negli ultimi tre mesi, i casi di cinquantenni trevigiani che hanno perso il lavoro, segnalati al Dipartimento Dipendenze dell’Usl 9 perché si sono messi a bere o perché al tavolo da gioco stanno sperperando quello che gli è rimasto. Un fenomeno, sottolinea il direttore del Dipartimento Germano Zanusso, che prima, di fatto, non esisteva. «Avevamo qualche licenziato che si avvicinava all’alcol - dice - ma si trattava di episodi isolati, ora il fenomeno si sta generalizzando, probabilmente a causa della crisi che stiamo vivendo: molte fabbriche chiudono e molti operai si rifugiano in questi comportamenti». Se i soggetti in trattamento sono una decina, il «sommerso» va moltiplicato almeno per quattro, spiega Zanusso. «I casi che trattiamo sono quelli di cinquantenni che, avendo perso il lavoro, si mettono a bere - spiega - sono casi di abuso alcolico, più che di alcolismo vero e proprio. Persone che poi tentano di migliorare la loro condizione economica con il gioco d’azzardo. È una spirale che porta all’autodistruzione: con l’abuso di alcol si rovinano irreparabilmente, e con il gioco d’azzardo si mettono ulteriormente a rischio, fino a perdere addirittura la casa, com’è successo a qualcuno». Una strada senza ritorno, quella di chi cerca una soluzione nel bicchiere, giocando a carte, alle slot machine o comprando gratta e vinci. Un percorso che nella Marca stanno compiendo sempre più persone toccate pesantemente dalla crisi economica. Il consiglio di Zanusso è quello di rivolgersi al Sert, dove ci sono specialisti in grado di dare un aiuto in entrambi i casi di dipendenza. «Di solito ad avvicinarsi a noi è un familiare, un amico - aggiunge - recentemente però ci è capitato che a chiamarci fosse anche qualche datore di lavoro, che preoccupato ci segnalava il caso di un dipendente con il quale, negli anni, si era instaurato un rapporto umano». Per Zanusso questa «rete sociale», costituita innanzitutto dalla famiglia, è fondamentale per affrontare questo nuovo fenomeno, che la provincia trevigiana vive, in maniera dilagante, per la prima volta. Anche perché alcuni dei lavoratori che si ritrovano senza un impiego, sono mariti e padri che non trovano lì per lì neppure il coraggio di raccontare, a mogli e figli, del licenziamento. «Noi siamo una risorsa, certo, ma per queste persone è fondamentale un contesto familiare e sociale sereno». Un sostegno, dentro e fuori casa, che permetta anche a chi si trova, a cinquant’anni, a dover ricominciare daccapo, di potersi rialzare.

NESSUNO VUOLE FERMARE LA MOVIDA MA FERMARE IL CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHE DEI MINORENNI

TRENTINO

ALCOL E GIOVANI

Prima sera dopo la legge anti alcol ai minorenni I modi per aggirare le restrizioni sono molti

I giovani iniziano a bere presto. Serve una restrizione ma ci chiediamo se verrà realmente rispettata

La scheda

- Le restrizioni

Il Trentino è il primo in Italia ad aver fatto scalare il divieto di vendita di alcolici dai 16 ai 18 anni. Ad essere soggetti alla restrizioni sono, non solo i bar, ma anche pub, ristornati, agritur e supermercati.

- Da quando

La legge è entra in vigore mercoledì. Tutti gli esercenti sono tenuti ad esporre il cartello «Non vendiamo alcolici a minorenni»

- Le sanzioni

Per gli esercenti che violano le norme la sanzione va da 500 a 5 mila euro. La sanzione è raddoppiata se si tratta di minori di 14 anni ed è aumentata del 50 per cento se l’alcol è venduto con lo sconto (come avviene, ad esempio, durante gli happy hour). I minori che «pizzicati» rischiano da 50 a 500 euro. A pagare sono anche i maggiorenni che acquistano alcol per un minorenne.

TRENTINO

I divieti non fermano la movida

Lo stop alla vendita di alcolici ai minorenni non metterà freno alle feste

I ragazzi troveranno un modo per aggirare la legge: facendo acquistare l’alcol all’amico maggiorenne(*)

GIOVANNA RAUZI

VENERDÌ, 27 AGOSTO 2010

TRENTO. Anche con l’ultima legge «anti-alcol» l’aperitivo in centro città non si ferma. A popolare le vie sono, come ogni settimana, centinaia di studenti che si riuniscono all’insegna del divertimento. In genere la festa inizia alle sei di pomeriggio, ma nelle belle giornate d’estate (spiegano anche i gestori) i bar si popolano solamente in serata. Il clima invita a rimanere in strada a consumare gli alcolici venduti a basso prezzo, ma da mercoledì la soglia di attenzione si è alzata di un gradino: il divieto di vendita di alcolici ai minorenni (quando nel resto d’Italia è ancora a 16 anni) prevede pene severe sia per gli esercenti, sia per gli under 18 scoperti ad acquistare alcolici.

La novità è sulla bocca di tutti, anche di chi non è direttamente interessato, e ognuno ha una propria idea sulla questione. L’aperitivo del mercoledì sera è l’occasione migliore per scambiare qualche opinione, sempre davanti ad uno spriz, per chi è consentito. C’è chi - anche se non più giovanissimo, ma ricordando i bei tempi - si immedesima nella situazione: «Certo che a 17 anni mi avrebbe dato davvero fastidio un divieto del genere - spiega Stefano, 28 anni - ma oggi voglio pensare che se un giorno avrò dei figli saranno tenuti sotto controllo sulla questione dell’alcol».

Ma l’idea più diffusa tra i giovani è che gli under 18 che vorranno bere e sballare troveranno comunque il modo di farlo, oltre ogni divieto. Ci saranno gli amici che compreranno gli alcolici per loro, o li prenderanno da casa.

«I giovani si sanno arrangiare e se vogliono fanno», dicono alcune ventenni, a cui più di una volta è successo di dover mostrare i documenti per via della loro aria da «ragazzine». Forse i giovanissimi saranno solo un po’ disincentivati dalle difficoltà o, come azzarda qualcuno, ancora più incuriositi dal fascino del proibito.

Ma qualcuno fa anche notare che con moderazione, ci si potrebbe divertire e bere una birra in compagnia, «ma per colpa di pochi, che per troppe volte hanno superato i limiti, adesso il divieto è esteso a tutti con controlli più severe. Un po’ come è avvenuto per la questione di alcol e guida», ha commentato ancora Stefano.

Il problema forse è ancora più sentito nelle periferie e nei bar di paese. Eleonora e Michele vengono rispettivamente dalla valle del Chiese e dalla valle di Non e riconoscono nei locali che vendono birra ai minorenni un reale problema. «Forse con questa legge i giovani impareranno a divertirsi in altri modi», ha aggiunto la giovane. Ma qualcun altro si chiede anche quali siano realmente le alternative offerte.

«Le regole troppo restrittive e i divieti imposti ai giovani spesso causano l’effetto opposto: una gran voglia di trasgredire alle regole. Forse questa legge è un tantino esagerata», spiegano tre allegre ragazze, che però aggiungono anche: «No, noi beviamo perchè siamo in dieta», un ottimo sponsor per la salute, che potrebbe arrivare alle giovanissime che vogliono mantenersi in linea. A quanto pare, negli ultimi anni, è molto cresciuto il numero delle ragazze che fanno uso di alcol rispetto ai loro coetanei maschi.

(*)NOTA: la legge prevede sanzioni anche per i maggiorenni che procurano bevande alcoliche ai minorenni!

ORDINANZE COMUNALI

LA NUOVA DI VENEZIA

Controlli antialcol sulla Treviso Mare

— 26 agosto 2010 pagina 28 sezione: PROVINCIA

MEOLO. Abuso di alcol, il Comune e la polizia locale mettono in campo un giro di vite contro la guida in stato di ebbrezza lungo le strade meolesi. Proprio nei giorni in cui è entrato in vigore il nuovo Codice della strada, che prevede norme più severe per chi si mette al volante dopo aver bevuto, la giunta comunale ha approvato un progetto per il «contrasto al fenomeno dell’abuso di sostanza alcoliche», con il potenziamento dei controlli da parte della polizia locale. E’ stato annunciato lo svolgimento di una nuova campagna di controlli, già scattati in questi giorni, che interessa sia la viabilità locale che le arterie di attraversamento, a iniziare dalla Treviso Mare. Con una particolare attenzione al rimanente periodo estivo, in cui il traffico in transito per le strade meolesi è ancora assai sostenuto, soprattutto nel weekend e alla sera. L’iniziativa è stata presentata dal sindaco Michele Basso ed è attuata dal comando intercomunale di polizia locale, coordinato dal comandante Milanello. E’ prevista un’ intensificazione dei controlli con l’etilometro, in prevalenza nei fine settimana, con l’ampliamento del servizio di vigilanza nella fascia oraria 19-1 di notte dei giorni feriali e 13-19 dei giorni festivi. I nuovi servizi vengono svolti da una pattuglia intercomunale composta da 3 agenti. Nel periodo di attuazione, il progetto prevede 44 servizi serali notturni e 6 pomeridiani festivi. (g.mon.)

PENSO CHE QUESTI SINDACI SARANNO IMBARAZZATI AD EMANARE ORDINANZE PER LIMITARE IL SORGERE DI PROBLEMI ALCOLCORRELATI.

L’ARENA

Il brindisi tra i sindaci inaugurerà Soave Versus

SOAVE. Il 4 settembre

27/08/2010

Ad inaugurare la manifestazione Soave Versus sabato 4 settembre, sarà un brindisi tra tutti i sindaci delle amministrazioni comunali interessate dalla Docg del Soave.

Dal 4 al 6 settembre, infatti, anche quest’anno nell’elegante cornice di Palazzo del Capitano, andrà in scena Soave Versus, la manifestazione enogastronomica più importante del territorio, promossa dalla Strada del vino Soave, in collaborazione con l’Associazione Soave Versus e il Consorzio di tutela vino Soave.

Come per tutte le grandi manifestazioni, anche Soave Versus ha avuto la sue «prove tecniche» che si sono tenute lunedì scorso: i sindaci delle amministrazioni comunali interessate dalla denominazione, capitanate dal primo cittadino soavese, Lino Gambaretto, si sono ritrovati nelle sale dell’enoteca Al Drago per provare il brindisi che aprirà la kermesse enogastronomica. Unici assenti per impegni di lavoro i sindaci di Caldiero, Gianni Molinaroli e di San Martino, Valerio Avesani.

Il brindisi tra i sindaci è solo una delle iniziative in programma, che andranno ad animare l’evento. Sono previsti pure concerti jazz, una mostra dell’ebanista Luciano Bertolotto, artisti di strada che dipingeranno le bottiglie di Soave con soggetti legati al vino, un convegno sull’enoturismo, un sondaggio di valutazione di tre vini in degustazione negli stand e la possibilità di visitare le cantine partecipanti.

Questi i 13 comuni della Denominazione del Soave coinvolti: Soave, Monteforte, San Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Caldiero, Colognola, Illasi, Cazzano di Tramigna, San Bonifacio, Roncà, Montecchia e San Giovanni Ilarione.

MI SEMBRA CHE NON SIA CHIARA LA POSIZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI

A PALASPORT FINO A LUNEDÌ

Festa della birra per sostenere il settore giovanile dell’hockey

Ma qualcuno contesta la "reclame" al consumo di alcolici

Venerdì 27 Agosto 2010,

BASSANO (B.T.) - L’idea è venuta qualche tempo fa al Bassano Hockey 54: organizzare una festa per finanziare il settore giovanile. Nasce così il Paulaner Festival che da ieri sera e fino a lunedì trasformerà il PalaBassano in una sorta di piccola Monaco di Baviera. Lo sport lascerà spazio allo spettacolo con serate danzanti, cabaret, concorso di bellezza e persino elezione di Miss maglietta bagnata. Il tutto, come recita il titolo dell’evento, all’insegna della buona birra. Ma c’è un "ma". Appena un mese fa, la Conferenza dei sindaci dei comuni dell’Ulss 3 ha dettato regole più severe sui raduni nel territorio esprimendo un intendimento: nelle strutture pubbliche niente più feste che fornissero o invitassero al consumo di alcool, specialmente chiamandolo per nome (in questo caso "birra"). Tutto ciò è ora messo in discussione dal Paulaner Festival.

«Effettivamente - spiega il sindaco Cimatti - come Conferenza dei sindaci stiamo studiando una linea comune relativamente alle tante feste ’alcoliche’ sparse sul territorio, ma non è certo nostra intenzione arrivare al ’proibizionismo’». Proprio il prossimo lunedì, ultimo giorno del meeting di Ca’ Dolfin, i rappresentanti dei comuni si riuniranno per concordare gli ultimi punti su questo tema. «Personalmente - conclude Cimatti - di questa manifestazione non sono entusiasta. Sia chiaro, dal punto di vista amministrativo nulla da eccepire».

Clou di questa sera un recital di tango argentino.

A FIRENZE, INVECE, SEMBRA CHE ABBIANO LE IDEE UN PO’ PIU’ CHIARE.

SEGNALATO DALL’AMICO LUC THIBAULT

Firenze: Codice di autoregolamentazione contro l’abuso di alcol e l’uso di droga

Comune di Firenze, FIEPET, Federazione italiana pubblici esercizi. Sezione toscana, Confesercenti Firenze, Confcommercio Firenze hanno stabilito un codice di autoregolamentazione che, oltre a ribadire l’osservanza delle leggi già in vigore (divieto di somministrare alcolici agli under 16 e a chi appare già ‘alterato’, rispetto degli orari, diffusione delle ordinanze) conferma i modelli di comportamento da seguire, in particolare:

· non praticare sconti per il consumo di alcolici;

· promuovere il ‘buon vicinato’ con clientela e residenti;

· favorire la somministrazione in bicchieri e non vendere bottiglie;

· impegnarsi contro l’uso degli stupefacenti;

· formare il personale per mantenere tranquillità all’interno del locale e nelle aree esterne di pertinenza, per favorire l’individuazione di un ‘guidatore designato’ nei gruppi di avventori, per gli eventuali interventi di primo soccorso;

· impegnarsi nella pulizia delle aree esterne frequentate dai clienti;

· individuare un supervisore del rispetto delle norme che sani eventuali controversie;

· impegnarsi nel diffondere materiale sulle campagne delle istituzioni a tutela della salute sui danni dell’alcol.

Le associazioni di categoria si sono, inoltre, assunte l’impegno a realizzare almeno due iniziative concrete fra le cinque indicate dallo stesso codice di autoregolamentazione:

· dotarsi di alcol test;

· distribuire gratuitamente acqua dalle una poi;

· dotare il locale di spazi di relax;

· stipulare apposite convenzioni per servizi di accompagnamento a casa;

· realizzare una campagna annuale di sensibilizzazione sull’uso responsabile dell’alcol.

CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHE

DENUNCE


IL TIRRENO

Gli tolgono la patente per l alcol lui chiude l auto e fugge a piedi

— 26 agosto 2010 pagina 03 sezione: EMPOLI

FUCECCHIO. Guida ubriaco, gli ritirano la patente, ma pur di non farsi sequestrare l’auto la chiude a chiave e scappa a piedi. Protagonista un 52enne di Fucecchio che martedì sera aveva alzato il gomito. L’uomo era al volante della sua Fiat Punto quando - intorno alle 3 di notte - è stato fermato dalla polizia del commissariato di Empoli, in via Battisti a Fucecchio. Al posto di blocco il 52enne è stato tradito dal suo atteggiamento: gli agenti hanno capito subito che probabilmente l’uomo era ubriaco. E così lo hanno accompagnato nella sede della stradale di Empoli, dove è arrivato a bordo della sua Fiat Punto e dove stato sottoposto all’alcoltest, che ha spazzato via i (pochi) dubbi dei poliziotti: il tasso alcolemico a 1,62 grammi per litro ha fatto immediatamente scattare il ritiro della patente di guida. A quel punto il fucecchiese, consapevole di rischiare il sequestro del veicolo che aveva parcheggiato nei pressi della sede della polizia stradale, l’ha chiuso a chiave ed è fuggito a piedi, facendo perdere le sue tracce. Ma la fuga non gli ha comunque evitato il sequestro dell’auto.

IL TIRRENO

Guida in stato di ebbrezza, denunciato

— 26 agosto 2010 pagina 02 sezione: MONTECATINI

MONTECATINI. Prime multe con il nuovo codice della strada da parte della polizia municipale. Il primo a farne le spese è stato un’automobilista 33enne residente a Lucca, coivolto in un incidente stradale in via Peloni. L’uomo è stato sottoposto al test dell’etilometro, ed è risultato avere una percentuale di alcol nel sangue superiore al limite massimo di legge (ossia l’1,5%). Il nuovo codice, per certi versi più restrittivo del vecchio (per esempio è stato introdotto il divieto assoluto di bere per i neopatentati) è invece più blando sotto altri aspetti. Per questo l’auto è stata sì messa sotto sequestro, ma amministrativo (mentre prima era un sequestro penale). Per quanto riguarda l’automobilista questi è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, mentre la patente è stata sospesa, ritirata e inviata al prefetto. A un posto di blocco in zona Tettuccio è invece incappato un veicolo senza revisione. In questo caso non viene più applicato il ritiro della carta di circolazione (da inviare alla motorizzazione, fino a ieri unica struttura autorizzata alla revisione in casi del genere), ma viene posto un timbro sul libretto (che resta al conducente) per segnalare la mancata revisione, e solo in caso di ulteriore fermo del mezzo si procede con il sequestro. Infine due casi di patente ritirata sul posto, in caso di immediato accertamento della resposabilità di un incidente. Il primo è avvenuto dopo l’investimento di un pedone (fortunatamente ferito in modo lievissimo) sulle strisce pedonali, il secondo invece dopo un altro scontro in cui è stato accertato un eccesso di velocità. Individuate le responsabilità, in entrambi i casi la polizia municipale ha proceduto con il ritiro della patente di guida.


IL GAZZETTINO

Ubriaco molesta addetta al cinema

Venerdì 27 Agosto 2010,

Ubriaco, molestava l’addetta alla proiezione di un cinema all’aperto in piazza Matteotti. La donna, stanca dei suoi comportamenti insistenti, ha chiamato la polizia. Al loro arrivo gli agenti della Volante hanno identificato l’uomo, di provenienza dell’Est Europa. Ricostruita la vicenda, lo hanno, quindi. indagato per molestie. Nei suoi confronti anche la denuncia per ubriachezza.


INCIDENTI

IL MATTINO DI PADOVA

Idraulico si schianta Aveva alcol nel sangue otto volte il limite

— 26 agosto 2010 pagina 23 sezione: PROVINCIA

SELVAZZANO. Dire ubriaco è minimizzare. Un tasso alcolico di 4 milligrammi per litro è quanto rilevato nel sangue di A.M. 27 anni, residente a Cervarese Santa Croce. L’altra sera alle 20,30 il giovane si è schiantato con la sua Audi A4 sw contro lo spartitraffico all’incrocio tra via Vittorio Emanuele, la strada che dal centro di Selvazzano porta a Caselle e vicolo Passetto verso via Pelosa. Uscito illeso dall’auto ma barcollante, ha farfugliato agli agenti di Polizia municipale intervenuti: «Ho bevuto una sola birra, stavo andando a comprare il latte in polvere per il bambino di un mio amico». Gli agenti che stavano transitando a poca distanza, hanno visto l’auto sbandare e centrare lo spartitraffico, il muso dell’Audi è andato distrutto ma il guidatore è uscito dall’auto da solo. A.M., idraulico, appariva alterato, sudava copiosamente, alternava momenti di euforia ad altri di tristezza e ad un certo punto ha dato in escandescenze. Ha lanciato il telefonino che teneva in mano: bersaglio l’interno dell’auto facendolo invece volare a lato della strada. Poi si è tranquillizzato e si è sottoposto al test alcolimetrico che ha dato il sorprendente risultato di 4 mg/l. E’ scattata la confisca dell’automobile e la revoca della patente. Il documento di guida era stato infatti rilasciato meno di 3 anni fa quindi, in base alle nuove norme del codice della strada, scatta la revoca della patente e non la sospensione. Di conseguenza il giovane per i prossimi 3 anni sarà appiedato e solo dopo che sarà trascorso il triennio, potrà presentarsi nuovamente ad un’autoscuola e tentare di riavere la patente. Le nuove norme hanno prodotto a suo carico anche una denuncia con conseguenze penali a causa dell’incidente provocato che, fortunatamente non ha coinvolto altri automobilisti. La revoca (e non la sospensione) del documento di guida scatta per tutti i guidatori che provocano incidenti con un tasso alcolico superiore a 1,50 mg/l se la patente permette loro di guidare mezzi di peso superiore a 3,5 quintali. Le norme sono davvero severe, rischiare può costare decisamente caro.

VIOLENZA

IL GAZZETTINO

Arrestati dalla Squadra Volante al Pasha di via Musile. Oggi il processo per direttissima

Molesti al bar, minacciati anche i poliziotti

Venerdì 27 Agosto 2010,

CORDENONS - Ubriachi e molesti al bar. Minacciosi e offensivi con i poliziotti. Ieri notte, poco prima dell’una, due abitanti di Pordenone sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale da una pattuglia della Squadra Volante. Si tratta di Rosario Balsamo, 35 anni e di Roby William Mario Della Porta, 34. Oltre alla resistenza, sono state contestate anche le molestie e il disturbo alle persone.

Balsamo e Dalla Porta, secondo la ricostruzione della polizia, dopo la mezzanotte di mercoledì sono andati al Pasha, in località Ponte Meduna. Avevano già esagerato con gli alcolici e il gestore si è rifiutato di somministrare ulteriori bevande. I due hanno manifestato la loro contrarietà, hanno rovesciato una tazzina di caffè sul bancone e poi hanno cominciato a molestare altri avventori.

La situazione era piuttosto critica, quando in via Musile è passata un’auto della polizia, impegnata in un giro di perlustrazione. Alcuni avventori hanno attirato l’attenzione degli agenti e spiegato che la tensione stava salendo. I poliziotti hanno cercato di calmare i due pordenonesi. Il tentativo è fallito. I due hanno cominciato a minacciare e offendere le forze dell’ordine. E quando gli agenti hanno tentato di farli salire sull’auto di servizio per accompagnarli in Questura per gli accertamenti di rito, hanno opposto resistenza. Da qui l’arresto.

Sono stati accompagnati nella casa circondariale di Pordenone. Il sostituto procuratore Federico Facchin ha chiesto il processo per direttissima, che verrà celebrato questa mattina. D’ufficio è stato nominato l’avvocato Alessia Crapis.

IL CORRIERE ADRIATICO

Arrestato un uomo di 46 anni

Scaglia una bottiglia addosso ai poliziotti

San Benedetto Minaccia di morte un anziano poi scaglia una bottiglia di birra contro gli agenti della polizia ferroviaria che lo hanno arrestato.

E’ accaduto poco prima di mezzanotte di mercoledì davanti alla stazione di San Benedetto. In manette è finito Aldo S. di 46 anni.

Tutto è iniziato la sera precedente quando l’uomo, secondo gli investigatori, ha avuto un diverbio con un anziano sempre nei pressi della stazione. Il sambenedettese ha perso il controllo scagliando una bottiglia di birra contro l’uomo. Fortunatamente non lo ha colpito ma ha continuato ad insultarlo e minacciarlo di morte.

Gli agenti si sono limitati a calmarlo e allontanarlo dallo scalo ferroviario. La sera successiva però, sempre secondo la Polfer, Aldo S. ha ripreso a provocare l’anziano, poi ha cercato di lanciargli addosso una bicicletta. A questo punto gli agenti della polizia ferroviaria lo hanno fermato prima che riuscisse nel suo intento. Ma lui non aveva intenzione di mollare e, dopo pochi minuti ha lanciato una bottiglia di birra contro i poliziotti. Ancora pochi istanti ed è stato arrestato per resistenza e ingiurie a pubblico ufficiale e anche per il tentativo di violenza nei confronti dell’anziano abituale frequentatore della stazione ferroviaria.

Sembra comunque, anche se i fatti dovranno essere accertati, che l’aggressore fosse in stato di ebrezza. Ora dovrà presentarsi davanti al giudice per rispondere di entrambi gli episodi che lo hanno visto protagonista.


AGRIGENTONOTIZIE

Ubriaco al volante prende a morsi i carabinieri, arrestato

Prima guida contromano, poi, una volta fermato dai carabinieri, li prende a morsi. E’ successo a Favara, dove un 29enne, C.B. è stato arrestato, questa notte per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e di guida in stato di ebbrezza. Il giovane è stato sorpreso dai militari della Tenenza di Favara mentre percorreva contromano una strada del centro cittadino a bordo della sua Fiat Bravo. Sceso dalla vettura si è scagliato contro gli agenti con ferocia, ma è stato in breve immobilizzato e condotto in Caserma. Gli esami medici hanno confermato il tasso elevato di alcol nel sangue. Il ventinovenne era anche sprovvisto di patente, ritiratagli proprio dai carabinieri pochi mesi prima per guida in stato di ebbrezza.

ROMAGNAOGGI

Cesena, non riesce a dormire per il caos. Minaccia clienti di un bar col coltello

27 agosto 2010 - 10.29 (Ultima Modifica: 27 agosto 2010)

CESENATICO - Stanco degli schiamazzi provenienti dal bar, è sceso in strada per minacciare con un coltello gli avventori ubriachi. Un cesenaticense di 63 anni è stato denunciato mercoledì notte dalla Polizia per porto ingiustificato d’arma atta ad offendere. Il fatto è avvenuto a Cesenatico in zona Ponente. Era da poco passata la mezzanotte. L’uomo, per sconfiggere il caldo afoso di questi giorni, aveva spalancato tutte le finestre per render più piacevole il sonno.

Qualcuno però in quel momento pensava esclusivamente a divertirsi, impendendo di fatto al 63enne di dormire. A quel punto l’uomo ha deciso di farsi giustizia da solo, minacciando i clienti del bar - ubriachi - con un coltello. I gestori del locale, temendo il peggio, hanno chiesto l’intervento della Polizia. Gli agenti del posto estivo hanno riportato la situazione alla calma, denunciando il 63enne e sanzionato i clienti (cinque) per ubriachezza molesta.(*)

(*)NOTA: e ai gestori del locale niente?

IL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE

LA GAZZETTA DI MANTOVA

Neopatentato di San Benedetto vittima del nuovo codice stradale

— 26 agosto 2010 pagina 15 sezione: PROVINCIA

GONZAGA. Ancora un servizio di controllo del territorio organizzato dai carabinieri della Compagnia di Gonzaga. Diversi i risultati raggiunti. Tra questi, i militari della stazione di Poggio Rusco hanno segnalato al prefetto di Mantova per uso personale di sostanze stupefacenti, un ragazzo italiano di 23 anni e un marocchino di 22 trovati, durante un controllo, in possesso di una dose di hashish, che è stata posta sotto sequestro. Poi ancora: i carabinieri della Radiomobile di Gonzaga hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica, con ritiro della patente di guida, C.R., 18enne di San Benedetto, trovato nel cuore della notte, alla guida di una Lancia Ypsilon, sotto l’influenza dell’alcol. Le nuove norme del codice della strada, infatti, prevedono tolleranza zero per i neopatentati che devono avere il limite alcolico pari a zero. Infine, i carabinieri della stazione di Magnacavallo hanno denunciato per porto di oggetti atti ad offendere tale P.F., 63 anni, della provincia di Varese trovato, durante un controllo stradale, con un coltello a compasso in auto. La lama è stata sequestrata e l’uomo deferito in stato di libertà.

CITTA’ DELLA SPEZIA

Ubriaco alla guida, 22enne privato della patente

La Spezia. E’ risultato positivo all’alcol test dopo essere stato fermato alla guida della sua auto. E’ accaduto alle 3 di questa notte quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno fermato uno spezzino di 22 anni in un posto di blocco in viale Italia. Il giovane è un casertano residente alla Spezia. Gli è stata ritirata la patente di guida ma non confiscato il mezzo essendo il tasso alcolemico inferiore a 1.5 g/l.

IL CORRIERE ADRIATICO

Anche i vigili dotati dello strumento

Etilometro, ieri sera debutto a Fossombrone

27.8.10 Fossombrone L’altra sera ha debuttato l’etilometro della polizia municipale. Chi è alla guida viene invitato a soffiare all’interno di un strumento maneggevole con funzioni di pre esame e risultato immediato tramite segnalazioni luminose. Se necessario entra in funzione l’etilometro. “Il tutto – spiega l’assessore Michele Chiarabilli - nell’ambito dei servizi notturni che si sono intensificati. Le sanzioni rilevate nella fascia oraria dalle 20 all’una sono state 45 dal primo giugno al 25 agosto. Le principali violazioni riguardano il mancato uso delle cinture di sicurezza, l’impiego del telefono alla guida, mancanza di documenti di circolazione e revisione scaduta. Il Comune prosegue nell’opera di miglioramento della circolazione stradale con l’acquisto di mezzi tecnici, promuove studi, ricerche e propaganda ai fini della sicurezza stradale, provvede al potenziamento della segnaletica stradale. Il tasso di incidentalità è diminuito del 35 per cento”.

Roberto Giungi,

AGINEWS

GUIDA IN STATO EBBREZZA, PATENTI RITIRATE A 5 TURISTI IN SALENTO

(AGI) - Lecce, 27 ago. - Cinque persone, tutti turisti in vacanza nel Salento, sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica (tassi alcolici da 0,81 a 1,05 g/l) dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli impegnati in un servizio di controllo a Gallipoli e Cutrofiano. Per tutti i conducenti e’ scattato il ritiro della patente.

Sabato, 28 Agosto 2010
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