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Notizie brevi 26/01/2011

"Tre volte più pericolose di un’auto e non è obbligatoria la prova su strada"

Giordano Biserni (Asaps): "Quei veicoli, usati da pensionati e ragazzini, offrono un’illusoria percezione di sicurezza
Le statistiche non le valutano a parte. Ma ogni impatto ha effetti devastanti"



"Io li capisco tutti quei genitori che regalano una minicar ai figli, pensando che offra maggiori protezioni rispetto a una moto. Ma le statistiche dicono che non è così. Nel 2008 gli incidenti che hanno coinvolto questo tipo di veicoli sono stati 682 in tutto il Paese, con 18 morti e 558 feriti. Nel 2009 in Italia ne circolavano almeno 80 mila. E il tasso di mortalità di una minicar è il triplo della media Istat nazionale per tutti i veicoli che viaggiano su strada". Giordano Biserni, presidente dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, dice che prima di regalare una "vetturetta" ad un minorenne bisognerebbe fare qualche riflessione.

Sono così pericolose le minicar?
"Psicologicamente, danno un senso di protezione che però non corrisponde alla realtà. L’impatto con una vettura può essere devastante, perché questi veicoli non hanno gli stessi standard di sicurezza di un’auto e non vengono nemmeno sottoposti al crash test. Per guidarla basta il "patentino": l’obbligo della prova pratica su strada è slittato al marzo di quest’anno".

Ma il problema, forse, è l’utenza...
"Vero, sono i veicoli preferiti dai giovanissimi, proprio quelli che hanno minore esperienza, e dagli anziani, che hanno tempi di reazione un po’ appannati. Vogliamo parlare delle cinture di sicurezza? Sono diventate obbligatorie solo lo scorso agosto...".

L’informazione sui rischi è adeguata?
"Si può fare molto di più. Sarebbe ora che anche le amministrazioni comunali analizzassero in modo più efficace la questione del tasso di mortalità. E invece non si fa differenza fra gli incidenti capitati alle microcar, alle moto e agli scooter".


di Carlo Gulotta
da Repubblica.it

© asaps.it
Mercoledì, 26 Gennaio 2011
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