Giovedì 05 Dicembre 2024
area riservata
ASAPS.it su

Rassegna stampa Alcol e guida del 11 febbraio 2008

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

SEGNALAZIONE ARCAT LIGURIA

Cancro: l’alcol é pericoloso anche a dosi moderate.
Articolo pubblicato su “Le Monde” nell’ edizione del 19 dicembre 2007 (*)
Messo in linea discretamente, mercoledì 12 dicembre, sul sito dell’ Istituto nazionale del cancro (INCa), il rapporto sullo stato dell’ arte su “alcol e rischio di cancro” ( http://www.e-cancer.fr/Sante-publique/PReVENTION/Actualites/op_1-it_587-la_1-ve_1.html N.d.T.) raccomanda una riduzione dei consumi di alcol, anche quelli “moderati”.

Chiamando in causa la debolezza delle attuali politiche di prevenzione, questo documento é stato “poco diffuso tra i media, su richiesta delle autorità di tutela”, dicono all’ INCa.
Come per le scritte “Fumare uccide” o “Fumare provoca il cancro” messe sui pacchetti di sigarette sembrerebbe logico porre questi messaggi di prevenzione sulle bottiglie d’ alcol cambiando semplicemente il verbo fumare con bere. Eccessivo?
Frutto di una expertise collettiva basata sull’ analisi dell’insieme delle conoscenze scientifiche, questo rapporto ha il merito della chiarezza.

Esiste una relazione lineare tra consumo di alcol e rischio di cancro?
Si.
C’é una dose moderata senza effetto sulla salute?
No.
Certi tipi di bevande, come il vino o la birra, hanno una influenza minore?
No.
In breve, “anche se moderato” il consumo “aumenta in modo significativo il rischio di cancro” delle vie aerodigestive superiori (bocca, faringe, laringe, esofago), del fegato, del colon e del seno.

SOGLIE COMUNEMENTE AMMESSE
“Una persona che beva da uno a due bicchieri di alcol ogni giorno deve interrogarsi”, spiega Paule Latino-Michel, coordinatrice del rapporto e della Rete nazionale alimentazione cancro ricerca (RNACRe). Bisogna non solamente “ridurre la quantità di alcol”, ma anche “la frequenza dei consumi”.
Dato che “non esiste dose senza effetto”, le soglie comunemente ammesse di due bicchieri per le donne e tre per gli uomini, come anche il messaggio “bere con moderazione”, sembrano da rivedere.
Tanto più che, ricorda il documento, il consumo di bevande alcoliche “é, dopo il tabacco, la seconda causa di morte per cancro evitabile.
L’ incidenza dei tumori delle vie aerodigestive superiori in Francia “é una delle più elevate al mondo”. Attualmente il 12% dei francesi con più di 18 anni dichiarano di consumare alcol quotidianamente.
Infine, anche l’ ipotesi di un legame tra consumo moderato di vino e una riduzione del rischio di malattie cardio vascolari é messa in dubbio dagli esperti.
Sandrine Blanchard
Trad. G. Sorrenti
(*) Nota: in fondo alla rassegna potete trovare il testo integrale, in francese, dell’articolo


L’ADIGE

Ragazzi e alcol, l’embargo dei supermercati

11/02/2008 - Lo scorso 15 novembre la Provincia ha varato una legge che, tra gli altri punti elencati, contempla il divieto di vendita di alcolici e superalcolici ai minori di 16 anni in qualunque negozio del territorio. Il Trentino, primo in Italia (come già avvenne con la legge antifumo in tutti i locali pubblici, ristoranti prima e bar dopo), ha dunque allargato la cerchia degli esercizi commerciali praticamente off limits per i ragazzi. Perché oltre ai pub e ai bar, come detto, chi ha meno di 16 anni non potrà più reperire birra, vino o grappa nemmeno al supermercato, un modo per tutelare adolescenti che proprio in questa fascia di età iniziano a bere e, quel che è peggio, a ubriacarsi. Dopo un paio di mesi di prova di divieto, alcuni negozi si sono attrezzati per dare visibilità al divieto. Il supermercato Orvea di corso Rosmini, per esempio, ha affisso in vetrina un grande cartello per cercare di tenere alla larga i potenziali trasgressori. Anche perché ogni giorno sono tanti i ragazzotti che si presentano alle casse con bottiglie «vietate» e si sentono rispondere picche dalle commesse. Ecco, quindi, che avvisare del divieto in corso già all’ingresso ha il vantaggio di scremare la clientela e tenere alla larga chi non può acquistare bevande alcoliche e superalcoliche.


LA GAZZETTA DI PARMA

Lotta a chi guida ubriaco o con il cellulare
Controlli nei weekend
Lotta a chi guida ubriaco o con il cellulare La Polizia municipale delle Terre Verdiane prosegue anche nei weekend di febbraio e di marzo nell’attività di controllo del tasso alcolemico, nell’ambito del progetto «Guido sicuro», posizionando in alcuni punti del territorio pattuglie di agenti attrezzati con etilometro. «Gli... continua...


AGI

PREVENZIONE SULLE STRADE: TRE PATENTI RITIRATE
Senigallia (AN), 11 feb. - Nel corso del fine settimana, durante la specifica attivita’ di prevenzione e contrasto del fenomeno delle stragi del sabato sera, attuata dal commissariato senigalliese, sono state ritirate tre patenti di guida e denunciate due persone per guida in stato di ebbrezza ed una per detenzione di sostanza stupefacente.
Inoltre, sempre a Senigallia, gli agenti della Squadra Volante hanno rinvenuto in via XX Settembre, a seguito della segnalazione di alcuni cittadini, un involucro contenente circa 20 grammi di hashish, suddiviso in barrette, pronto per essere smerciato.


CRONACAQUI.IT

Aveva un tasso alcolemico al di sopra dei limiti consentiti e la vettura non adatta ai portatori di handicap
Ubriaco e senza un braccio causa un incidente: denunciato
RIVOLI, 11/02/2008 - Ha causato un piccolo incidente e i carabinieri intervenuti per i rilievi hanno scoperto che l’uomo, senza un braccio, che aveva perso in un precedente scontro automobilistico, guidava dopo aver bevuto. L’automobilista è stato quindi denunciato dai carabinieri di Rivoli (Torino) nell’ambito di una serie di controlli che si sono conclusi con una decina di indagati per guida in stato di ebbrezza. In particolare, l’automobilista senza un braccio è risultato avere un tasso alcolemico al di sopra dei limiti consentiti e alla guida di una vettura non adatta a portatori di handicap per di più con assicurazione scaduta.


VIRGILIO NOTIZIE

Abbandonata da figlio, muore sola
Trovato ubriaco in un bar, arrestato per maltrattamenti
FABRICA DI ROMA (VITERBO), 11 FEB - Un’anziana donna, malata e chiusa a chiave in casa dal figlio, e’ morta per un malore. La donna, chiusa nell’appartamento dal figlio, 40enne, e’ stata trovata distesa a terra in condizioni igieniche definite ’disperate’. L’uomo e’ stato trovato in un bar, ubriaco. E’ stato arrestato dai Carabinieri di Fabrica di Roma (Viterbo), per abbandono di incapace, maltrattamenti in famiglia e percosse.


VARESENEWS

Busto Arsizio - C.F., 37 anni, "protagonista" davanti alla portineria del pronto soccorso
Ubriaco dà in escandescenze al Pronto Soccorso, arrestato
Lunedi 11 Febbraio 2008 - Ubriaco, minacciava e infastidiva il personale del Pronto Soccorso. Non contento, all’arrivo degli agenti della Volante di polizia, ha inscenato con loro una colluttazione, conclusa con le manette ai polsi. È finita così, domenica pomeriggio poco prima delle 17,30, la disavventura di Costantino F., 37 anni, che, dopo aver alzato non poco il gomito, al pronto soccorso stava dando spettacolo a modo suo. Gli agenti di polizia appena arrivati trovavano infatti l’uomo intento a strattonare per il bavero del giubbotto un addetto al servizio di autoambulanza; gesto che veniva ripetuto anche nei confronti di uno dei poliziotti, intervenuto a difesa dell’aggredito. Ne seguiva una breve colluttazione davanti alla portineria, e l’ubriaco veniva rapidamente bloccato e tratto in arresto. Per lui le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio, dato che fino a quel momento aveva impedito ai sanitari di lavorare normalmente.


LA GAZZETTA DI PARMA

Ubriaco al volante: quattro feriti a Sant’Ilario
SCONTRO SULLA VIA EMILIA
INCIDENTE SCONTRO SULLA VIA EMILIA Ubriaco al volante: quattro feriti a Sant’Ilario SANT’ILARIO D’ENZA II Quattro feriti sono il bilancio di uno scontro tra due autovetture avvenuto la notte scorsa sulla via Emilia nei pressi di Sant’Ilario d’Enza. Il conducente di una delle vetture è risultato positivo all’alcol test e di conseguenza è stato denunciato. Tra i feriti anche un 45enne di Parma e le due donne che viaggiavano con lui. Il violento impatto si è verificato poco prima dell’una in un tratto rettilineo della statale, all’altezza dei magazzini frigoriferi della «Sodele». continua...


LECCEPRIMA

UBRIACO LA VOLANTE, FOLLE RODEO VICINO ALLA DISCOTECA
11 FEBBRAIO - Forse avrà confuso l’area pedonale della discoteca "Premiere" per una pista per macchine da scontro. Completamente ubriaco un imprenditore 40enne di Copertino sabato sera ha compiuto un’autentica gimkana a bordo di una bmw e se le adrenaliniche sequenze si sono concluse solo con qualche escoriazione e nessun ferito coinvolto lo si deve ad una dea bendata assai magnanima. L’uomo, insieme con un amico anch’esso di quarant’anni, è entrato sparato come un razzo con la sua autovettura all’interno dell’area pedonale della discoteca. L’imprenditore agricolo, dopo aver perso il controllo del mezzo, è andato a sbattere contro i manufatti, oltrechè su una panchina in cemento armato. L’auto impazzita come un flipper ha concluso la folle corsa collidendo su un muro di cinta del locale adiacente la porta d’ingresso, danneggiandolo e mettendo in serio pericolo l’incolumità dei tanti avventori. Gli agenti del locale commissariato "in flagrante" hanno assistito alla scena da "real tv". Allertato il 118, i due passeggeri sono stati trasportati al pronto soccorso del nosocomio gallipolino e soltanto il conducente, con le gote assai rossicce, è stato sottoposto agli esami alcolemici. Il referto ha certificato il perchè di tanto bollore: nelle vene scorreva alcol con un tasso di 290 mg/dl abbondantemente oltre il limite massimo stabilito per legge in 0,5 mg/dl. Triplo dazio pagato dall’imprenditore: patente ritirata, bmw sottoposta a sequestro preventivo e denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza alcolica accertata da struttura sanitaria


LEGGO

In due in sella ad una moto hanno investito una donna

Lunedì 11 Febbraio 2008 - In due in sella ad una moto hanno investito una donna in via Centotrecento, nel centro storico di Bologna, poi si sono allontanati. Ma, grazie alla testimonianza di un passante, il passeggero è stato individuato dalla polizia dopo che era evidentemente tornato sui suoi passi per vedere come evolveva la situazione. Alla fine il conducente è stato denunciato, il passeggero arrestato perche’, dopo aver ha negato di essere stato in sella alla moto, ha anche aggredito gli agenti.

Tutto è successo attorno alle 18 di sabato. Ad indicare il passeggero, di Nuoro di 40 anni, è stato un testimone dell’investimento che l’ha riconosciuto. Mentre il sardo ingaggiava la colluttazione con i poliziotti, è arrivato anche il guidatore della moto, 41 anni, anche lui del nuorese, e completamente ubriaco. Quest’ultimo è stato accusato di omissione di soccorso e guida in stato d’ebbrezza. Mentre il compare è stato arrestato per resistenza, dato che ha causato agli agenti lesioni che guariranno in 21 e 5 giorni. La donna, trasportata all’ospedale dal 118, ha riportato lesioni non gravi.


IL TIRRENO

In tribunale. Fermata a un posto di blocco: 32enne condannata a otto mesi di carcere 
Ubriaca, prova a corrompere i militari
PIEVE A NIEVOLE.
Sperando di evitare conseguenze peggiori quando i carabinieri l’avevano sorpresa ubriaca al volante della sua auto la ragazza aveva cercato di farla franca, offrendo loro 100 euro. Ma così facendo ha decisamente peggiorato la situazione e oltre alla bella multa per guida in stato di ebbrezza, T.K., 32 anni, ucraina residente a Montecatini, si era presa una denuncia per istigazione dalla corruzione.
Il fatto risale al 27 aprile 2006, quando la ragazza fu fermata per un controllo a Pieve a Nievole da una pattuglia del Norm. Venerdì mattina, processata per rito abbreviato davanti al gup del tribunale di Pistoia, è stata condannata a 8 mesi di reclusione per l’istigazione alla corruzione e a 8 giorni di arresto e 140 euro di multa per l’infrazione al codice della strada (per la quale le è stata ritirata la patente per un mese).


LA NAZIONE

I GESTORI DELLA VERSILIA
“I CALICI COL SIGILLO? UN’IDEA UTILE DA PROPORRE AI GIOVANI”
VIAREGGIO-
SE TUTTO QUESTO deve servire per un’opera di prevenzione della diffusione della droga e per far capire ai ragazzi che sballarsi è un’assurdità, ben vengano le idee come quelle lanciate dalla Romagna”. La Versilia dei ritrovi, patria toscana e non solo del divertimento notturno, risponde positivamente all’idea del bere sicuro e del ‘sicur tap’ per sigillare i bicchieri in discoteca, Per la verità, nei famosi locali della costa tirrenica, di casi di ragazze o ragazzi drogati con sostanze fatte scivolare nei drink non si era mai avuta notizia. Ma alzare la guardia non è mai troppo ed è meglio vigilare. La Caniccia, locale molto frequentato dai giovanissimi tra Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi, potrebbe aderire presto all’iniziativa e proporre i bicchieri con i drink sigillati.
“E’ UN’IDEA CHE fa avvicinare con più serenità i clienti di ogni età ai locali spesso ingiustamente demonizzati”, spiega il direttore Christian Gabon che attende il rientro in Itala del titolare per lanciare il progetto ‘bere sicuro’. (*) “Potremmo aderire anche noi perché l’dea serve anche a far capire che la discoteca non è quel locale dove si pensa solo allo sballo”. Versilia vuol dire anche ritrovi-cult. Gherardo Guidi, proprietario della storica Capannina, sottolinea che fortunatamente episodi come quelli segnalati non si sono verificati in Versilia: “Se tutti i proprietari dei locali italiani volessero lanciare su scala nazionale questa idea- spiega- mi troverebbero d’accordo. Quando si tratta di fare prevenzione ed evitare rischi inutili sono sempre d’accordo”. Sulla stessa lunghezza d’onda pare anche Paolo Brusio, titolare insieme a Flavio Briatore e Davide Lippi del Twiga, al confine tra Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi.
“LE NOTIZIE su questo tipo di droga sono inquietanti- dicono al Twiga- anche se da noi casi del genere non ne sono accaduti, l’attenzione è doverosa. Quando si cerca di evitare qualcosa di grave va tutto bene e quindi l’idea mi pare giusta. Gia parlare di questi pericoli significa far capire alla gente che viene nei nostri locali che è necessario mobilitarsi per evitare ogni rischio”.
Enrico Salvadori
(*) Nota: il rischio che il Ghb, la cosiddetta droga dello stupro, venga somministrato all’insaputa, non è da sottovalutare. Per le sue proprietà e per come si presenta, si presta ad essere propinato con degli effetti disinibenti e empatizzanti molto pericolosi. Ben vengano gli accorgimenti per evitare delitti odiosi come gli stupri di persone drogate. Fa un po’ specie che si voglia proteggere dei bicchieri che, nella maggior parte dei casi, contengono una sostanza che è la prima causa di mortalità nei giovani.


AFFARI ITALIANI

Andrew Irving “Il metodo antisbronza” casa editrice Mondadori
Per alcolisti.http://dati.asaps.it/ Meglio una sbronza di vodka che di whisky. E poi, bevici sopra! Il libro
Lunedí 11.02.2008
Da Ippocrate a Ernest Hemingway, fino a Dean Martin: da che mondo è mondo, cambiano le abitudini ma non l’importanza del “bere”. Così anche oggi nove persone su dieci cedono al piacere di un bicchiere di vino o liquore. Niente di male: assunto con moderazione l’alcol fa bene. Lo spiega il ricercatore Andrew Irving, esperto di effetti dell’alcol sulla salute: “Chi beve con moderazione al risveglio, dopo una serata trascorsa dalla consueta routine, si sente in genere attivo e tonificato. Ma chi assume alcol smodatamente spesso di una festa ricorda solo il cerchio alla testa del giorno dopo. L’etanolo provoca infatti una dilatazione del cervello e delle cellule cerebrali. Insomma: il cervello tende a saturarsi e, per questo, preme contro la scatola cranica che diviene d’un tratto troppo piccola”. Se è vero che la quantità di alcol che si può assumere senza avvertire il caratteristico mal di testa varia da individuo a individuo, esistono però alcune regole generali per limitare i danni. Le raccoglie Andrew Irving in “Il metodo antisbronza” (Mondadori), un divertente trattato con testimonianze a favore di un corretto consumo di alcol e trucchi poco noti. (*)
Per esempio, prediligere i liquori chiari su quelli scuri. Meglio una sbronza con la vodka che con il whisky, perché i postumi saranno più leggeri. E lo stesso vale per Il rum: con quelli chiari le conseguenze saranno meno funeste che con quelli scuri. Come i liquori più scuri, anche i vini rossi provocano un cerchio alla testa più violento dei bianchi, e ciò nonostante siano alla lunga meno dannosi per la salute (naturalmente eccezioni a parte, tipo vini bianchi tanto scadenti da essere sgradevoli al palato).
Non mancano nel testo gli insegnamenti basici per alleviare i postumi della sbronza: “Al contrario di quanto in genere si crede, è meglio evitare il caffè, che essendo un potente diuretico facilita l’impoverimento di liquidi. L’ideale sarebbe bere di tanto in tanto, mentre ancora si sta gozzovigliando, molto tè zuccherato o qualche bicchiere di succo di frutta, reidratanti”, sottolinea Andrew Irving.
Appena svegli, poi, è bene bere due o tre bicchieri di acqua. Ancora non basta? Allora non resta che rifarsi alla tradizione. “I simili si curano con i simili”, recitava un antico proverbio romano. E il principio si dimostra valido ancora oggi. Se vi sentite male perché avete ecceduto nel consumo di alcol, quello che ci vuole è un rimedio a base alcolica. E Irving, a tal proposito, fornisce un ampio ricettario di cocktail. Per tutti i gusti.
Nicole Cavazzuti
(*) Nota: nella stessa collana potete trovare: Come darsi martellate sulle dita senza gonfiare; Lussarsi una spalla in dieci lezioni; Tutto quello che vorreste sapere per non smettere di fumare e che avete mai osato chiedere.


ROCKSTAR.IT

Oasis/Blur nel nuovo di Weller: session a base di alcol
L’asse brizzolato del brit pop sarà presente nel nuovo album del Modfather, il 9° in studio da solista che potrebbe arrivare nei negozi già a fine anno.
Per festeggiare il suo 50esimo compleanno (25 maggio) e anche i 19 anni di carriera solista (gli Style Council si sono sciolti nell’89), Weller ha deciso di realizzare un disco con alcuni dei suoi più indefessi ‘alunni’ musicali, tra questi il più devoto è sicuramente Noel Gallagher che da sempre mette i Jam e Weller nella sua lista di massimi ispiratori.
I due avevano già lavorato insieme ai tempi di “(What’s The Story) Morning Glory?” degli Oasis dove Paul prestò la sua voce nei cori di “Champagne Supernova”, poco dopo successe l’inverso con Noel in studio a suonare e cantare per “I Walk On Gilded Splinters” di Dr John inserita in “Stanley Road” del ’95.
Alle sessioni del nuovo album ha partecipato anche Graham Coxon (ex-Blur) che con Weller ha recentemente pubblicato un 45giri con solo tre brani.
“Ci saranno dei brani rock’n’roll” ha detto il Modfather parlando del contenuto del nuovo disco “Ci sarà del soul, R’n’B e qualcosa di psichedelico… tutte cose che sono dentro di me”.
Sul Sun la descrizione delle registrazioni salta il lato musicale per concentrarsi su quello umano: secondo alcuni testimoni le session realizzate con Noel (basso e batteria) e con Gem Archer sono finite ‘affogate’ nella birra e nell’alcol, ma nonostante questo il terzetto è riuscito a portare a casa i brani realizzando ottima musica.


LA REPUBBLICA

l’uomo che ha ucciso la moglie era carico di alcol e cocaina - oriana liso

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Avvinazzato in Bmw fa strage di panchine

LA NUOVA FERRARA

Guidava ubriaca in centro

IL MESSAGGERO VENETO

alcol e velocità, pericoli costanti la polstrada ritira dieci patenti

IL RESTO DEL CARLINO

GUIDAVA con un tasso alcolico triplo rispetto al consentito. Un uomo di 45 anni è stato fermato...
HA DATO in escandecenze in un locale che vende kebab in viale Gramsci ed è stato multato per ub...

LA PROVINCIA PAVESE

ritirate due patenti per la guida in stato di ebbrezza

LA NAZIONE

Maxi-rissa nella notte fra pisani e livornesi Ubriachi, si sono affrontati all’uscita dalla discoteca

******************

Publication du rapport «Alcool et risque de cancers : Etat des lieux des données scientifiques et recommandations de santé publique.» L’alcool impliqué dans un grand nombre de cancers.
L’Institut National du Cancer publie le 11 décembre 2007 un rapport rédigé en partenariat avec le réseau National Alimentation Cancer Recherche (NACRe) intitulé Alcool et risque de cancers : Etat des lieux des données scientifiques et recommandations de santé publique.
Ce rapport d’expertise collective se situe dans le prolongement des Etats généraux de l’alcool de 2006 et a pour objet de faire le point des connaissances sur la relation entre la consommation d’alcool et le risque de cancers. Il est destiné en première intention aux chercheurs, aux experts et aux professionnels de santé. Pour les principaux cancers liés à l’alcool sont examinés la démonstration du risque, l’interaction de l’alcool avec les autres facteurs de risque, la variabilité de réponse individuelle à l’alcool en relation avec les polymorphismes génétiques, la relation dose-effet, l’influence des modalités de consommation, et enfin les mécanismes d’action plausibles.
L’enjeu de santé publique en France est important car bien que la consommation d’alcool soit en diminution depuis les années soixante, elle reste encore l’une des plus élevées au monde : 12,7 litres d’alcool pur par habitant âgé de plus de 15 ans. Environ 12 % des adultes (six millions de personnes) déclarent consommer de l’alcool quotidiennement, et 4 % (deux millions de personnes) déclarent consommer au moins trois verres par jour.
De plus, la consommation de boissons alcoolisées est la deuxième cause de mortalité évitable par cancer après le tabac1.
L’alcool impliqué dans de nombreux cancers chez l’homme comme chez la femme
Les experts qui ont travaillé sur ce rapport ont examiné les cancers pour lesquels la relation avec la consommation d’alcool fait l’objet d’un consensus international. Il s’agit des cancers des voies aérodigestives supérieures (VADS) telles que la bouche, le pharynx, le larynx et l’œsophage, du cancer du foie, du cancer du sein ainsi que du cancer colorectal.
L’augmentation du risque de cancer des VADS due à la consommation d’alcool est clairement démontrée. Par exemple, le risque de cancer de la cavité buccale est multiplié par six chez les personnes qui ont une consommation élevée par rapport aux personnes abstinentes2. Par ailleurs, pour ces cancers, l’alcool et le tabac ont des effets synergiques, la combinaison alcool-tabac se traduisant par une multiplication des risques.
La consommation de boissons alcoolisées augmente aussi le risque de cancer du foie, généralement après le développement d’une cirrhose alcoolique. Les études récentes montrent également une association entre la consommation d’alcool et le risque de cancer colorectal dans les deux sexes et le risque de cancer du sein chez la femme. Pour le cancer du sein, le risque croît de 10 % lorsque la consommation moyenne d’alcool par jour augmente de 10 g (un verre)3,4. Bien que l’augmentation du risque soit plus modeste que pour les cancers précédents, en raison de l’incidence très élevée de ces cancers en France (36 000 cas de cancers colorectaux et 42 000 cas de cancers du sein au cours de l’année 2000), la prévention ciblée sur ce facteur de risque contribuerait également à réduire fortement l’incidence et la mortalité des cancers liés à l’alcool.
La relation entre consommation de boissons alcoolisées et risque de cancer est étayée par des mécanismes biologiques plausibles. Des mécanismes sont communs aux différents types de cancers : l’alcool est transformé dans l’organisme en acétaldéhyde, qui est cancérogène ; la consommation d’alcool induit des carences nutritionnelles. D’autres mécanismes sont spécifiques des localisations considérées : irritation des muqueuses (VADS), rôle de solvant à l’égard des substances cancérogènes du tabac (larynx), réactions inflammatoires (foie), interférence avec le métabolisme des folates (côlon-rectum), perturbation des régulations hormonales (sein).
Prévention des cancers : même une consommation modérée augmente le risque de cancer
La littérature scientifique étudiée à travers ce rapport montre que le risque de cancers augmente avec la dose d’éthanol apportée par les boissons alcoolisées, sans effet de seuil. Autrement dit, même une consommation dite modérée (inférieure à 3 verres/jour chez l’homme et à 2 verres/jour chez la femme) augmente le risque.
L’examen des études dans leur ensemble montre que l’effet des boissons alcoolisées dépend principalement de la quantité d’alcool apportée et non du type de boisson.
La consommation annuelle d’alcool en France étant l’une des plus élevées au monde et la population française étant encore peu sensibilisée aux risques liés à l’alcool, il est donc important d’attirer l’attention des consommateurs de boissons alcoolisées (femmes et hommes) sur le risque de cancers lié à la consommation régulière d’alcool.
Il convient de ne pas inciter les personnes abstinentes et les personnes vulnérables à boire.
Il est nécessaire de renforcer la prise en charge des buveurs dépendants pour les aider à arrêter de consommer.
Ces recommandations montrent l’importance des dispositions prévues en France par la loi Evin de 19915 et le plan de prise en charge et de prévention des addictions6, ou en Europe pour harmoniser les actions de prévention du risque alcool7.

1) - IARC Working group 2007. Attributable causes of cancer in France in the year 2000. Iarc working group reports, volume 3: 36-41
2) - Corrao, G. A meta-analysis of alcohol consumption and the risk of 15 diseases.
Preventive Medicine 38 (2004) 613–619
3) - Un verre de vin (10 cl), un demi de bière (25 cl), un verre standard de whisky (3cl), pastis (3 cl) ou autre apéritif ou digestif, ou une coupe de champagne apportent la même quantité d’alcool : 10g.
4) -Key J, Hodgson S, Omar RZ, Jensen TK, Thompson SG, Boobis AR, Davies DS, Elliott P. Meta-analysis of Studies of Alcohol and Breast Cancer with Consideration of the Methodological Issues.Cancer Causes Control.
2006 Aug;17(6):759-770
5) - http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/crthgr01.php
6) - Loi n°31-32 du 10 janvier 1991 relative à la lutte contre le tabagisme et l’alcoolisme (loi EVIN).
7) - Ministère de la santé et des solidarités, 2006. La prise en charge et la prévention des addictions.
Plan 2007-2011 : 1-19.
8) - Anderson P et Baumberg B, 2006. Alcohol in Europe. A public health perspective. A report for the European commission.
1-442.


© asaps.it
Martedì, 12 Febbraio 2008
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK