Se l’airbag di cui la vettura è dotata non si apre in caso di incidente stradale, la casa automobilistica è tenuta a risarcire i familiari dei danni derivanti dalla morte del conducente. Lo ha sancito la Corte Suprema confermando la sentenza pronunciata dalla Corte d’ Appello di Torino contro la Opel Italia, condannata a pagare i danni ai parenti di un automobilista deceduto in un incidente (Cass. n. 14/2010). Verdetto I giudici della Terza Sezione hanno rigettato il ricorso presentato dalla casa automobilistica, condannandola anche a pagare le spese di giudizio. Motivazione Il fulcro della motivazione ruota intorno al collegamento causale tra le lesioni subite dalla vittima e l’omesso funzionamento dell’airbag, emerso anche in sede di merito a seguito della consulenza tecnica. l I giudici ermellini hanno ritenuto congrua e logica la motivazione della Corte d’Appello secondo la quale «l’onere probatorio a carico del danneggiato si esaurisce nella dimostrazione di aver subito un danno casualmente connesso con l’uso del prodotto». da La Stampa
|