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Editoriali 06/09/2010

Renato Vallanzasca
Una celebrazione di cui non si sentiva il bisogno
Gelo in sala a Venezia per il film di Michele Placido
Ricordiamo ai distratti che il bandito ha ammazzato con la sua banda, fra gli altri, 4 poliziotti
Ora precipiti nell’oblio e sconti tutta la sua pena

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Kim Rossi Stuart che interpreta il bandito Vallanzasca,  in una scena del film

I corpi del Maresciallo Luigi D’Andrea e del Brigadiere Renato Barborini a terra dopo la sparatoria di Dalmine del 6 febbraio 1977 con la banda Vallanzasca

 

Vallanzasca - Gli angeli del male  il (suo) film presentato oggi a Venezia, il bandito della comasina avrebbe voluto andare a vederlo di persona nella città lagunare. Meno male che ci hanno risparmiato la passerella sul tappeto rosso. Non sappiamo come sia il film celebrativo delle gesta del criminale e non ci interessa neppure molto saperlo, anche se la pellicola dell’ex poliziotto Michele Placido è stata accolta con freddezza dai giornalisti in sala. Noi sappiamo però  che  Renato Vallanzasca ha sul groppone qualcosa come 4 ergastoli e 260 anni di reclusione da scontare, per avere ammazzato fra gli altri anche 4 poliziotti.
Visto che nessuno nelle cronache Veneziane li ricorda, oggi li ricordiamo noi:

- 23.10.1976, Appuntato Bruno Lucchesi, sottosezione Polizia Stradale di Montecatini Terme.

- 17.11.1976, Vice Brigadiere Giovanni Ripani, Squadra Volante Milano;

- 06.02.1977, Brigadiere Luigi D’Andrea, sottosezione Polizia Stradale di Bergamo

- 06.02.1977, Guardia Renato Barborini, sottosezione Polizia Stradale di Bergamo

Siamo molto vicini ai familiari delle vittime del celebrato criminale e condividiamo in pieno la loro protesta in un Paese da sempre più attento ai carnefici che alle vittime. I risultati si vedono!
Vallanzasca sconta il meritatissimo ergastolo. Un ergastolo dalle pareti trasparenti visto che comunque il bandito da molto tempo eccede al lavoro esterno dalla mattina alle 7,30 fino alla sera alle 19. Poi ogni tanto ci scappa anche qualche permessino di 24 ore. Solo per stare un po’ con la sua compagna.
Ora però il bandito dal ghigno beffardo, ora anche scrittore (pure lui!)  dopo questo quarto d’ora con un ritorno di celebrità (complimenti!) precipiti di nuovo nell’oblio! 

Giordano Biserni

Presidente Asaps
Lunedì, 06 Settembre 2010
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