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L’Asaps raccoglie informazioni su 101 episodi da gennaio a giugno: il 53,5% degli eventi rilevati di notte, molti dei quali (56,4%) sulla rete ordinaria

Diminuiscono le vittime rispetto al 2009 (-38,5%), mentre non varia il dato sui feriti (+1,1%), provocati in larga parte da ubriachi (32,7%), anziani (19,8%) e da stranieri (21,8%, ma il dato è in calo)
Il 49,5% degli eventi, bloccati dalle forze di polizia (nel 2009 era il 72,2% )

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(ASAPS) FORLÌ, 24 agosto 2010 – L’ASAPS continua a monitorare il fenomeno del contromano stradale, grazie a stringhe di ricerca sempre più affinate, il crescente ruolo dei referenti sparsi su tutto il territorio nazionale ed alla ricerca puntigliosa degli episodi di cronaca.
Tra gennaio e giugno di quest’anno, abbiamo preso in considerazione 101 episodi, tutti accuratamente documentati in uno speciale report, 8 dei quali mortali (7,9%), con 8 vittime (che sono diventate già 13 al 24 agosto).
“Nel medesimo periodo del 2009 – spiega Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – gli eventi erano stati 9, con 13 vittime, registrate in molti eventi plurimortali che, quest’anno, non ci sono fortunatamente stati”.
Una prima sostanziale differenza è rappresentata dal tipo di strada in cui sono stati registrati questi eventi. Infatti, nei primi sei mesi del 2009 il 55,7% degli episodi era avvenuto su rete ordinaria (54 su 97), mentre il semestre 2010 ha visto un ribaltamento del fronte: infatti in 57 casi il contromano è avvenuto su strade con caratteristiche autostradali (56,4%), mentre quelli rilevati su strade ordinarie sono stati 44 (43,6%).
Lo scenario più pericoloso, per questo tipo di fenomeno, resta dunque la strada con carreggiata separata, quella cioè nel quale il contromano prosegue più a lungo rispetto alla “semplice” invasione della corsia opposta o vietata che viene registrata sulle arterie ordinarie: “dopo il caso del 2009, quando cioè gli eventi rilevati su viabilità ordinaria superarono quelli di tipo autostradale, la viabilità maggiore torna ad assumere la supremazia”.
Secondo Biserni, “al di fuori dell’autostrada – dove sono state intraprese opere di messa in sicurezza suggerite proprio da ASAPS (nei tratti di Autostrade per l’Italia è operativa nuova segnaletica verticale, mentre funzionano a pieno ritmo i sistemi a messaggio variabile sui portali e gli allarmi sulle varie radio traffic, prima tra tutte Isoradio) – il fenomeno, pur con aspetti di letalità ridotti, resta in preoccupante crescita”.
Diminuiscono, infatti, gli eventi nei quali le forze di polizia sono riuscite a bloccare i veicoli in direzione contraria: ciò è avvenuto in soli 50 casi (49,5%). Nel 2009 il successo era stato garantito nel 72,2% (70 casi su 97). “Ciò – spiega il presidente dell’Asaps – è probabilmente dovuto al fatto che, nonostante gli sforzi e molti doppi turni, gli organici sono sempre più ridotti”.
Questo resta un aspetto molto importante della ricerca, perché dimostra che se in 50 casi le conseguenze di tipo letale o comunque grave sono state evitate, restano solo 51 eventi caratterizzati da dinamica di tipo maggiore sui quali concentrare l’analisi della lesività: dei 51 impatti contromano, come si è visto, 8 sono risultati mortali (8 vittime). Sono invece 38 gli eventi, che hanno avuto come conseguenza il ferimento di 94 persone (37,6%). Nel precedente periodo di riferimento i feriti erano stati 95.
In 33 eventi (32,7%) è stata accertata l’ebbrezza dei conducenti, mentre in 20 occasioni (19,8%), gli autori delle manovre sono risultate essere persone di età superiore ai 65 anni. I dati ricalcano i risultati rilevati nel 2009.
Se l’alcol spinge il guidatore in questo tipo di situazioni, anche l’età, dunque, ha il suo peso: l’anziano può perdere l’orientamento, può cadere in errore e non riuscire a porvi rimedio.
In 3 casi, parliamo del 3%, il contromano è stato originato da persone affette da patologie psichiatriche: in tutti i casi si è trattato di accertati stati di agitazione psico-motoria.
Il contromano, però, può scaturire anche da operazioni di polizia giudiziaria; parliamo di tentativi di sottrarsi a controlli o cattura da parte delle forze di polizia, caratterizzati dalla decisione da parte dei fuggiaschi di imboccare strade nel senso opposto a quello di marcia, per costringere gli inseguitori a desistere. Nei primi 6 mesi del 2010, abbiamo osservato in tutto 19 episodi di questo tipo (18,8). Nel 2009 erano stati 21 (21,6%).
È in diminuzione, in questo contesto come in altri osservati dall’Asaps, la presenza di cittadini stranieri: quest’anno se ne contano 22 (21,8%), mentre tra gennaio e giugno dello scorso anno erano stati 26 (26,8%).
La regione che ha totalizzato il maggior numero di eventi è la Lombardia, con 17 casi (16,8%), seguita dalla Sicilia con 14 (13,9%): in questa regione i contromano si contano spesso sulle stesse arterie: prima tra tutte il viadotto Morandi, a Agrigento.
Segue l’Emilia Romagna, 11 casi (10,9%), Liguria e Toscana con 9 (8,9%), Piemonte, Puglia e Veneto con 6 (5,6%), Marche con 4 (4%), Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria con 3 (3%), Calabria, Campania e Sardegna con 2 (2%), il Molise con 1 solo evento (1%), mentre Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta restano per questa rilevazione le uniche regioni d’Italia a non essersi confrontate con questa nicchia di insidiosa sinistrosità. (ASAPS)

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Seguono tabelle alle pagine successive

Osservatorio “Contromano“ Report Primo Semestre 2010
Copyright © ASAPS 2001-2010 tutti i diritti riservati

TOTALE EVENTI:

101

100%

NOTTURNI

54

53,5%

DIURNI

47

46,5%

CARREGGIATE SEPARATE

57

56,4%

ORDINARIA

44

43,6%

OPERAZIONI DI PG

19

18,8%

EBBREZZA

33

32,7%%

PRESENZA DI DROGA

2

2%

PSICHIATRICI

3

3%

ANZIANI

20

19,8%

STRANIERI

22

21,8%

DONNE

11

10,9%

MORTALI

8

7.9%

CON FERITI

38

37,6%

VITTIME

8

-

FERITI

94

-

BLOCCATI DA FFPP

50

49,5%


Episodi contromano primo semestre 2010 suddivisi per regioni

Numero episodi

Percentuale

Liguria

9

8,9%

Emilia Romagna

11

10,9%

Toscana

9

8,9%

Lazio

3

3%

Lombardia

17

16,8%

Piemonte

6

5,6%

Sicilia

14

13,9%

Sardegna

2

2%

Veneto

6

5,6%

Puglia

6

5,6%

Marche

4

4%

Trentino A.A.

3

3%

Campania

2

2%

Valle D’Aosta

-

%

Umbria

3

3%

Friuli V.G.

-

%

Molise

1

1%

Calabria

2

2%

Abruzzo

3

3%

Basilicata

-

%

Totale

101

100%*

Elaborazione il Centauro – Asaps ©
*Il totale delle percentuali non è perfettamente pari a 100 a causa degli arrotondamenti.


Raffronto Primo semestre 2009/2010

2009

2010

Dif. %

TOTALE EVENTI:

97

101

+4,1%

NOTTURNI

34

54

+58,8%

DIURNI

63

47

-25,4%

CARREGGIATE SEPARATE

43

57

+32,6%

ORDINARIA

54

44

-18,5%

OPERAZIONI DI PG

21

19

-9,5%

EBBREZZA

33

33

-----

DROGA

-

2

-

PSICHIATRICI

3

3

-----

ANZIANI

21

20

-4,8%

STRANIERI

26

22

-15,4%

DONNE

-

11

MORTALI

9

8

-11,1%

CON FERITI

31

38

+22,6%

VITTIME

13

8

Martedì, 24 Agosto 2010
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