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2010 Anno 17/01/2011

Osservatorio il Centauro - Asaps - Incidenti ai bambini sulle strade: 280 episodi con 59 vittime e 360 feriti nel 2010
Fra le vittime 41 bimbi erano trasportati, 11 a piedi 6 con la bici e 1 su un ciclomotore

Il maggior numero di incidenti nell’area urbana (66,1%)

Il tragico sinistro di Trapani nel quale due bambini hanno perso la vita in un incidente che noi consideriamo comunque una strage del sabato sera (orario e alcol), ripropone due aspetti drammaticamente significativi, l’incidentalità che coinvolge bambini e la guida di mezzi potenti da parte dei giovani conducenti. A questo proposito ricordiamo che il limite di potenza per i giovani nei primi tre anni di patente scatterà dal prossimo 9 febbraio e solo per coloro che conseguiranno la licenza di guida da quella data in poi.

L’Asaps ha elaborato i dati del più angoscioso dei suoi Osservatori, quello degli incidenti con bambini coinvolti nel 2010. L’Osservatorio il Centauro-Asaps non ha la pretesa di avere raccolto tutti gli eventi, ma certamente i più gravi attraverso le notizie delle agenzie di stampa e quelle raccolte dai propri 600 referenti sparsi sul territorio nazionale e comunicate alla sede di Forlì.
Purtroppo il quadro che emerge è preoccupante. Nel 2010 sono stati monitorati 280 episodi gravi, di cui 56 mortali, nei quali 59 bambini da 0 a 13 anni (l’Osservatorio si limita ai 13 anni per non intercettare i conducenti di ciclomotori 14enni) hanno perso la vita, mentre 360 sono rimasti feriti.
La maggior parte degli incidenti è avvenuta in area urbana con 185 eventi, pari al 66,1%. 59 gli incidenti avvenuti su statali e provinciali, 21,1% e 30 sulla rete autostradale, 10,8%.
Per 6 episodi non è stato possibile risalire alla tipologia della strada teatro del sinistro.
Delle 59 vittime, 41 erano trasportate (204 feriti), in diversi casi senza che fossero rispettate le norme sull’uso del seggiolino o le cinture di sicurezza. 6 i bimbi che hanno perso la vita travolti mentre erano in bicicletta (33 i feriti). 11 i bimbi investiti e uccisi mentre erano a piedi (117 i feriti). Una vittima si trovava su un ciclomotore pur non avendo compiuto i 14 anni. (6 i feriti).
La fascia d’età che paga il prezzo più alto è quella che va da 0 a 5 anni con 26 morti e 102 feriti. Segue la fascia da 6 a 10 anni con 19 morti e 139 feriti, infine la fascia 11-13 anni con 14 morti e 63 feriti. In alcuni casi non è stato possibile accertare l’esatta età delle piccole vittime.
In 8 episodi il conducente investitore è risultato in stato di ebbrezza per alcol oppure sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. 26 gli eventi in cui i bimbi sono stati vittime di pirati della strada.

Secondo i dati Istat, che sono però del 2009, i bambini vittime di incidenti stradali (in questo caso calcolati però fino all’età di 14 anni), furono 71, di cui 41 maschi e 30 femmine.

Non rimane che un appello alla saggezza degli adulti in quanto un bambino sulla strada non è mai colpevole, lo ripeteremo all’infinito, in questi casi c’è sempre una negligenza o un comportamento sbagliato di un adulto (alcol, velocità, telefonino, mancato o erroneo utilizzo dei seggiolini).

Velocità prudente e particolarmente moderata in prossimità delle scuole, e uso regolare dei seggiolini per bambini, adeguati alla loro età, sono gli elementi fondamentali.

Ricordiamo sempre, per convincerci alla prudenza, che quel bambino sulla strada potrebbe essere nostro figlio o nostro nipote.

Forlì 16.1.2011

Giordano Biserni
Presidente Asaps

© asaps.it
Lunedì, 17 Gennaio 2011
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