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Notizie brevi 09/02/2008

Aci e Istat hanno stilato la classifica delle strade dove si registra il maggior numero di incidenti e vittime
Romea e Pontina, massima allerta Sono le strade più pericolose d’Italia


Un incidente sulla Romea


ROMA - Spetta alla Romea il triste primato di strada statale più pericolosa d’Italia. Con 1,70 incidenti a chilometro e 0,10 morti per incidente, la statale 309 è in vetta alla classifica seguita dalla Pontina (3,09 incidenti/km con 0,05 morti) e la Pontebbana (2,32 incidenti, 0,05 morti). Lo rilevano Aci e Istat nel volume "Localizzazione degli incidenti stradali 2006", in distribuzione in questi giorni e consultabile sul sito dell’Aci.

Nel determinare l’indice di pericolosità delle strade italiane, hanno preso in considerazione solo le strade statali lunghe almeno 100 chilometri e valutando la densità degli incidenti (in rapporto ai chilometri) e la loro pericolosità considerando l’indice dei morti per ogni incidente. Ecco perché la Romea precede la Pontina che ha un maggior numero di incidenti ma meno morti. E sempre in base a questi parametri scompare per magia la Nettunense, che invece registra 4,99 incidenti a chilometro, o la Via del Mare che insieme a Romea, Pontina e Jonica erano le cinque statali più pericolose in una classifica diffusa la scorsa estate che prendeva di mira le strade delle vacanze.

Nella poco ambita classifica, dopo le prime tre strade si trovano la statale del Lago di Como (2,69 incidenti per chilometro, con 0,04 morti per incidente), la Padana Superiore (1,85 incidenti, 0,05 morti), la Statale della Valsugana (1,32 incidenti, 0,07 morti), la Silana Crotonese (0,70 incidenti, 0,13 morti), l’Orientale Sicula (1,13 incidenti, 0,08 morti), l’Adriatica (2,25 incidenti, 0,04 morti) e la Postumia (1,73 incidenti, 0,05 morti).

La ricerca Aci-Istat elenca anche le strade più pericolose divise per regione e Provincia: spulciando l’elenco si apprende, ad esempio, che nel Lazio la più rischiosa è la via dei Laghi, con 62 incidenti nel 2006 e 5 vittime (0,227 morti/km), mentre in termini assoluti il record spetta alla Pontina, con 184 incidenti e 14 vittime (0,192 morti/km). In Piemonte è ben piazzata la via delle Langhe (con 14 incidenti e un morto (0,200 morti/km), mentre il maggiorbnumero di incidenti, 124 (con 3 morti) si registra nella Statale della Val d’Aosta.

E se in Lombardia il record di incidenti va alla statale del Lago di Como (135, con 9 morti), in Emilia Romagna è l’Adriatica a contare 271 incidenti, con 2 vittime. L’Adriatica registra il maggior numero di incidenti nelle Marche, dove ha il suo tratto più consistente: in tutto 464 nel 2006, con 14 morti. Triste bilancio anche in Campania per la statale della Terra di lavoro, nel casertano, con 68 incidenti e 8 morti, che non considerando solo le statali con almeno 100 chilometri è la seconda strada con il più alto tasso di morti per chilometri (0,444), dopo la statale Jonica di Reggio Calabria, con 9 incidenti e un morto (0,500).

Da Repubblica.it 


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Sabato, 09 Febbraio 2008
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