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Articoli 12/05/2009

Ubriachi e drogati al volante
Piovono confische: un messaggio che non ha eguali

 



Mentre fuori piove, nel-l’ultima domenica di aprile, rimango colpito dalla lettura della corrispondenza che mi giunge giornalmente dal Tribunale di Verona. Spesso si parla di inefficienza, di ritardi, di lungaggini giudiziarie ma di colpo rimango colpito, quasi stordito, dalle vicende penali legate al triste fenomeno della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o sotto l’abuso di quelle alcoliche. La celerità della magistratura veronese ha permesso in cinque mesi di emettere una sentenza di condanna e, con essa, la confisca del veicolo. Ma non è l’unica, ve ne sono a decine già emesse a Verona dopo l’approvazione delle nuove norme che prevedono la perdita definitiva del possesso del veicolo per drogati e ubriachi oltre una determinata soglia. La storia (tra le centinaia che ogni mese accadono in Italia) comincia in una notte di metà ottobre 2008, al volante una ragazza italiana di 25 anni. Sottoposta a controllo etilometrico da parte della Polizia Municipale, risulta positiva (1° prova 1,63 gr/l, 2° prova 1,67 g/l), proprio pochissimo sopra il fatidico limite di 1,50 gr/l, quella soglia che può portati all’inferno della confisca. Scatta il sequestro penale e l’immediata comunicazione notizia di reato all’autorità giudiziaria. Il Pubblico Ministero dopo un mese richiede l’emissione del decreto penale di condanna (uno dei procedimenti speciali che il Codice di Procedura Penale ammette proprio per velocizzare il giudizio, quando vi sono già tutti gli elementi probatori) e a fine marzo 2009 il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Verona emette il Decreto Penale di Condanna, con l’ammenda di 2.500 euro, grazie a benefici di legge e conversione della pena detentiva in pena pecuniaria. Il GIP sospende la patente per un anno come da decreto prefettizio e ORDINA LA CONFISCA DEL VEICOLO. Il GIP ordina inoltre agli Ufficiale di P.G. del Corpo di Polizia Municipale di consegnare il veicolo con la carta di circolazione all’Istituto Vendite Giudiziarie, per la successiva vendita con introito nelle casse dello Stato.
inque mesi, 150 giorni, una condanna e una confisca, una o più vite umane salvate la notte del controllo. Quante volte in questi mesi ho sentito genitori dirmi “Comandante, avete tolto per sempre la macchina a mio figlio, ma perché non pensate ai veri delinquenti, a quelli che violentano le donne, che rubano nelle case?”. Io rispondo che dovrebbero apprezzare la nostra attività dedicata alla salvaguardia delle vite uma-ne, come quella di tutti gli organi di polizia stradale che hanno decuplicato le attività di controllo in pochi mesi, grazie anche alle tanto vituperate Polizie Locali e a Sindaci che credono nelle attività dei vigili per la sicurezza stradale, vigili che non fanno solo cassa o agguati. Mentre fuori piove, vengo chiamato dall’operatore di turno della centrale operativa, che mi comunica una fuoriuscita autonoma di un veicolo dalla sede stradale in Tangenziale Nord. A bordo del veicolo un papà con sua figlia che rimane leggermente ferita, la pattuglia giunta sul posto sottopone immediatamente ad alcoblow il conducente risultando positivo, ma occorre portare la bimba all’ospedale e allora per disposizioni sanitarie il padre deve salire sull’ambulanza. L’etilometro si dovrà fare più tardi. Ma l’esito è impietoso: 2,32 gr/l. L’auto di proprietà viene sequestrata. A meno di clamorose sorprese, quell’auto tra cinque mesi sarà confiscata e venduta e i soldi incassati dallo Stato. In un progetto di legge in discussione in Commissione Trasporti della Camera (condiviso da maggioranza e opposizione) si parla di assegnazione di auto confiscate agli organi di polizia stradale e di soldi da destinare per comperare attrezzature al fine di aumentare i controlli sulle strade. Quanti messaggi che non hanno eguali…e allora comunichiamole queste sentenze perché siano di monito a quanti non pensano a riportare a casa la propria vita o quella degli altri, sicuri di farla franca per gli scarsi controlli delle forze dell’ordine….mentre fuori piove!

*Comandante della Polizia Municipale di Verona

 

 


di Luigi Altamura *

Verona
Martedì, 12 Maggio 2009
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