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Notizie brevi 22/02/2011

Si schianta a 320 km all’ora, ma fra breve tornerà di nuovo alla guida

Sanzione leggera per il protagonista del botto in A10: sospensione della patente per 90 giorni e 145 euro di multa

La Pagani Zonda distrutta a seguito dell’incidente-foto da motori.it

(ASAPS), 22 febbraio 2011 - Con il suo spericolato stile di guida, ha rischiato di fare una strage sull’Autostrada dei Fiori, dove con la sua Pagani Zonda è carambolato per diversi metri all’incredibile velocità di 320 km all’ora, prima di cappottare e schiantarsi contro il guardrail. Lo scarso traffico e il caso hanno evitato il peggio, l’unico automobilista colpito dalla fuoriserie ha infatti riportato ferite lievi guaribili in pochi giorni. Anche il conducente della Zonda e la ragazza che sedeva al suo fianco se la sono cavata solo con un grande spavento.
Tuttavia in questa vicenda a lasciare a bocca aperta, forse più della gravità dell’incidente, sono le sanzioni applicate nei confronti dell’automobilista tedesco autore dell’incredibile sinistro. La patente, che era stata rilasciata in Svizzera, gli è stata sospesa per tre mesi, mentre la multa elevata ammonta ad appena 145,67 euro. Sorprende anche l’indulgenza della normativa nei confronti di un recidivo, quale è il proprietario della supercar, che già nello scorso aprile era stato multato sullo stesso tratto autostradale per eccesso di velocità al volante, questa volta, di una Lamborghini Gallardo.
A trasformare poi questa vicenda in una vera e propria beffa, potrebbe esserci anche il fatto che il conducente è domiciliato nel Principato di Monaco e per questo motivo “rischia” di non pagare nemmeno un centesimo alle autorità italiane. L’episodio ha riportato agli onori delle cronache il discorso sulle licenze di guida estere, che spesso si traduce nell’impunibilità degli automobilisti stranieri più incoscienti a causa della scarsa cooperazione tra le autorità dei vari paesi anche extracomunitari (in questo caso la Svizzera). Allo stesso modo viene da chiedersi se sia il caso di prevedere sanzioni realmente pesanti (ed effettive) per chi mette a rischio la vita propria e quella degli altri scambiando una autostrada per la pista di un’autodromo. Attualmente infatti il Codice della strada, non contemplando il fatto che si possa superare il limite stabilito di quasi 200 km all’ora, prevede sanzioni che si fermano ad appena 60 km all’ora in più del consentito. Questo vuol dire che chi in autostrada  è sorpreso a correre ai 300 all’ora è equiparato a chi va ai 200. (ASAPS)

 

Martedì, 22 Febbraio 2011
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