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Spagna, varata a fine maggio una nuova legge di sicurezza stradale La principale novità consiste nella radicale riforma del processo sanzionatorio

Gli esperti fanno il punto sulla patente a punti: un successo
 



(ASAPS) MADRID – In Spagna c’è una nuova legge sulla sicurezza stradale. È entrata in vigore il 25 maggio scorso e riguarda, per un gioco del destino, qualcosa come 25 milioni di conducenti. Le novità sono molte e riguardano, soprattutto, le procedure sanzionatorie: ad esempio, il verbale di contravvenzione notificato sul posto prevede 20 giorni di tempo per pagare la sanzione o presentare ricorso; il pagamento immediato (che in Italia si chiama “in misura ridotta”) consente un risparmio del 50% della sanzione prevista; nel caso il trasgressore non paghi e non presenti ricorso nei termini previsti, la Pubblica amministrazione inizierà una procedura di riscossione coattiva che diventerà esecutiva entro 30 giorni dalla notifica. Ma il nuovo iter che le autorità iberiche hanno definito di “semplificazione del procedimento sanzionatorio” non è la sola novità della legge appena entrata in vigore, visto che le numerose modifiche apportate consentiranno – almeno queste sono le aspettative – di migliorare la sicurezza attiva. Tuttavia, la sensazione è che il giro di vite sia stato posto in essere per evitare le troppe impunità registrate finora, ponendo al trasgressore due semplici scelte: ricorrere o pagare. Secondo i dati forniti dalla DGT, la Direzione Generale del Traffico, i conducenti che perdono tutti i punti dalla patente sono un’esigua minoranza, che non supera in media le 15mila unità all’anno: lo 0,06%. “I recidivi sono pochi – spiega il capo della DGT Pere Navarro – però possono arrecare danni gravissimi alla collettività. La patente a punti è stata studiata proprio per questo tipo di trasgressori persistenti”, quelli che l’ASAPS ha più volte definito killer seriali della strada. Nel complesso, dal luglio 2006, data di entrata in vigore del carné por puntos, sono state accertate 3 milioni e 700mila violazioni che comportano decurtazione di punti, procedendo al ritiro di 50mila patenti complessivamente. (ASAPS)

 


Sabato, 26 Giugno 2010
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