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Notizie brevi 13/03/2010

Roma, colpo grosso della Polizia al racket delle corse clandestine
Smantellato il “Gran Premio” dell’Anagnina: 120 agenti, con cinofili, medici del corpo e tecnici della Motorizzazione

Venti auto truccate confiscate, tre denunciati, decine di contravvenzioni


(ASAPS) ROMA – Di notte i grandi parcheggi delle metropoli si animano di piccoli motorshow fatti in casa. Alcune volte si tratta di semplici sfilate o raduni, per far sentire al rivale della supersportiva accanto il sound di una marmitta o la diffusione di uno stereo fantascientifico. Altre volte, invece, i parcheggi diventano pericolosi circuiti di velocità, dove auto super elaborate, capaci di superare i 300 cavalli, si danno battaglia a suon di scommesse illegali, quasi sempre in luoghi difficili da trovare, perché gli organizzatori si servono di un riservatissimo tamtam (spesso a mezzo di una catena di messaggini telefonici) che stabilisce all’ultimo momento il dove, il quando e, soprattutto, il chi. A Roma la Polizia Stradale e la Questura ne hanno scovato uno, di questi parcheggi, protetto da sentinelle in sella a velocissimi scooter in grado di avvertire tutti dell’imminente arrivo di eventuali scocciatori in divisa. È il parcheggio dell’Ikea all’Anagnina, luogo più volte indicato dai residenti come teatro di queste corse. Nei paraggi molti incidenti mortali, che hanno spinto i vertici romani della Polizia di Stato ad organizzare un’operazione in grande stile, sull’esempio di Fast & Furious. Nessun agente infiltrato tra i piloti ma in compenso ce n’erano tanti appostati sui tetti, muniti di telecamere, che hanno coordinato l’intervento di 55 pattuglie in divisa e in borghese, per un totale di oltre 120 poliziotti, entrati in azione contemporaneamente, bloccando ogni via di fuga. La trappola è stata fatale e solo un ragazzetto di 22 anni ha voluto provare l’ebbrezza di giocare a guardie e ladri, facendo scattare il potente motore della sua BMW elaborata, ma senza assicurazione, tentando a più riprese di speronare l’auto civetta che gli si era messa alle calcagna. Preso, dopo un lungo inseguimento, è finito nei guai. Una volta assunto il controllo della zona, i veicoli sono stati costretti a sfilare lentamente, uno dopo l’altro, ad un check-point dove erano nel frattempo arrivati tecnici della Motorizzazione Civile, specialisti del Servizio Cinofili ed i medici del Servizio Sanitario della Polizia di Stato: una ventina di auto truccate sono state sequestrate, mentre tre corridori sono stati denunciati a piede libero. Molte le contravvenzioni al codice della strada elevate per le modifiche apportate ai veicoli e per il superamento dei limiti di velocità. Ora gli investigatori cercheranno di smantellare l’organizzazione clandestina che gestirebbe il giro dei raduni e delle corse. Una storia nota, raccontata anche dal regista Massimo Vicari nel suo film “Velocità Massima”, interpretato da Valerio Mastrandrea. (ASAPS)


Sabato, 13 Marzo 2010
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