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Notizie brevi 01/12/2010

“Sulla strada giusta”

Progetto sulla sicurezza stradale realizzato da Coca-Cola Hbc, insieme a Polizia Stradale e Aisico

Foto Coraggio - archivio Asaps

(ASAPS), 1 dicembre 2010 – Formare ed educare alla sicurezza stradale, anche nello svolgimento quotidiano del proprio lavoro. E’ questo l’obiettivo del progetto “Sulla Strada Giusta”, realizzato da Coca-Cola Hbc-Italia, insieme a Polizia Stradale e Aisico (Associazione Italiana per la Sicurezza della Circolazione). In base ai dati Inail 2009, il 55% delle morti sul lavoro si è verificato sulla strada, nello svolgimento di un’attività che richiedeva l’uso di un automezzo o mentre si raggiungeva il posto di lavoro. “Sulla Strada Giusta” è un progetto articolato, comprende incontri in cui verrà proiettato un filmato, realizzato in collaborazione con la Polizia Stradale, dove si mostrano i rischi legati agli incidenti stradali, utilizzando anche scene forti e scioccanti. E’ prevista anche una fase di formazione in aula e un successivo monitoraggio dei risultati. Al termine dei corsi i dipendenti riceveranno il manuale ’Sulla Strada Giusta’ con le norme del nuovo Codice della strada e un dvd realizzato dalla Polizia Stradale che illustra nel dettaglio le buone pratiche in tema di guida sicura. “Oggi il lavoro della Polizia Stradale - ha spiegato il Direttore del Servizio Polizia Stradale Roberto Sgalla - si svolge anche all’interno dei luoghi di lavoro oltre che sulla strada. L’attenzione al fenomeno degli incidenti sul lavoro, sottolineata costantemente anche dal Presidente della Repubblica, ha determinato un rinnovamento della nostra attività. Non solo sensibilizzazione degli studenti sui temi della sicurezza stradale, ma anche del mondo del lavoro attraverso un linguaggio che sia il più efficace per spiegare i comportamenti a rischio. Nel 2009 abbiamo avuto 4.725 incidenti stradali mortali di cui 580 sul lavoro. Di questi ultimi, 303 sono incidenti accaduti mentre appunto si stava lavorando, mentre 277 sono ‘in itinere’ e cioè nel tragitto casa-lavoro o viceversa. E progetti di questo tipo sono ben accetti per contrastare questa tendenza”.

© asaps.it
Mercoledì, 01 Dicembre 2010
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