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Rassegna alcol e guida del 16 dicembre 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

LETTERA A GIORNALI E AUTORITA’

In queste ore i GENITORI gli AMICI i CITTADINI di PRATICELLO di GATTATICO si sono uniti per salutare il giovane muratore SIMONE PONTIROLI, una vittima della strada di soli 25 anni, a nome dell’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada Onlus, abbraccio affettuosamente tutte queste persone in particolare i genitori di Simone, e dico a loro che siamo addolorati di dover aggiungere un nome alla lista che leggeremo alla prossima S. MESSA IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA, LISTA CHE SI ALLUNGA GIORNO PER GIORNO anche nella nostra provincia.Voglio essere presente e vicina a questa comunità che deve salutare per sempre un giovane amico e cittadino, chiedo a loro di fare una profonda riflessione, perchè quello che è successo a SIMONE si poteva evitare. CHI ha delle responsabilità se le deve assumere,e per continuare a ricordare SIMONE sono indispensabili prese di posizione, di tutta la comunità, valutando scelte e stili di vita molto diversi, l’esempio non possono darlo sempre gli altri, ognuno nel proprio ruolo deve migliorare e pretendere il meglio per tutelare la vita propria e soprattutto quella del prossimo. E’ da vigliacchi seguire una bara di un amico e non cancellare le cause che hanno portato alla morte di SIMONE e alla infelicità per sempre della sua famiglia.
Con affetto.
CARLA MARIANI PORTIOLI - Vice Presidente ASSOCIAZIONE EUROPEA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA ONLUS

Nota di Carla Mariani Portioli: chi ha investito Simone è un uomo di 49 anni socio e gestore di un famoso locale ARCI della provincia di REGGIO EMILIA. I GIORNALI riportano che chi ha ucciso SIMONE aveva un tasso pari a 1,34 grammi per litro di alcolemia, oltre il doppio del consentito, e che è stato fatto l’esame tossicologico anche alla vittima, che era a piedi, che era uscito dallo stesso locale gestito dall’investitore, era notte fonda dopo la chiusura del circolo ARCI, conosciuto per le sue attività rivolte al sociale, e serate a tema es.contro la MAFIA. SPERIAMO DI ESSERE INVITATI A GESTIRE UNA SERATA PER LA SICUREZZA STRADALE, E CHE SI ABITUINO A FARE SERATE ANALCOLICHE....


CORRIERE DELL’UMBRIA

In discoteca sì ma con l’autobus.
La proposta di Antony Angeloni, titolare di un locale, ai sindaci del comprensorio. U n servizio gratuito per evitare le stragi del sabato sera.
GUBBIO, 16.12.2010 - Un servizio gratuito di autobus a disposizione di tutti i giovani residenti nel comprensorio della fascia appenninica eugubino gualdese, in grado di garantire il collegamento notturno dei centri abitati di Gubbio, Gualdo Tadino, Fossato di Vico e Sigillo con i locali da ballo presenti sul territorio. Questa la proposta che Antony Angeloni, titolare di una discoteca della zona, avanzerà nei prossimi giorni direttamente ai sindaci dei comuni della fascia appenninica. Il progetto prevede che ogni venerdì e sabato sera, a partire dalla mezzanotte, una corsa gratuita di andata e una di ritorno colleghi i centri abitati dei comuni della fascia all’ingresso delle discoteche della zona. (*) Il costo dei trasporti verrebbe ammortizzato dalla sinergia che si instaurerebbe tra pubblico e privato, secondo Antony Angeloni infatti sarebbero numerosi i gestori di locali da ballo potenzialmente interessati a sostenere e finanziare il progetto, anche attraverso il coinvolgimento di sponsor esterni. Il servizio avrebbe inoltre una funzione preventiva nei confronti delle stragi del sabato sera, assicurando ai giovani adolescenti desiderosi di trascorrere una serata nella discoteca preferita la possibilità di raggiungerla senza costi aggiuntivi e rischi connessi all’uso dell’automobile in stato di ebbrezza. “Sarebbe questa una misura a favore della prevenzione degli incidenti mortali del sabato sera. D’altronde oggigiorno basta un semplice aperitivo per trasgredire le severe norme di legge vigenti in materia, anche se è vero che il numero di giovani che consuma alcolici in quantità smodata è in costante aumento - spiega Antony Angeloni - le forze dell’ordine impegnate nel pattugliamento notturno delle strade dovrebbero valutare ogni singolo caso in base a parametri differenti, alcune piccole trasgressioni potrebbero infatti essere tollerate mentre altre più eclatanti severamente punite. Da qui l’idea di un servizio di navette gratuite messe a disposizione dalle pubbliche amministrazioni di Gubbio, Gualdo Tadino, Fossato di Vico e Sigillo con la compartecipazione agli oneri di spesa di privati e sponsor. Da attivare il venerdì e sabato notte con l’obiettivo di consentire a giovani ragazzi e ragazze del posto di raggiungere i locali da ballo della zona in condizioni di totale sicurezza”. Secondo Antony Angeloni infatti gli adolescenti vanno educati a comportarsi in maniera civile e responsabile: “Ricordo che bus navette come quelli da me proposti per la realtà locale sono già da anni utilizzati sulla riviera romagnola, dove esistono un approccio e una cultura completamente differenti a problemi di questo genere, di stretta attualità”
Francesco Caparrucci

(*) Nota: il più importante indicatore dell’efficacia di un intervento per la prevenzione dei problemi alcol correlati è la diminuzione del consumo di alcolici. Non per niente proposte come il “Discobus” e simili, che non incidono sui consumi (anzi), sono caldeggiate da chi vende alcolici. A parte il palese conflitto di interessi, non è logico che le amministrazioni pubbliche deleghino gran parte delle iniziative per la tutela della salute ai privati.

SALERNO NOTIZIE

Salerno: progetto “Strade sicure”, servizio navetta per giovani che il sabato sera superano test alcol
Venerdì 17 dicembre, alle ore 11,00 presso il Teatro Vittoria sito in Via Roma, l’assessore ai trasporti e mobilità della Provincia di Salerno, Romano Ciccone, presenterà la seconda fase del progetto “Strade Sicure”, il servizio navetta destinato ai giovani che il sabato sera hanno superato il tasso alcolemico consentito. Il servizio ha vissuto una prima fase di sperimentazione durante l’estate, è stato attivo il sabato sera (e potenziato nella settimana di ferragosto), nelle ore serali e notturne e ha coperto principalmente le aree più frequentate della movida salernitana. La navetta è stata resa disponibile per qualsiasi punto della città, in quanto le attività di soccorso erano coadiuvate dal call-center ad hoc istituito.

AGI

SICUREZZA STRADALE: RIPARTE ANCHE IN ROMAGNA "BRINDO CON PRUDENZA" (*)
Rimini, 16 dic. - Anche quest’anno durante le vacanze natalizie la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale e la Polizia Stradale, in collaborazione con il Silb - il sindacato dei locali da ballo - daranno vita anche in Romagna a "Brindo con Prudenza", la nota iniziativa dedicata ai giovani che si propone di diffondere anche in Italia la figura del ’guidatore designato’, incoraggiando i ragazzi che frequentano discoteche e locali notturni ad assumere comportamenti di guida prudenti e a divertirsi in modo responsabile, soprattutto durante le feste.
Domani ’Brindo con prudenza’ edizione 2010 prendera’ il via oltre che a Rimini anche a Varese, Brescia e Trento: durante le serate del 17 e 18 dicembre, la notte di Capodanno e il 5 gennaio, nei locali che aderiscono all’iniziativa, verra’ riproposta dalla Fondazione ANIA e dalla Polizia Stradale la collaudata formula per la sensibilizzazione contro la guida in stato d’ebbrezza. Inoltre verranno rafforzati i controlli della Polizia stradale sulle direttrici dei locali di divertimento selezionati. ’Brindo con Prudenza’ nasce dalla consapevolezza che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani.
Basti pensare che nel 2009 si sono registrate 950 vittime tra i 18 e i 29 anni e che il 42,9% di questi decessi - 408 giovani - e’ avvenuto tra le 22 e le 6 del mattino.
Analoghe tendenze si sono rilevate nel 2009 nella Regione Emilia Romagna dove si sono verificati complessivamente 20.411 incidenti stradali con 422 morti e 28.035 feriti: il 18,2% delle vittime della strada (77 persone) e il 25,7% dei feriti (7.228) aveva un’eta’ compresa tra i 18 e i 29 anni. Anche sul territorio della Provincia di Rimini, nello stesso anno, sono stati registrati 2.266 sinistri con 23 morti e 3.101 feriti, mentre nel Comune capoluogo sono avvenuti 1.362 incidenti, con 17 morti e 1.879 feriti (Fonte: ACI-Istat).
Le notti del venerdi’ e del sabato sono statisticamente quelle in cui si verifica il piu’ alto numero di incidenti stradali. Nel 2009 ne sono avvenuti 12.051 - il 43,2 degli incidenti notturni totali - che hanno provocato la morte di 415 persone e il ferimento di altre 20.627 (Fonte: ACI-Istat).
Completa il quadro il dato sulle contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale nel 2009, che mostra come su 30.871 conducenti sanzionati per guida in stato d’ebbrezza, 24.791 sono stati fermati tra le 22 e le 6 del mattino(Fonte: Elaborazione ACI-Istat su dati Ministero dell’Interno, Servizio di Polizia Stradale). Proprio per contrastare questa emergenza, durante i fine settimana delle festivita’ natalizie, i ragazzi troveranno ad attenderli all’ingresso delle discoteche che aderiscono all’iniziativa - il Gotha e il Velvet di Rimini e il Prince di Riccione - un corner "Brindo con Prudenza", dove hostess e steward distribuiranno materiale informativo personalizzato con il claim "Stasera ci divertiamo da morire?", un invito a pensare al rischio che si corre mettendosi alla guida dopo aver bevuto. Il personale di "Brindo con Prudenza" li invitera’ successivamente a nominare il proprio "Bob", ovvero colui che si impegna a non bere per riaccompagnare a casa gli amici in piena sicurezza.
I "Bob", riconoscibili grazie a uno speciale braccialetto con la scritta "I’m Bob", alla fine della serata potranno verificare il proprio stato di ebbrezza tramite un etilometro monouso e decidere con maggiore consapevolezza se mettersi o meno al volante. I ’Bob’ che avranno rispettato l’impegno di non bere riceveranno in omaggio gadget ’Brindo con Prudenza’, che saranno regalati anche agli amici che accompagneranno a casa. In concomitanza con lo svolgimento dell’iniziativa, saranno intensificati i controlli della Polizia Stradale: se i ragazzi fermati risulteranno sobri, riceveranno dagli stessi agenti un ingresso gratuito in discoteca per il weekend successivo.
(AGI) Mir

(*) Nota: è solo uno slogan, ma è indicativo che il soggetto della frase non sia la parola “prudenza” ma la parola “brindo”.

L’AVVENIRE

POPOTUS
Guido solo se non ho bevuto
16-12-2010 - Le campagne contro i rischi del bere per una guida più sicura rivolte ai giovani cominciano a dare buoni frutti. Sono soprattutto i ventenni a stare attenti al pericolo di mettersi alla guida dopo il consumo di bevande alcoliche. (*) L’indagine «Divertiti responsabilmente» commissionata dall’Automobile club d’Italia e dal gruppo mondiale del mercato degli alcolici su giovani da 18 a 36 anni conferma un dato incoraggiante: tra i 18 e i 21 anni è molto più diffusa la buona pratica del «designated driver», (si legge desineitid draiver ), l’autista scelto che non beve, per tornare a casa tranquilli dopo una serata in discoteca o al ristorante in compagnia. Un buon inizio.

(*) Nota: c’è della malafede, da parte dei grandi gruppi di produzione di alcolici (Diageo, Assobirra, Unione italiana vini…) nell’incoraggiare ed esaltare il ruolo delle campagne contro i rischi del bere alla guida. L’educazione stradale ha la sua efficacia, ma il vero salto di qualità è stato determinato dai divieti e dai controlli. Se, come sostengono, sono favorevoli al principio “se guido non bevo”, perché non usano la loro grande influenza per portare l’alcolemia consentita a zero per tutti.

IL TIRRENO

GIOVEDÌ, 16 DICEMBRE 2010
Niente rivoluzione per il Camel Ponce: i locali chiuderanno alle 3
Il dietrofront dopo un incontro comune-esercenti Mori: evento che subiamo ma proviamo a gestire
LUCA BASILE
PIETRASANTA. Nel segno della tradizione. Orario di chiusura di bar&co inclusi. Il Camel Ponce, che andrà in scena la vigilia di Natale e che «l’amministrazione subisce, anche se lo proverà a gestire nel migliore dei modi», come da parole di un non entusiasta vice-sindaco Luca Mori, ricalcherà dunque, per sommi capi, i dettami delle ordinanze degli anni scorsi.
In realtà, l’amministrazione Lombardi aveva inizialmente pensato ad anticipare la chiusura dei pubblici esercizi alle 2 del mattino: una sorta di segnale di discontinuità ai naviganti - sono migliaia quelli attesi il 24 notte all’interno della corte alcolica privilegiata del centro storico - rispetto al caos ordinario del passato, recente e non. Proposito, però, resettato dopo un incontro fra gli stessi amministratori e gli esercenti.
«I bar smetteranno di servire ponce e alcolici in genere alle 3 del mattino. Poi, per consentire il regolare defluire delle persone, potranno restare aperti fino alle 4. Confermata anche la disposizione che impone l’utilizzo di bicchierini di plastica ed il divieto di proporre sull’esterno dei locali, baldacchini improvvisati, o ancora gazebi finalizzati alla vendita delle bevande e quant’altro - ribadisce Mori - I trasgressori saranno puniti, come previsto dalla normativa di legge di riferimento. Il monitoraggio della zona, per intendersi, sarà continuo e attento, grazie a vigili in divisa ed in borghese. Nessun presidio, sia chiaro; vogliamo che sia una serata di divertimento e festa, ma senza eccessi».
Capitolo a parte, invece, per quanto riguarda la pulizia del centro cittadino, conseguente al Camel Ponce.
«L’importo di spesa previsto è di circa 3000 euro: per la metà contribuiranno gli esercenti. Saranno, inoltre, posizionati una serie di servizi igienici provvisori» - afferma Mori che, poi, ancora una volta, fa pollice verso all’iniziativa.
«Il Camel Ponce, a mio avviso - aggiunge Mori - ha purtroppo perso quell’alone di tradizione e calore che l’hanno a lungo caratterizzata. La spontaneità è venuta meno ed oggi il suo significato è snaturato. Mi sembra un mega-rione, con tutti i suoi annessi. E forse, anche in termini di consenso, sta un po’ perdendo, rispetto al passato».
«Sarà nostra premura - conclude il vice sindaco Mori - evitare, che qualcuno dei partecipanti ecceda, provocando danni al centro cittadino e problemi significativi ai residenti».

ASAPS

Automobilista aggredisce con una testata ragazzo che lo aveva superato
Arrestato dai Carabinieri
Carcare (SV)16 dicembre 2010 – Carabinieri arrestano automobilista che aveva preso a testate un ragazzo. Il 34enne stava rientrando da una serata in compagnia di amici quando un altro automobilista, un ragazzo di 28 anni, lo ha sorpassato regolarmente. A quel punto l’uomo, risultato poi essere alla guida in stato di ebbrezza, ha perso la testa e ha iniziato a lampeggiare e a tallonare la vettura che lo precedeva. Il 28enne non ha potuto far altro che accostare e fermarsi, ma non ha fatto in tempo a scendere dalla sua vettura che è stato aggredito con una testata dal 34enne. Tutto si è svolto in pochi minuti, e l’aggressore è subito risalito in macchina e si è dato alla fuga. La vittima, nonostante la frattura del setto nasale, è riuscita a leggere il numero di targa e ha segnalato l’accaduto ai militari che hanno rintracciato e arrestato l’uomo. Per lui è scattato anche il sequestro della vettura a causa della guida in stato ebbrezza.

LA GAZZETTA DI PARMA

Ubriaco fermato per strada con un coltello: denunciato
PARMA 16/12/2010 - La Polizia municipale ha denunciato un uomo che andava per strada con un coltello addosso.
Tutto è iniziato, lunedì sera, dalla segnalazione del furto di una bici. La segnalazione è stata raccolta dalla pattuglia in servizio nel presidio fisso in piazzale Dalla Chiesa, allertata da alcuni passanti. Dopo circa un quarto d’ora gli agenti hanno notato, all’angolo con viale Bottego, un individuo che sembrava corrispondere alla descrizione. Fermato per un controllo, ha cercato di fuggire, ma inutilmente.
Sebbene i documenti fossero in regola e fosse incensurato, l’uomo - palesemente ubriaco - è stato trovato vicino alla bicicletta che gli agenti cercavano e andava in giro con un coltello. Per questo è stato denunciato a piede libero per possesso di arma da taglio, mentre la bici, recuperata dai poliziotti che l’hanno presa in consegna, è custodita al Comando in attesa di essere restituita ai legittimi proprietari.

ADNKRONOS

Reggio Emilia, ubriaco alla guida con due pugnali in auto: denunciato
Al 38enne, fermato per un normale controllo stradale, rilevato un tasso alcolemico tre volte superiore a quello consentito dalla legge
Reggio Emilia, 16 dic. - (Adnkronos) - Guida in stato d’ebbrezza e porto abusivo di armi sono le accuse mosse dai Carabinieri di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, a un 36enne al quale sono stati sequestrati due grossi pugnali. L’uomo e’ stato fermato per un normale controllo stradale e gli e’ stato rilevato un tasso alcolemico tre volte superiore a quello consentito dalla legge. Nella sua auto, inoltre i militari hanno rinvenuto due grossi pugnali, lunghi rispettivamente 43 e 23 cm. L’uomo e’ stato denunciato alla Procura di Reggio Emilia.

IL GIORNALE

Cinquantenne ubriaco ferma la sua corsa davanti al Borsalino
Alessandria 16/12/2010 - Era quasi l’una di ieri notte quando un SUV grigio metallizzato guidato all’impazzata ha volato il semaforo dello spalto e la curva schiantandosi contro un piantone davanti al Circolo Borsalino di Alessandria. Sicurezza, Ambulanza e Polizia sono giunti immediatamente sul posto soccorrendo l’uomo che stava a stento in piedi, visibilmente ubriaco.
Gli airbag esplosi hanno salvato dall’impatto l’uomo. Di certo, la strada ghiacciata ha contribuito all’uscita di strada, ma è assurdo che si possano vedere scene di questo tipo: fortunatamente, a quell’ora, la strada era deserta, se no si sarebbe potuto consumare un dramma.
Speriamo vivamente che a questi venga ritirata la patente e riposta nelle più sicure galere, dato che ci vuole un attimo a festeggiare il Natale al cimitero. La guida in quello stato è un enorme pericolo per tutti, sempre.

ROMAGNA OGGI

Lugo, ubriaco e senza patente fugge in moto. Denunciato
LUGO 16 dicembre 2010 - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lugo ed i militari delle stazioni di Bagnacavallo e San Lorenzo di Lugo, hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza tre persone. In particolare, un 38enne, in sella ad una moto, non ha rispettato l’alt imposto dai Carabinieri. L’uomo è stato bloccato dopo un inseguimento. Il centauro è risultato sprovvisto di patente
perché precedentemente ritirata. Inoltre è risultato ebbro.
Il test dell’etilometro ha consentito di appurare che il centauro viaggiava con un tasso di alcol nel sangue pari a 3 grammi per litro. La moto, senza copertura assicurativa, è stata sequestrata. Gli altri due automobilisti denunciati sono un 30enne ed un 50enne, che viaggiavano rispettivamente con un tasso di alcol pari a 1,6 e 1,4 grammi per litro. Altri due automobilisti controllati con valori di 0,65 e 0,70 sono stati sanzionati amministrativamente con ritiro della patente di guida.

IL TIRRENO

GIOVEDÌ, 16 DICEMBRE 2010
DENUNCIATO
Ubriaco in sella allo scooter
CECINA. Era ubriaco. I valori di alcol nel sangue erano il quadruplo del limite massimo consentito. Per fortuna non era al volante di un’auto ma in sella a uno scooter. Ha perso anche quello oltre alla patente: anzi, al foglio rosa per neopatentati. Si tratta di un cittadino ucraino residente a Cecina fermato domenica da una volante del commissariato. Gli agenti hanno capito subito che qualcosa non andava, visto che il tipo sbandava e sembrava in stato confusionale. I poliziotti gli hanno chiesto i documenti, lui li ha consegnati balbettando qualcosa. A quel punto è stato sottoposto all’alcoltest. Il precursore ha indicato una percentuale di 2,50 grammi di alcol per litro di sangue. Così è stato denunciato, gli sono stati decurtati venti punti sul foglio rosa e il motorino è stato sequestrato ai fini della confisca.

ADNKRONOS

Cagliari, quattro ucraini ubriachi assaltano la Casa dello studente: arrestati
Hanno aggredito la guardia giurata dello stabile con calci e pugni, perché, pare volessero vendicarsi di un gelido gavettone fatto da qualche studente stanco del chiasso che i quattro, ubriachi, facevano sotto le stanze del convitto
Cagliari, 16 dic. - (Adnkronos) - Assalto alla casa dello studente di Cagliari. Stanotte intorno all’1,45, quattro cittadini ucraini, due residenti a Cagliari e due ospiti, hanno cercato di introdursi con la forza all’interno della Casa dello studente, nella centralissima via Roma. I quattro hanno aggredito la guardia giurata dello stabile con calci e pugni, perche’, pare volevano vendicarsi di un gelido gavettone fatto da qualche studente stanco del chiasso che i quattro, ubriachi, facevano sotto le stanze del convitto. Subito giunte sul posto le volanti della polizia, gli agenti hanno visto i quattro che stavano aggredendo, con calci e pugni, la guardia giurata e sono intervenuti immediatamente bloccando gli aggressori. Normalizzata la situazione gli agenti hanno ricostruivano la dinamica dei fatti.
La guardia giurata era intervenuta perche’ una persona cercava di arrampicarsi sulla facciata per introdursi all’interno del palazzo passando da una finestra posta al primo piano. Raggiunta la stanza dove era situata la finestra, faceva entrare il giovane, identificato in Boko, che veniva condotto all’ingresso dove ad attenderlo c’erano altri tre connazionali che cercavano di entrare forzando ripetutamente la porta automatica.
Piu’ volte invitati ad allontanarsi ed a desistere dal loro intento i tre riuscivano comunque a forzare la porta ed accedere all’interno e immediatamente si scagliavano contro il vigilante ed un suo collega intervenuto in suo aiuto colpendoli con calci e pugni. A quel punto l’intervento delle Volanti che hanno riportato a calma. I quattro ucraini, tutti ubriachi, sono stati portati in Questura dove, dopo gli accertamenti sulla loro identita’, sono stati arrestati per violazione di domicilio aggravata e violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il Pm di turno ha disposto che gli arrestati fossero trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura per essere accompagnati nella mattinata odierna per il rito direttissimo.

CORRIERE DEL VENETO

CASO
Guida ubriaco ed è recidivo, operaio trevigiano finisce in carcere
L’uomo è stato sorpreso brillo nel 2003, nel 2004 e nel 2007, ma non ha fatto ricorso contro la condanna a 75 giorni di reclusione
VOLPAGO DEL MONTELLO (Treviso) - Guidare ubriachi è un reato penalmente perseguibile e può portare in carcere. E’ quanto è accaduto ad un operaio di Volpago del Montello, che lunedì mattina si è visto i carabinieri piombargli in casa perché la procura di Treviso, dopo l’ennesima condanna, aveva deciso che per lui l’unica soluzione fosse la galera. Se ne sono accorti in molti, ormai, che non val la pena alzare il gomito prima di mettersi al volante. Tra sanzioni e sequestri dell’auto, il rischio è di mandare in fumo mesi e mesi di lavoro. Raramente, però, si associa la guida in stato di ebbrezza al carcere, perché generalmente chi viene beccato brillo al volante non è mai autore di altri reati. E così gli basta pagare il decreto penale di condanna, o giocarsi la condizionale con un patteggiamento, per archiviare la propria brutta avventura nel palazzo di giustizia. Ma bisogna fare attenzione. Perché a forza di bere, rischia di spalancarsi la porta della cella. E ben lo ha appreso Z.E., un operaio edile di 41 anni, residente a Volpago.
L’uomo l’altra mattina si è trovato i militari a casa, che gli hanno notificato un ordine di carcerazione emesso lo scorso 23 ottobre dalla Procura di Treviso. Gli è stata contestata una sentenza di primo grado, contro la quale lui non aveva fatto appello—e in questo, forse, è stato mal consigliato dal suo avvocato o non ha capito i rischi che correva — e che dunque era passata in giudicato. Nell’ordinanza del pm si dice che deve scontare 75 giorni di reclusione nel carcere di Santa Bona, a Treviso. Lui, tra l’altro, aveva pure degli altri precedenti per guida in stato di alterazione psicofisica causata dall’abuso di alcol. Già nel 2003 e nel 2004 era stato sorpreso due volte ubriaco. In un caso, aveva addirittura più di 2 grammi di alcol per litro di sangue, contro il limite di legge di 0,5. Sembrava aver imparato la lezione, il quarantunenne trevigiano. Ma nel 2007 era stato fermato di nuovo. E si era rifiutato di sottoporsi all’etilometro, sperando di farla franca. Secondo il codice della strada rifiutare il palloncino equivale però a dichiararsi ubriachi. Lui non ci aveva pensato e aveva lasciato correre. Fino ad aprile di quest’anno, quando per quei fatti gli era arrivata la condanna a due mesi e mezzo, con una ammenda di 650 euro. Poteva fare appello e attendere. Poteva pagare ogni giorno di reclusione in 250 euro di multa. Ma non ha fatto niente. E così adesso è a Santa Bona, in compagnia di delinquenti che hanno commesso i peggiori reati.
Mauro Pigozzo
WINENEWS

Roma - 16 Dicembre 2010
“BRITISH MEDICAL JOURNAL” - BUONE NOTIZIE IN VISTA DEL NATALE: SECONDO UNO STUDIO DELL’UNIVERSITA’ DI ZURIGO, BERE AUMENTA I TEMPI PER ASSIMILARE IL CIBO, MA NON CREA ALCUN PROBLEMA DI INDIGESTIONE
Buone notizie per chi si prepara ai pranzi di Natale e vuole alzare un po’ il gomito. Secondo uno studio pubblicato dal “British Medical Journal”, l’alcol non favorisce le indigestioni anche se aumenta il tempo con cui il cibo viene assorbito.
I ricercatori dell’Università di Zurigo hanno raggiunto questa conclusione con uno studio in cui a 20 persone sono stati fatti bere 300 millilitri di vino bianco o di the nero durante un pasto a base di fonduta di formaggio. Novanta minuti dopo è stata data ai soggetti studiati un’altra dose di alcolici, 20 millilitri di liquore, o acqua. Il gruppo che aveva bevuto alcol durante il pasto ha mostrato una digestione più lenta, con un effetto ancora maggiore in chi aveva bevuto sia il vino che il liquore. “Anche se le conclusioni non possono essere generalizzate a tutti i tipi di pasto - spiegano i ricercatori - non abbiamo trovato nessun segno di indigestione in coloro che avevano bevuto, e possiamo assicurare che una moderata quantità di alcolici durante i pranzi festivi non comporta alcun problema digestivo”.

VIRGILIO NOTIZIE

Scienza/ Coronarie, l’alcol in alcuni casi può nuocere (*)
Studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology
Roma, 16 dic. (Apcom) - Bere alcol aumenta il rischio di sviluppare patologie coronariche: è quanto emerge da uno studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology secondo cui, sebbene l’alcol sia considerato da diversi studi protettivo contro le malattie coronariche, nei soggetti cinesi che presentano variazioni di dolore toracico o nell’elettrocardiogramma (Ecg) il suo consumo può invece aumentare il rischio di incorrere in patologie alle coronarie. Lo studio è stato condotto su 1.476 uomini tra i 36 e gli 84 anni di età - classificati come non bevitori, bevitori leggeri, moderati e pesanti - che presentavano dolore toracico o variazioni nell’Ecg. Dai risultati è emerso che i bevitori, indipendentemente dalla quantità di alcol abitualmente consumata, corrono un rischio maggiore di incorrere in malattie coronariche rispettivamente di 1,36 volte in più se bevevano 2 o 3 giorni a settimana, di 1,58 se consumavano alcol per 4 o 5 giorni a settimana, e di 2,03 se bevevano 6 o 7 giorni a settimana. Lo studio, spiegano i ricercatori, per essere confermato dovrà essere ripetuto su un campione più ampio di soggetti.

(*) Nota: le “ricerche scientifiche” si affannano a convincerci un giorno di una cosa e il giorno dopo del suo contrario. In merito al consumo di alcolici, tuttavia, il bilancio non può essere il mero calcolo dei pro e dei contro per ogni singolo problema. Nessun vantaggio, per quanto importante, può compensare l’enorme mole di sofferenza causata dalla presenza degli alcolici. La risposta non sta nella ricerca scientifica, ma in noi stessi. Cos’è che ci rende accettabile la presenza degli alcolici nonostante qualsiasi bilancio: di salute, di piacere ed economico sia negativo?

WE NEWS

IN AFGHANISTAN: I MILITARI ITALIANI BEVONO TROPPO
Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm) denuncia che i militari italiani in Afghanistan hanno accesso ad ogni tipo di alcoolico senza alcuna vigilanza.
“Ho appreso con estrema preoccupazione - dice Comellini - che non vi sarebbe alcuna limitazione nella vendita di alcolici ai nostri militari che sono impiegati nella missione di guerra in Afghanistan.”
Luca Marco Comellini afferma preoccupato che i militari italiani hanno come solo limite l’orario di chiusura dei negozi. Negli spacci e nei centri di ritrovo del personale militare la vendita di alcolici e superalcolici è concentrata dopo le ore 19,00.
Nessuno però controlla la quantità dell’alcol acquistato da ogni militare.
Al Segretario del partito per la tutela dei diritti militari è stato riferito che non sono rare le risse le liti e le aggressioni tra militari da imputare chiaramente all’uso smodato di alcool "Se quanto mi è stato riferito fosse vero - conclude - , a meno di una ufficiale smentita da parte del Ministro della difesa, ritengo che la vendita incontrollata di alcolici nelle zone di guerra rappresenti un concreto pericolo per i nostri militari che dovrebbe essere eliminato in modo radicale".
I militari italiani impegnati in Afghanistan sono attualmente 3200 e rappresentano il quarto contingente straniero per numero di uomini, presente nel paese dell’Asia Centrale dopo Stati Uniti (28.850), Gran Bretagna (8.300) e Germania (3.380).
Il contingente con sede del comando a Herat si è stanziato nella regione ovest del paese, ed ha il controllo di una zona vasta quanto l’Italia settentrionale.

ITALIA OGGI

Fini bocciato anche sui vini …
Gianfranco Fini è stato sfiduciato alla Camera: tutta colpa della carta dei vini proposta ai parlamentari, che è stata bocciata da 16 Dicembre 2010, ore 11:40 “Tre bicchieri”, il quotidiano dei professionisti del vino pubblicato dal Gambero Rosso. Il numero uno di Montecitorio censura le produzioni delle terre leghiate, fornendo solo dieci tipi di bottiglie, tra i sei e i nove euro: “Spicca l’assenza dei vini del nord Italia, in primis i rossi del Piemonte e i bianchi del Veneto”, due regioni governate dai fedelissimi di Umberto Bossi, Roberto Cota e Luca Zara. Inoltre, “sono poco rappresentate le grandi denominazioni italiane e manca l’indicazione dell’annata”. Ben altra situazione al Senato, promosso, dove il presidente Renato Schifavi propone ben quaranta etichette, da due euro a calice fino a settanta euro a bottiglia, comprendendo vini biodinamici e brut millesimati.
Pierre De Nolac

IL SECOLO XIX

Under 16, alcolici vietati ma nessuna multa a Recco

© asaps.it
Venerdì, 17 Dicembre 2010
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