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Rassegna stampa 11/02/2004

Rassegna stampa del 10 Febbraio 2004

Rassegna stampa del 10 Febbraio 2004

 


Da "La Discussione" del 10 febbraio 2004

"Discoteche, serve subito la legge". L’impegno del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi


ROMA - "In tutti i locali dove si svolge attività di spettacolo notturno, tale spettacolo e la musica dovranno obbligatoriamente concludersi alle 3". Lo ha afferma il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, commentando il disegno di legge, che nei prossimi giorni andrà in discussione a Montecitorio, volto a regolamentare la chiusura dei locali notturni e la vendita di alcolici nei locali pubblici, al fine di combattere le ’stragi del sabato serà. "Polizia e carabinieri - ha sottolineato Giovanardi - sanno bene che tipo di comportamento si registra nelle ore in cui ci si avvicina all’alba. Le statistiche dicono che la mortalità ed i traumi da incidente stradale risultano triplicati. Risse si verificano fuori e dentro le discoteche. Aumentano la guida in stato di ebbrezza e l’impasticcamento. A tutto questo - ha concluso il ministro - vogliamo porre dei limiti con il disegno di legge che verrà discusso nei prossimi giorni a Montecitorio"


Da "Il Gazzettino" del 10 febbraio 2004
   

CRIMINALITà - Fermato un giovane rumeno abitante in via Ramon, nella cui abitazione sono state trovate tracce della refurtiva racimolata durante i vari "colpi". Rapine agli autogrill, la "mente" stava a Rossano. Ad incastrare la banda l’utilizzo di alcune schede telefoniche asportate dalle stazioni di servizio. Vi sono altri ricercati


Bassano - Sarebbero gli autori di una lunga serie di rapine ai danni di autogrill autostradali, tra cui quelli avvenuti a Cervada, nel Vittoriese, e di Piave Ovest, in territorio di Spresiano, rispettivamente l’11 novembre e l’11 dicembre dello scorso anno. Sono i due rumeni individuati dalla Polizia autostradale, uno dei quali resosi latitante; altri quattro sono stati denunciati a piede libero. Ad incastrare la banda, l’utilizzo di carte telefoniche che facevano parte dei bottini saccheggiati durante le diverse rapine compiute soprattutto sull’Autobrennero e sulla A27, e che venivano messe a segno sempre da due individui travisati da passamontagna e armati di pistole. Il "la" all’indagine (che ha coinvolto quattro procure: quella di Treviso, di Trento, di Rovereto e di Brescia) è stato dato dunque dall’utilizzo delle schede ricaricard telefoniche rapinate. Così, è stato possibile risalire ad un rumeno, residente in via Ramon a Rossano Veneto, nella cui abitazione si decideva di effettuare una perquisizione. Che avveniva proprio mentre il rumeno indagato veniva visitato da un connazionale, Georgian Cernica, 24enne, domiciliato a due passi dall’abitazione perquisita: alla vista dei poliziotti, il rumeno si dava alla fuga, ma veniva bloccato, dando la possibilità agli investigatori di raccogliere molti altri elementi riconducibili alle rapine, tra cui un passamontagna con due fori (visto nei filmati che avevano immortalati i colpi), oltre ad un’auto, una Ford Mondeo; nell’abitazione dello stesso Cernica, veniva anche rinvenuta una "ricaricard" rapinata all’addetto dell’area di servizio Piave Ovest: il suo cellulare, inoltre, confermava l’utilizzo del telefonino proprio in prossimità dell’area di servizio all’ora della rapina. Nei confronti del rumeno è così scattato il fermo. Non solo: lo scorso dicembre una Ford Mondeo (stesso modello visto subito dopo le rapine) era stata intercettata da una Volante a Bolzano, e veniva abbandonata mentre gli occupanti riuscivano a dileguarsi. Ma nel’abitacolo era stata rilevata una impronta, lasciata proprio dallo stesso Cernica. Nel frattempo, la polizia austriaca dava comunicazione di avere fermato alla frontiera con l’Ungheria, un rumeno a bordo di una Golf rubata nel Veronese: Fainarea Marian Busca, 27enne, aveva con sè un cellulare, risultato rapinato l’11 novembre scorso dall’addetto dell’autogrill di Cervada Est. Nello stesso telefonino erano stati memorizzati i numeri di Cernica. Elementi più che sufficienti per ritenere che i due rumeni fossero gli autori delle rapine agli autogrill. nel frattempo, però, Marian Busca era riuscito a dileguarsi, ed ora è ricercato.


Da "Il Gazzettino" del 10 febbraio 2004

   

SICUREZZA STRADALE - Iniziativa di padre Bisceglia in un’Oasi di Cosenza: "Troppi giovani si schiantano dopo lo sballo". Discoteca francescana contro le stragi del sabato sera.


Cosenza

Contro le stragi del sabato sera, la droga e lo sballo ha deciso di scendere in campo padre Fedele Bisceglia, il sacerdote storico degli ultras del Cosenza calcio e missionario in Africa, che ha costruito una discoteca: ha una "capienza" di 200 persone e sorge nell’Oasi Francescana di Cosenza.

"L’ho deciso - spiega - perché mi sono accorto, anche grazie alle statistiche di ogni fine settimana, che ci sono tantissimi giovani che muoiono per incidenti stradali a causa degli effetti deleteri delle bevande alcoliche e della droga che vengono consumate nelle discoteche. Ecco allora l’idea di costruire una discoteca nella quale gli alcolici vengono sostituiti da altre bevande analcoliche e la droga cede il passo ai fiori che ogni ragazzo potrà donare alla fidanzata oppure ad altre ragazze".

Presto la ’Discoteca Francescana’ sarà ampliata per essere destinata non solo ai ragazzi ma anche a coloro che, pur essendo meno giovani, amano il ballo. "La nostra - ha aggiunto - non è frequentata, come si potrebbe pensare, solo da ragazzi della parrocchia, ma viene chiunque perché oltre al divertimento offriamo la tranquillità eliminando totalmente qualsiasi tentazione dannosa alla salute. Ci sono molti che adorano il ballo ma che odiano la musica assordante delle discoteche. Anche per loro stiamo cercando di trovare una soluzione. Intendiamo donare l’amore attraverso la musica, è questo lo spirito che mi ha guidato".

Il prossimo appuntamento della ’Discoteca Francescana’ è previsto per sabato, giorno di San Valentino, quando ci sarà una festa dedicata agli innamorati. "Per questo nuovo modo di trascorrere il sabato sera - ha proseguito padre Fedele - ho coniato anche uno slogan: ballo senza sballo, fiori contro fumo e... acqua contro alcool. Stiamo offrendo un luogo protetto per tenere lontani i giovani dalle cattive abitudini e consentire ai genitori di stare tranquilli e sereni. L’Oasi è anche questo, un luogo di pace e fratellanza dove trionfa il bene sul male, la pace sulla guerra e dove ognuno è libero di sentirsi se stesso. Un’isola di speranza per tutti, in questo deserto che è il mondo".

L’Oasi, funzionante già da diversi anni, è una struttura di accoglienza aperta di giorno e di notte. Sono poco più di 300 le persone che quotidianamente si rivolgono alla struttura per chiedere vitto, alloggio e cure mediche. Di queste il 60\% sono extracomunitari.


Da "Il Mattino" del 10 febbraio 2004
LA POLIZIA IN AUTOGRILL
Tifosi "costretti" a pagare


Le volanti della questura di Avellino, la notte scorsa, sono intervenute nell’area di servizio Agip dell’autostrada Napoli-Bari, in direzione del capoluogo pugliese, in quanto alcuni tifosi juventini di un club pugliese, di ritorno da Roma a bordo di due pullman, dopo la partita Roma-Juventus, si erano impossessati di un discreto quantitativo di merce alimentare all’interno dell’autogrilòlò senza corrispondere la somma dovuta. All’arrivo degli operatori, con i quali collaboravano gli agenti della Polstrada, molti dei giovani erano già saliti sui bus. Il personale della polizia si adoperava attivamente per far sì che i giovani raccogliessero la somma necessaria per saldare il debito. Ad operazione conclusa, i pullman ripartivano alla volta di Bari senza causare altri inconvenienti.

Da "RomagnaOggi" del 10 febbraio 2004

Sequestrati sette chili di droga. Arrestate anche tredici persone


BARI - Gli agenti della sezione antidroga della squadra mobile e dalla squadra di polizia giudiziaria della polizia stradale, hanno portato a segno questa mattina alle prime ore del giorno una maxi operazione volta allo smantellamento di un’organizzazione malavitosa dedita al commercio di sostanze stupefacenti. Nell’ambito dell’operazione sono state arrestate tredici persone e sequestrati sette chili di cocacina.

Da "Libertà" del 10 febbraio 2004

Morirono travolti da un camion: 8134 firme inviate al ministro


L’incidente era accaduto lungo la corsia sud dell’Autovini, tra Castelsangiovanni e Sarmato. L’auto era stata centrata da una motrice che viaggiava contromano e che era guidata da due autisti ubriachi piacenzaSarà consegnata, domani a Roma, al ministro dei trasporti Pietro Lunardi, una petizione con 8.134 firme sulla sicurezza stradale, raccolte dopo il grave incidente in cui, nel gennaio dell’anno scorso, persero la vita quattro giovani alessandrini, travolti, mentre percorrevano in auto l’autostrada Torino-Piacenza, da un tir che viaggiava contromano. L’incidente era accaduto lungo la corsia sud, tra Castelsangiovanni e Sarmato. L’autoarticolato era condotto da due autisti di nazionalità russa che, agli esami, risultarono completamente ubriachi. I giovani si stavano recando al concerto di Carmen Consoli, quando, nei pressi di Castelsangiovanni (Piacenza), si videro arrivare addosso la motrice del camion. Tre ragazzi rimasero carbonizzati, il quarto sopravvisse solo tre giorni nel centro Grandi ustionati dell’ospedale di Parma. Promossa dagli amici dei quattro ragazzi, la raccolta firme è stata sostenuta dall’Istituto Pier Paolo Cuniolo impegnato in una ricerca sulle cause degli incidenti causati dall’uomo. "Velocità, alcool, telefonini senza auricolare, comportamenti di autisti troppo disinvolti - spiega Efrem Bovo, fondatore dell’ Istituto - sono "rituali societari" che devono essere corretti sul piano della responsabilità individuale oltre che al momento del controllo dell’ autorità dello Stato". Secondo le ricerche dell’Istituto, in Italia su 8.300 incidenti stradali mortali all’anno, l’80 per cento potrebbe essere evitato con norme più severe e certe, ma anche se venisse contrastata la cultura dell’eccesso che il maggior "fattore causale dell’ incidentalità sulle strade".

Mercoledì, 11 Febbraio 2004
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