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Rassegna stampa 28/01/2004

Rassegna stampa del 27 Gennaio 2004

Rassegna stampa del 27 Gennaio 2004

 


Da "Giornale di Brescia" del 27 gennaio 2004

Operazione della Polizia stradale di Brescia in varie zone della Lombardia
Furti d’auto: 50 indagati, 6 arresti


Gli agenti della Polizia stradale di Brescia sono entrati in azione l’altra notte. Da tempo sapevano tutto di quel gruppo accusato di una serie di furti d’auto e del loro riciclaggio e quindi sono andati a colpo sicuro. Così sono finiti in carcere Luca Bellini, 32 anni di Foresto Sparso (Bergamo); Renato Ragnoli, 28 anni, di Rovato; Gian Romano Miccolis, pugliese di 30 anni, residente a Roncadelle; Domenico Romano, originario della provincia di Salerno e residente a Caponago (Milano); Paolo Lombardi, bresciano di 29 anni. Agli arresti domiciliari invece il sesto indagato Cristian Rossi, 24 anni, di Nuvolento. L’operazione giunge molti mesi dopo la conclusione dell’indagine condotta dalla Polstrada di Brescia fin dall’estate 2002. Tutto incominciò con un casuale controllo durante il quale gli agenti della Polstrada si accrosero che uno dei personaggi poi finiti nel registro degli indagati, stava cambiando la targa ad una Audi A4. Da questo episodio partirono gli accertamenti che permisero, soprattutto tramite intercettazioni telefoniche e pedinamenti, di individuare numerose persone coinvolte in un "giro" di furti d’automobili e nel riciclaggio della refurtiva. Nel corso della indagini gli agenti intervennero anche scoprendo due degli indagati che stavano smontando un’auto rubata pochi giorni prima. In tutto sono state indagate 50 persone e gli investigatori si sono occupati di ben 18 autovetture delle quali una rubata due volte a distanza di pochi giorni: si trattava di una Mercedes Slk che dopo il primo furto venne recuperata dalla Polstrada e restituita al proprietario. Nove giorni dopo però la Mercedes sparì di nuovo. Di entrambi i furti sono accusate le stesse persone. Secondo gli inquirenti e il Gip Carlo Bianchetti che ha firmato l’ordinanza, non esistono elementi per parlare di una associazione per delinquere, ma piuttosto di episodi separati tra loro. Per questo motivo il processo si dividerà in varie parti che verranno giudicate, oltre che a Brescia, dai magistrati delle altre città lombarde dove avvennero i furti.

Da "salernonotizie.it" del 27 gennaio 2004

Percorre 15 km contromano sulla Salerno - Reggio Calabria

Attimi di panico sull’autostrada. Doveva raggiungere Reggio Calabria ma anzichè imboccare l’autostrada da Salerno in direzione Sud è andato verso Nord, e così un cittadino ucraino di 33 anni, ubriaco, ha percorso 15 chilometri contromano.

Quando si è reso conto di aver sbagliato infatti, all’altezza di Cava dei Tirreni, ha fatto inversione di marcia dirigendosi, sulla stessa corsia, verso Salerno. Ha percorso così 15 chilometri contromano fino a quando, all’altezza dello svincolo di Salerno, è stato bloccato da una pattuglia delle volanti della polstrada. L’uomo è risultato ubriaco.

Portato in questura e interrogato dal vice questore Trimarco ha confessato candidamente di non essersi reso conto di quanto avvenuto. L’ucraino lungo il tragitto contromano ha schivato una quindicina di macchine.


Da "Il Messaggero" del 27 gennaio 2004

Licenziato, aggredisce un ex collega

M.I.

Abruzzo-Gli agenti della Sottosezione di polizia stradale dell’Aquila Ovest hanno denunciato in stato di libertà un aquilano di 49 anni con le accuse di violenza privata, lesioni e minacce. L’uomo, licenziato in tronco dalla stazione di servizio dove era impiegato lungo l’A24, convinto che un suo collega gli parlasse male alle spalle, ha atteso che lo stesso uscisse dal lavoro per risolvere a suo modo la questione. L’uomo ha improvvisamente bloccato la macchina del suo collega e dopo averlo tirato fuori con la forza dalla macchina e gettato a terra ha cominciato a picchiarlo procurandogli varie lesioni e la frattura di alcune costole. è stato il pronto intervento degli agenti della Sottosezione a scongiurare che il diverbio finisse ancora peggio.


Da "La Gazzetta di Parma" del 27 gennaio 2004

Lascia il figlio di 3 anni tutta la notte in auto 


REGGIO EMILIA- Un bimbo di 3 anni è rimasto una notte intera al freddo nell’auto del padre che lo aveva lasciato nell’abitacolo per trascorrere una serata con gli amici. Il bimbo è stato trovato dai Carabinieri dopo affannose ricerche e portato in ospedale intirizzito. I medici gli hanno riscontrato una patologia da raffreddamento giudicandolo guaribile in tre giorni.

Il padre, un operaio reggiano di 42 anni, è stato denunciato per abbandono di minore alla Procura presso il tribunale di Reggio Emilia e a quello dei minori di Bologna. L’uomo, in stato di ebbrezza, non ricordava più dove aveva parcheggiato la sua macchina con il figlio a bordo. Per questo facendosi accompagnare da un cugino si è infilato in un taxi alla ricerca disperata del bambino in una delle notti più gelide della stagione, in cui la colonnina del mercurio ha raggiunto -5 gradi. Il padre del bambino non ricordava neppure la targa della sua auto.

Basandosi sul modello e sul colore i Carabinieri, in collaborazione con la Polizia stradale e i vigili urbani, sono riusciti a trovare l’auto in un cortile dell’immediata periferia cittadina. Il bambino dormiva rannicchiato sui sedili posteriori. Dopo la visita medica il piccolo è stato affidato all’autorità giudiziaria minorile. Dopo parecchie ore è stata rintracciata anche la madre, poco più che ventenne, che vive separata dal marito.

Mercoledì, 28 Gennaio 2004
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