Sabato 20 Aprile 2024
area riservata
ASAPS.it su

Rassegna stampa Alcol e guida del 5 febbraio 2008

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

IL GAZZETTINO (Treviso)

È stato multato per la prima contravvenzione e condannato a 20 giorni per la seconda 
Guidava ubriaco mattina e pomeriggio

(A. Fed.) L’hanno beccato due volte nello stesso giorno ubriaco al volante. Sera e notte? Macchè; mattina e pomeriggio. La mattina era a 2.5\%, cinque volte il livello consentito; nel pomeriggio era a 1.5 perchè forse stava ancora smaltendo l’alcool ingerito nella notte. Fatto sta che per la guida in stato di ebbrezza della mattina gli era arrivato un decreto penale per cui pagare una multa. Ma per il pomeriggio chi doveva agire se l’è presa: ma come, due volte in un giorno e continua a mettersi al volante? Così sequestro preventivo dell’auto (perchè non lo rifacesse la terza volta, e magari poi di notte la quarta e così via), via la patente e denuncia.
Ieri mattina c’era il processo e la persona interessata è stata condannata a venti giorni. «Chissà che paura, che ha preso», è stato il commento sarcastico di un giovane avvocato che era presente. Ma gli hanno sequestrato l’auto! «Ma l’abbiamo anche dovuta dissequestrare - spiega abbacchiata il Pm d’udienza Barbara Sabbatini - i sequestri preventivi non possono essere trasformati in confische. Certo, c’è la sospensione della patente, ma si dovrebbe poter accertare che non guidi lo stesso. È sconsolante». (*)
Anni di guerre per salvare le vite umane evitando che la gente guidi ubriaca o sotto l’effetto di pastiglie o di droghe, ma i proiettili con cui si fa la guerra sono più che spuntati. Si era arrivati ad impedire che i locali notturni vendessero alcool dopo le 2 di mattina e le morti erano scese del 36\%!!! E cosa stava facendo la commissione parlamentare Trasporti? Stava abrogando questo divieto. Perchè? Ma perchè chi vende alcool protesta, cosa contano quelle dieci o cento vite in cambio al denaro nelle tasche di qualcuno? Andrea Dan, il presidente dell’associazione Manuela per la sicurezza stradale, voleva andare a Roma a chiedere ai parlamentari se sapessero di che legge si trattava, e quali sono le leggi che contrastano la pericolosità sulle strade... è caduto il governo. Si sono salvati dalla stessa figuraccia che fecero con "Le Iene". Quando è stata scoperta l’America? Chi non lo sapeva, chi era certo che fosse stato nell’800 ma non ricordava l’anno...
(*) Nota: “sconsolante” mi pare una definizione che rende bene l’idea.
Approfitto per una nota del tutto personale: nei venti mesi del mio servizio civile, anni 1985-1986, la cara Anna, mamma di colei che oggi è il Pm Barbara Sabattini (questo il suo cognome corretto) mi accompagnava in auto ogni mattina per recarmi da Mantova a Borgoforte, dove lei lavorava e io svolgevo il mio servizio.
Anna mi raccontava dei successi scolastici della figlia, che studiava Legge.
Dopo tutto questo tempo ritrovo Barbara in questo articolo.
Come è piccolo il mondo.
Se qualcuno che riceve questa rassegna dalle parti di Treviso ha modo di inoltrare il mio saluto a Barbara mi fa un grande piacere.

Alessandro Sbarbada


IL GAZZETTINO (Belluno)

Sassi sulle auto, chiesta l’espulsione
Quero
È già stato dimesso dal reparto di psichiatria il giovane che l’altra sera si è reso protagonista di diversi lanci di sassi ai danni degli automobilisti in transito sulla strada regionale 348 Feltrina. Un episodio gravissimo, che aveva rischiato di trasformarsi in tragedia, dal momento che almeno quattro vetture erano state colpite dai sassi lanciati dal 22enne marocchino. Una, cui era stato spaccato il vetro di un finestrino laterale, aveva rischiato seriamente di sbandare con esiti che potevano rivelarsi fatali. Il ragazzo era stato portato a forza in ospedale, per un cosiddetto tso, trattamento sanitario obbligatorio, ma nel frattempo è stato dimesso dal personale medico. Il giovane era stato trovato sulla scarpata sopra alla strada, in località Santa Maria di Quero, dove abita con la famiglia. Era estremamente agitato e in stato di ubriachezza. I carabinieri, intervenuti su chiamata degli automobilisti colpiti dai sassi, di cui in quattro si erano fermati ad aspettare l’arrivo delle forze dell’ordine, valutano la possibilità di agire anche penalmente nei confronti del giovane, che dovrà rispondere comunque di responsabilità civili e amministrative. Se lo straniero, come probabile, dovesse essere dichiarato incapace di intendere e di volere la denuncia si rivelerebbe inutile. Per questo i carabinieri stanno tentando la strada dell’espulsione.
Riceviamo e volentieri diffondiamo


ALCOHOL PREVENTION DAY

Gentili colleghi ed amici,
anche per quest’anno siamo a comunicarvi l’inizio dei preparativi del Mese di Prevenzione Alcologica 2008.
L’alcohol Prevention Day si svolgerà il 17 Aprile 2008, presso l’Istituto Superiore di Sanità. Alleghiamo programma provvisorio. (*)
Inoltre come ogni anno è possibile ordinare i regoli e gli etilotest attraverso i moduli che trovate in allegato.
Gli etilotest costano 0.90+IVA al pezzo. Il quantitativo minimo per ordine è 100 pezzi.
I regoli costono 0.23+IVA al pezzo+ le spese di spedizione. Il quantitativo minimo per ordine è 250 pezzi.
In questi giorni verranno attivati i siti di riferimento www.dfc.unifi./sia e www.alcolonline.it dove sarà possibile visionare materiali e informazioni.
Per tutti gli eventuali chiarimenti contattare Dott.ssa Ilaria Londi al prevenzione@med.unifi.it
tel fisso 0557949650 cellulare 3281539198

Diffondete l’iniziativa anche ai vostri contatti. Se avete iniziative di prevenzione alcologica inviatele a questo indirizzo perchè vengano pubblicizzate sui siti.
Cordiali saluti
Ilaria Londi
(*) Nota: lo trovate a fine rassegna.


L’ADIGE

la festa
Sei band e l’arte sabato al palazzetto ma senza gli alcolici 
Con i «Laboratori del Fare»

Dalle 20 alle 23,30 di sabato sera, la musica e l’arte sono protagoniste al palazzetto dello sport di Rovereto: i «Laboratori del Fare» dell’Ubalda Girella, in collaborazione con il Comune. organizzano infatti il mega-concerto di band locali. Gratuito e rigorosamente no-alcol. On stage ci saranno i gruppi «Just Another Illusion» (indie, emo, powerpop), «Point of View» (melodic power metal), Eversor (metal hardcore thrash), Re-cover (cover rock), Rock Slaves (rock), Lipside (pop), con le ragazze di Danzamania a fare l’hip hop. Ma la grande novità è la presenza di 28 giovanissimi artisti che per tutta la sera esporranno disegni, dipinti, sculture, fumetti manga o fotografie. Si tratta di Pietro Cozzucoli, Amarildo Sulo, Elisa Giovanelli, Michele, Stefano Scrimenti, Michele Vicari, Alexia Giovanazzi, Sara Nave, Marianna Gottardi, Samuele, David Gabuli, Ivan Pjevcevic, Alice Di Lucia, Michele Martini, Serena Brentari, Chiara Salin, Carlotta Dapor, Veronica Martini, Giulia Citroni, Michela Eccheli, Roberta Donati, Elisabetta Bernardi, Elena, Andrea Dapor, Katia Giovanazzi, Donato Scrinzi, Graziana Slaifer, Anastasia Zima. «È la prima volta che abbiniamo musica e arte - spiega Fabiano Lorandi della Ugb - e lo riteniamo un passaggio importante: sono due modalità di espressione "forti" dei ragazzi, con cui esprimono non solo le loro emozioni, ma anche e soprattutto la loro visione del mondo e della città che abitano. È quindi un’occasione di raccordo, in cui anche gli adulti devono comprendere che c’è un tempo delle emozioni e un tempo della conoscenza». Lorandi taglia corto anche sulle polemiche che - ad esempio nel sito studentirovereto.it - sono venute alla sera senza alcol. «Noi non crediamo che con i divieti si risolvano le cose. Ma vogliamo dimostrare ai ragazzi che noi li facciamo fare le cose che vogliono, però devono farsi portatori di un messaggio: si può fare musica e arte anche senza bisogno di "additivi"». La serata sarà una specie di fucina di talenti: alcune delle band che suonano e i migliori artisti troveranno poi spazio nelle altre iniziative dei Laboratori del Fare, le «band in piazza» e al Laboratorio d’arte sotto i portici.


IL TIRRENO

Davano alcolici a un minore 
Quindicenne in coma etilico, denunciati i baristi 

LUCCA. Uno studente di 15 anni residente a San Vito rischia il coma etilico e finisce in ospedale per intossicazione alcolica acuta dopo che i gestori di un bar di San Concordio gli versano nel bicchiere liquori e bibite ad alta gradazione nonostante il rigido divieto imposto dalle legge. Adesso i due baristi, dopo la querela presentata dai genitori del ragazzo, sono stati denunciati alla procura della Repubblica per somministrazione di bevande alcoliche a minorenni e sarà il Comune di Lucca a decidere se prendere altri provvedimenti amministrativi nei confronti dell’esercizio pubblico.
Stando alla polizia, che ha svolto gli accertamenti necessari, lo studente in compagnia di altri tre coetanei, due residenti a Lunata e un altro a San Vito, è entrato a tarda sera nel locale e ha chiesto da bere.
Mentre gli amici si sono accontentati di una birra, lui ha ordinato superalcolici. Secondo gli agenti dell’ufficio prevenzione generale della questura era evidente che lo studente, come del resto i suoi amici, avevano un’età inferiore ai 16 anni. E per legge i gestori di esercizi pubblici non possono servire liquori o bevande alcoliche in quella fascia d’età (*). Ma i gestori del bar senza tener conto della normativa hanno obbedito alle richieste del cliente. Morale? Dopo poco il ragazzo si è sentito male. E nella notte è stato trasferito al pronto soccorso del Campo di Marte. Lì è stato sottoposto al test dell’etilometro che ha riscontrato un tasso alcolemico pari all’1,70%: oltre quattro volte superiore a quello consentito dalla legge. Il quindicenne è stato così ricoverato in ospedale e ha seriamente rischiato il coma etilico.
Il referto medico stilato dai sanitari del pronto soccorso parla di «intossicazione alcolica acuta». Una volta appresa la verità i genitori dello studente di San Vito sono andati in questura e hanno presentato un esposto denunciando la somministrazione del liquore al loro figlio, che ha confermato per scritto l’accaduto, non ancora sedicenne.
(*) Nota: se le cose stanno davvero così, i baristi hanno infranto l’articolo 689 del codice penale con tutti e tre i ragazzini, e gli articoli 690 e 691 con il ragazzino che ha bevuto di più.


IL MONFERRATO.IT

http://www.ilmonferrato.it/news.php?newid=653635b3fd20760fd77d0b5b2de4b816
Somministrò due birre a cliente ubriaco Barista di Camino multato dal giudice
Sono costate care le due birre somministrate dal gestore del bar e rivendita di alimentari di Castel San Pietro di Camino ad un giovane del luogo presentatosi «alticcio» nel suo esercizio pubblico il 19 febbraio dello scorso anno.
Roberto Vellano, 71 anni, abitante a Camino in via del Centro 29, è comparso venerdì davanti al giudice di pace Francesco Marasco (pubblico ministero Giuseppe Drammis) con l’accusa di aver somministrato al giovane avventore, domiciliato a Camino, due birre.

A denunciare il barista era stato un carabiniere in servizio presso la caserma di Pontestura, in quel momento presente nell’esercizio. «Una circostanza sfortunata» l’ha definita il pensionato che, per poter definire il processo ha scelto di ricorrere all’oblazione. (*)
Vellano, assistito dall’avv. Giorgio Grangia, ha sanato la propria posizione processuale versando 1300 euro. Sanzione pecuniaria che ha consentito di estinguere il reato.
Ieri, lunedì, davanti al giudice monocratico Barbara Musso, è stato rinviato al 14 aprile il procedimento penale nei confronti di Cristiano Bordino, 22 enne abitante in città in corso Manacorda ma domiciliato a Brusasco.
Al giovane, per il quale il difensore avv. Simonetta Rossi ha chiesto l’oblazione, era accusato di aver guidato il 10 febbraio dello scorso anno in stato di ebbrezza.
(*) Nota: in questo caso è stato violato l’articolo 691 del codice penale.


SERAQUOTIDIANO.IT

UN GIOVANE STAVA DANNEGGIANDO ALCUNE AUTO. ALL’ARRIVO DEI MILITARI NE HA ASSALITO UNO PER FUGGIRE
UBRIACO MORDE AL BRACCIO UN CARABINIERE

Giorgia Romano
roma@seraquotidiano.it 
Ubriaco e molesto fino al punto di morsicare i carabinieri che cercavano di fermarlo. I militari della stazione Roma Aventino hanno arrestato un romano di 26 anni per danneggiamento, lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il ragazzo, completamente ubriaco, quando sono intervenute le forze dell’ordine stava danneggiando alcune auto in via Monte Testaccio. Alla vista della pattuglia dell’Arma arrivata sul posto per bloccarlo, l’uomo si è scagliato violentemente anche contro i carabinieri, mordendone uno all’avambraccio sinistro per tentare di guadagnarsi una via di fuga. I carabinieri però sono riusciti ad immobilizzarlo e lo hanno portato via, rinchiudendolo poi in una cella di sicurezza. Ora il giovane si dovrà riprendere dalla sbornia e poi sarà messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, davanti a cui dovrà rispondere dei reati che gli vengono contestati.


NOSTALGIATOSCANA.IT

http://www.nostalgiatoscana.it/newsite/index.php?option=com_content&task=view&id=10568&Itemid=2
Lucca, 20enne ubriaco si schianta contro un casello in disuso 
Un 20enne ubriaco, si è schiantato, ieri mattina, con la propria auto, contro uno dei caselli, in disuso, alla vecchia barriera della bretella Lucca-Viareggio. Il giovane, che guidava ad alta velocità, ha riportato, per fortuna, solo lievi ferite, l’auto invece è andata distrutta, gravemente danneggiato anche il vecchio casello. Al giovane è stata ritirata la patente e denunciato a piede libero per guida in stato di ebrezza.


ROMAGNA OGGI

Mamma alle prese con problemi di alcol, 12enne aiutato dai vicini di casa
VALLE DEL RUBICONE – Una madre che dovrebbe prendersi cura del proprio figlio 12enne alle prese con problemi di etilismo. Protagonisti della delicata vicenda una famiglia senegalese residente nella Valle del Rubicone. A prendersi cura dell’adolescente (il padre è in Senegal) sono i vicini di casa che hanno segnalato il caso agli agenti della Polizia Municipale. Nei prossimi giorni verrà inviato un fascicolo al Tribunale dei Minori di Bologna che deciderà quale strada migliore per il 12enne.
La madre del ragazzo negli ultimi quattro mesi è stata ricoverata per ben tredici volte per esotossicosi alcolica. Il 12enne, per sua fortuna, ha incontrato i vicini di casa che lo hanno aiutato. Malgrado le difficoltà, il ragazzino frequenta la scuola con profitto.
Gli agenti della Polizia Municipale, che hanno preso in carico la vicenda, stanno completando un fascicolo al Tribunale dei Minori di Bologna, che deciderà quale strada migliore per il 12enne. Potrebbe esser affidato al compagno della donna che non vive sempre nello stesso tetto oppure esser preso in carica dai servizi sociali che lo affideranno ad una struttura protetta o ad una nuova famiglia.
http://www.romagnaoggi.it/showarticle.php?articleID=292724&section=news/Cesena&storico=giorno


IL TIRRENO

Rumeno sbronzo in bici contromano Speronata un’auto, due all’ospedale 
MASSA. Domenica pomeriggio, proprio mentre Massa si abbatteva un forte temporale, in via del Bozzo un uomo di nazionalità rumena di 34 anni stava percorrendo contromano via del Bozzo in bicicletta. Prima di impugnare il manubrio però aveva bevuto alcolici a più non posso, tanto che il suo tasso alcolico era di quasi nove volte quello consentito: 4,09 invece di 0,5. Insomma, doveva proprio aver esagerato, tanto che l’esame è stato ripetuto più volte, anche perché i carabinieri non riuscivano a capire come faceva a stare in piedi e a chiacchierare come se non avesse ingurgitato altro che bicchieri d’acqua.
Ci sarebbe da ridere, se non fosse che mentre andava in bicicletta ubriaco contromano, il rumeno ha centrato in pieno una Ypsilon che stava viaggiando a velocità moderata. Al volante una ragazza di 34 anni, che per il contraccolpo è finita all’ospedale (prognosi di cinque giorni). Anche lo straniero è stato medicato, ma pure lui si è fatto qualche taglietto e basta. È andata bene, insomma. È andata bene anche perché in sella a una bici più di tanto non poteva fare.

Sulla guida in stato di ebbrezza, c’è particolare attenzione da parte delle forze dell’ordine. Nel 2007 a seguito di rilievi dei vigili urbani a Carrara, sono stati decurtati quasi 500 punti. E nel primo mese di quest’anno il trend è in forte crescita. All’inizio dell’anno un automobilista ha investito una pattuglia dei carabinieri mandando due militari all’ospedale.


LA PROVINCIA DI SONDRIO

Ubriaco in auto a 88 anni: che pericolo
C’è anche un anziano tra le tredici persone a cui è stata ritirata la patente nel weekend

C’è anche un uomo di quasi 90 anni (per la precisione sono 88) tra le 6 persone alle quali la polizia stradale ha ritirato la patente per guida in stato di ebbrezza durante i controlli effettuati sulle strade nello scorso fine settimana. Alle 6 della polstrada, si aggiungono le 7 patenti ritirate dai carabinieri impegnati nello stesso tipo di verifiche. In tutto, quindi, sono 13 le persone che per un po’ dovranno fare a meno della propria auto. Non solo, perché per tutte è scattata anche la denuncia alla Procura per il reato di guida in stato di ebbrezza. Oltre all’anziano e a una donna di 32 anni, sono stati sanzionati cinque uomini di 20, 24, 36 e 39 anni. Grazie all’impiego del telelaser, gli agenti del comandante provinciale della stradale Pietro Primi hanno anche rilevato due violazioni per il superamento dei limiti di velocità. In un caso il conducente viaggiava a oltre 40 kmh in più del limite dei 90 fissato in quel tratto. È praticamente lo stesso punto della statale 38, a Grosio, nel quale soltanto un paio di settimane fa un automobilista era stato beccato a 166 kmh, quindi oltre 60 kmh più del lecito, soglia oltre la quale scattano le sanzioni massime previste dal codice. Anche in questo caso, comunque, al conducente della vettura è stata ritirata la patente. In complesso la sola polizia stradale ha rilevato 10 violazioni al codice della strada, per un totale di 95 punti decurtati. Sempre nel fine settimana la polizia è intervenuta anche per un incidente stradale nel quale due persone sono rimaste ferite. Controlli come quelli messi in atto dalle forze dell’ordine durante lo scorso fine settimana saranno ripetuti anche nei prossimi giorni. E non soltanto nel fine settimana, come troppo spesso erroneamente si pensa. Proprio nelle notti di venerdì e sabato, però, si concentrano statisticamente gli incidenti più gravi. E molto spesso tra le cause principali di questi sinistri, le cosiddette stragi del sabato sera, figurano proprio l’abuso di alcol e l’eccesso di velocità. Di qui i controlli che da tempo a questa parte vengono effettuati con particolare intensità nel weekend. Particolarmente efficaci, almeno come deterrente, si rivelano gli strumenti dell’etilometro e del telelaser in dotazione a carabinieri e polizia.
R. C.


LA STAMPA

Canzoni drogateNegli Usa gli psicologi contro i testi dei nuovi divi: “Associano gli stupefacenti alla vita di successo”

BRUNO RUFFILLI

TORINO

Sesso, droga e rap. Ma anche country, rhythm’n’ blues, pop. I ricercatori dell’università di Pittsburgh hanno analizzato 279 canzoni tra quelle pubblicate nelle classifiche del settimanale specializzato «Billboard» e scoperto che nei testi si trovano spesso riferimenti espliciti all’uso di sostanze stupefacenti. Il genere più drogato sarebbe il rap, dove la percentuale arriva al 77 per cento, ma anche nel country, tra melodie zuccherose e voci ben impostate, non si tratterebbe mica solo dei sentimenti sbocciati tra un uomo e una donna che cavalcano insieme al tramonto. Più di un brano country su tre rinvierebbe infatti a comportamenti a rischio, ma - si sospetta - sul sottofondo delle steel guitar si parlerà semmai di alcol più che di cocaina ed ecstasy.

Trasgressioni

«In un’età (15-18 anni) in cui i giovani vanno formando i propri atteggiamenti verso l’importanza della salute, ognuno di loro è esposto a qualcosa come 2,4 ore al giorno di musica e il 98 per cento possiede una radio o un lettore Cd e Mp3», si legge nella ricerca pubblicata su pubblicato sulla rivista Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine. Le conseguenze, secondo gli autori, potrebbero essere serie, tanto più che i messaggi legati al consumo di droga presenti nei testi sarebbero spesso associati a connotazioni positive, al sesso, ai soldi, al successo. Ma lo studio non indica dati specifici, così è difficile capire se davvero i teenager americani si danno all’hashish per una canzone di Eminem (o addirittura di Dolly Parton?), e non piuttosto il contrario: ascoltano certa musica perché parla di loro, di una realtà vissuta quotidianamente.

Oggi le droghe - almeno quelle leggere - sono infatti trasgressioni a buon mercato, diffuse tra adolescenti nemmeno troppo ribelli o anticonformisti, da consumare in solitudine o in compagnia. Lontanissimo ogni atteggiamento sperimentale o filosofico, sepolte nella storia del rock canzoni come “Heroin” di Lou Reed, “Brown Sugar” dei Rolling Stones, “Lucy In The Sky With Diamonds” dei Beatles, “I Shot the Sheriff” di Bob Marley e tante altre. Nell’Olimpo delle divinità rock riposano Jim Morrison, Tim Buckley, Nico, Kurt Cobain, che a causa delle droghe hanno perso la vita; il loro mito è intatto, ma tra qualche anno chi si ricorderà di Snoop Dogg e dei Cypress Hill, attualmente assai impegnati sul fronte della diffusione di hashish e marijuana?

In Italia

Con le cuffiette degli iPod perennemente nelle orecchie, i ragazzi statunitensi sarebbero dunque esposti ai messaggi pericolosi dei musicisti, ma quelli italiani pure avranno i loro problemi, se da qualche giorno uno dei brani più ascoltati alla radio e più scaricati dal web è "Charlie Fa Surf" dei toscani Baustelle. Il protagonista usa diavolerie chimiche come Mdma e paroxetina: sono tutti così i quindicenni? «Il linguaggio della canzone - spiega il cantante Francesco Bianconi - è sboccato, come quello degli adolescenti, un esercito di piccoli ribelli inquadrati in un anticonformismo di massa. Abiti, comportamenti, droghe; tutto è già previsto. E comunque, non sono i ragazzi ad essere sotto accusa, ma una società come la nostra, che crea masse di zombi».

E il rap? Frankie Hi Nrg, veterano dell’hip hop nostrano in gara al prossimo Festival di Sanremo, ricorda che esistono molti esempi di rap contro la droga, e commenta così lo studio americano: «La statistica non distingue tra droghe leggere e pesanti, queste ultime molto spesso stigmatizzate anche da chi racconta di fumarsi le canne. E mettere sullo stesso piano "Cocaine" e la Margherita di Dori Ghezzi, che "... si nasconde dietro un’altra sigaretta..." può essere assai fuorviante». (*)

(*) Nota: leggere o pesanti, fatto sta che alcol e fumo si portano via ogni anno centoventimila italiani, tutte le altre droghe messe insieme fanno meno di mille morti.

La stessa Dori Ghezzi, qualche anno più tardi, è rimasta vedova di uno dei più grandi artisti della musica italiana probabilmente proprio a causa delle sigarette.


ASAPS.IT

Roma
Era ebbro dopo l’incidente, ma la colpa è dello sciroppo della tosse, alcolico al 96%
Ma una sbronza medica non è uguale alle altre? Le perplessità dell’Asaps

(ASAPS) ROMA, 5 febbraio 2008 – Ci si può ubriacare di sciroppo per la tosse? Pare proprio di sì, ma la necessità di sottoporsi a cure mediche con la bevanda medicamentosa legittima qualcuno, risultato poi ebbro all’etilometro, a mettersi al volante di un’auto? O meglio: se uno è ebbro di vino, birra o superalcolico, non può esserlo anche di sciroppo della tosse, con tutti gli effetti della “ciucca”? Ad occhio e croce diremmo di sì, ma un’altra sentenza destinata a far discutere, emessa da un Giudice di Pace, sembra smentire quella che a noi pare un’ovvia conseguenza. Ci riferiamo al caso di un artigiano romano di 58 anni, risultato positivo all’etilometro a seguito di un incidente stradale: l’evento, avvenuto il 19 gennaio scorso, sarebbe stato dovuto – secondo il suo racconto – ad un improvviso malore occorsogli mentre stava percorrendo il Grande Raccordo Anulare di Roma, a seguito del quale la sua auto, priva di controllo, andò a schiantarsi sul New Jersey. La pattuglia della Polizia Municipale giunse sul posto e come prescrive l’ordine di servizio l’uomo venne sottoposto a controllo etilometrico, che evidenziò una soglia alcolica superiore a quella prevista dalla legge: dunque, ritiro di patente e denuncia a piede libero. Gli avvocati dell’indagato, però, hanno presentato un ricorso al Giudice di Pace per richiedere la sospensione della sanzione accessoria relativa alla patente, ritirata in attesa delle decisioni della Prefettura ed avviata alla decurtazione di 10 punti, motivando l’istanza una spiegazione piuttosto insolita: l’uomo risultò in ebbrezza alcolica perché aveva appena ingurgitato uno sciroppo sedativo della tosse, di quelli composti al 96% di alcol. (*) Dunque, se doveva curarsi con quello sciroppo, la sua ebrietà era perfettamente spiegata. Bene: ma allora, aggiungiamo noi, la sua ebbrezza è diversa da quella delle altre? Insomma, non avrebbe dovuto l’indagato, al quale il GDP ha restituito la patente (ma resta pendente il procedimento penale per guida in stato di ebbrezza, per il quale è competente il Giudice Monocratico), esimersi dal mettersi alla guida di un veicolo sapendo di essere ubriaco, anche se per un giustificato motivo? Insomma, la sua tosse poteva costare davvero cara a qualcun altro, rafforzando la nostra idea che su questo argomento ci sia un bisogno tremendo di informazione. Peraltro, se l’uomo deve l’incidente ad un malore (e non all’ebbrezza), non dovrebbero esser venute meno le condizioni psicofisiche relative al mantenimento del diritto alla guida? La parola dovrebbe passare, secondo noi, agli esperti. E magari, sulle avvertenze e modalità d’uso di farmaci come questi, scrivere chiaramente che la loro assunzione interagisce con attività come la guida. (ASAPS) (*)
(*) Nota di Roberto Argenta: non esistono sciroppi per la tosse con una gradazione alcolica del 96%. Questo definizione è un artificio verbale dell’avvocato, in cui è caduto il Giudice di Pace. L’alcol usato come eccipiente è titolato al 96%, ma questo non significa niente per la gradazione alcolica dello sciroppo. Ciò che conta è ovviamente la sua diluizione. Ho fatto una breve ricerca o non ho trovato nessun sciroppo, contenente destrometorfano con una gradazione superiore a 10°. (Neoborocillina 5% , Tossoral 7%). Il farmaco in questione è probabilmente l’Honeytuss, in quanto indica come eccipiente l’alcol al 96%, senza peraltro indicarne la quantità per 100 grammi.
I dosaggi indicati degli sciroppi non superano, di regola, i pochi millilitri per assunzione. Nel caso specifico il principio attivo (destrometorfano bromidrato) ad un dosaggio più alto da spesso delle vere e proprie allucinazioni, non è molto facile abusarne.
Nella mia nota su questo caso, nella rassegna stampa del 1 febbraio, non avevo specificato questa osservazione pensando fosse scontata. Poi ho visto che questo errore è spesso riportato in un gruppo di discussione http://groups.google.com/group/it.discussioni.consumatori.tutela/browse_thread/thread/a1da93e660d428a5,
A ben vedere, tuttavia, non dovrebbe neppure essere questo l’argomento di discussione. La questione fondamentale rimane che, così come non ha importanza la modalità e la qualità degli alcolici, per la addivenire ad uno stato di ebbrezza, allo stesso modo non è pensabile che si possa fare delle eccezioni, per la guida in stato di ebbrezza, in relazione a come è stato assunto l’alcol. Non volendo pensare che da parte dei Giudici di Pace ci sia troppa faciloneria, può essere che la confusione derivi dal ritenere l’uso dei farmaci prescritti non punibile. Per gli psicofarmaci di fatto è così.


IL GAZZETTINO (Venezia)

L’ANIMALE CON LA PADRONA DI MIRA 
Ubriaco alla guida supera a destra e provoca incidente in A4 Nella carambola muore un cagnolino sbalzato dal finestrino
Ubriaco, provoca un pauroso incidente. Alla fine ad avere la peggio è stato un povero cagnolino scaraventato fuori dall’auto nel terribile impatto. A causare la carambola nel tratto dell’autostrada A4 compreso tra San Donà di Piave e Cessalto è stato un austriaco. Dopo un sorpasso azzardato, l’uomo ha centrato tre autovetture coinvolgendo nella carambola anche un autoarticolato. Un impressionante groviglio di mezzi nel quale è rimasta ferita B.R., una ventenne di Mira, proprietaria della povera bestiola deceduta nell’impatto.
(dopo il test dell’etilometro) sembra abbia azzardato un sorpasso a destra in un momento, tra l’altro, in cui l’autostrada era molto trafficata. Tutto è successo poco dopo le 17 al chilometro 35 della carreggiata in direzione Trieste. Secondo una prima ricostruzione da parte degli agenti della Polstrada di San Donà, a provocare lo scontro è stato L.T., quarantenne austriaco, alla guida di una potente Audi S6. L’automobilista, completamente ubriacoL’epilogo non poteva che essere disastroso, dato che l’austriaco non era in condizioni di guidare. La sua Audi S6 è finita contro una Opel Zafira condotta da G.D.P., quarantenne di Udine, che a sua volta è finita contro la Ford Ka condotta da una giovane di Mira che aveva a bordo il suo cane di mezza taglia. Un impatto violento quello tra le auto, che ha fatto schizzare la Ford contro un autoarticolato che la precedeva, alla cui guida c’era un cinquantenne di Martignacco. Evidentemente la donna è riuscita in qualche modo ad attutire il colpo, riparandosi. Non è stato così per il cane catapultato fuori dall’abitacolo. Un volo di diversi metri che purtroppo non ha lasciato scampo al povero cagnolino finito nel fossato che costeggia l’autostrada. Per la sua padroncina fortunatamente solo qualche contusione oltre al dolore per la perdita del suo cane. La Polizia ha riportato tutto nel verbale. L’automobilista, al quale è stata immediatamente ritirata la patente, ora dovrà rispondere al giudice di ciò che ha combinato. Dai danni alle lesioni provocate alla ventenne, al decesso della povera bestiola.

Marco Corazza


BRESCIAOGGI

BRENO
RIFLESSIONE SU ALCOL E DIPENDENZE IN VALLE

Giovedì sera alle 20.30, nel centro San Siro di Breno, il dottor Livio Rinaldi, psicologo clinico specializzando in psicoterapia cognitivo comportamentale, terrà un incontro su Alcolismo e dipendenze in Valle Camonica. L’iniziativa è curata dall’Università 2000 e dal centro San Siro.


Darfo: il carro vincitore

DARFO
PESCE DI CARNEVALE CON MOLLUSCHI E CROSTACEI

Al ristorante «La storia» di Montecchio di Darfo l’ultimo di carnevale si festeggia all’insegna dell’abbuffata di pesce. A proporre l’abbinata «Cibo e vino: molluschi e crostacei» Mino D’Amico, esponente che fa parte del direttivo del gruppo ristoratori della Valle Camonica.

LOSINE
CORSO DI DEGUSTAZIONE ALL’EX CALDERA APERTE LE ISCRIZIONI

Da giovedì 21 febbraio a giovedì 13 marzo, all’ex Caldera di Losine si terrà un corso degustazione: quattro incontri per iniziare a conoscere il vino e accostarsi al mondo dell’enologia. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 febbraio. Per informazioni telefonare al 333-1815855. (*)
(*) Nota: questi tre trafiletti sono riportati sul giornale uno in fila all’altro, in questo ordine.


ALICE.IT

GB, ACCUSATO DI OMICIDIO SI DIFENDE: SOLO FATTO SESSO CON CADAVERE
Macabra e inusuale difesa davanti al giudice

Roma, 5 feb. (Apcom) - Non l’ho uccisa, ho solo fatto sesso con il suo cadavere. Si è difeso così un uomo accusato di avere ucciso nel 2005 la modella inglese Sally Anne Bowman e di avere poi compiuto degli atti di necrofilia. L’uomo ha tentato questa macabra e inusuale linea difensiva davanti al giudice chiamato ad appurare la verità su un caso che scosse l’Inghilterra: l’aspirante modella diciottenne fu "selvaggiamente e brutalmente" assassinata a poca distanza da casa, pugnalata con forza e poi ’stuprata’ dopo la morte.
Secondo il procuratore, Brian Altman, l’omicidio è stato motivato solo dalla "voglia di sesso" dell’uomo e la difesa di Mark Dixie, il 37enne accusato di avere commesso il fatto, sarebbe "chiaramente nata dalla disperazione". L’uomo, però, continua ad ammettere solo di avere "fatto sesso con Sally dopo la morte", di essere stato sotto l’influenza di alcool e droga e avere "approfittato della situazione per trarne vantaggio".


LA GAZZETTA DI MANTOVA


Un club contro l’alcolismo a Commessaggio
Workshop

ALCOHOL PREVENTION DAY

MESE DI PREVENZIONE ALCOLOGICA

17 aprile 2008


Istituto Superiore di Sanità

Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Promozione della Salute e la Ricerca sull’Alcol e sulle Problematiche Alcolcorrelate
Osservatorio Nazionale Alcol
Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Prevenzione


In collaborazione con
Società Italiana di Alcologia
Associazione Italiana Club Alcolisti in Trattamento
Eurocare
Telefono Verde Alcol 800632000


La Risoluzione del Parlamento Europeo del 5 settembre 2007 “Strategia comunitaria volta ad affiancare gli Stati membri nei loro sforzi per ridurre i danni derivanti dal consumo di alcol” risponde in maniera eloquente all’urgenza di far fronte ad un fenomeno in costante e continua crescita in tutta Europa. Oltre centomila persone, soprattutto giovani, muoiono ogni anno negli Stati Membri dell’Unione Europea, a causa dell’uso e abuso di alcol. La Risoluzione del Parlamento Europeo, accogliendo le considerazioni poste dalla Comunicazione della Commissione Europea basata sul rapporto “Alcohol in Europe. A Public Health Perspective”, si integra alla Conclusione del Consiglio del dicembre 2006 per la realizzazione della prima Strategia Europea sull’alcol ed esprime in dettaglio le necessità di un’azione concertata a livello UE basata su quattordici priorità non più eludibili dedicati ai cinque target sensibili della EU Community Stategy:

 

1 - la protezione di giovani, dei bambini e dei nascituri;

2 - la riduzione del numero di morti e degli infortuni per incidenti stradali causati dall’alcol;

3 - la prevenzione dei danni alcolcorrelati negli adulti e la riduzione dell’impatto negativo nei luoghi di lavoro;

4 - l’informazione, l’educazione e la sensibilizzazione dei cittadini sulle conseguenze di un consumo nocivo e pericoloso di alcool e sui modelli appropriati di consumo;

5 – lo sviluppo e l’aggiornamento di una base comune di conoscenze scientifiche a livello EU.

 

L’Istituto Superiore di Sanità, attraverso l’Osservatorio Nazionale Alcol e il Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Promozione della Salute e la Ricerca sull’Alcol, ha tra le priorità da perseguire quelle già previste nel Piano Nazionale Alcol e Salute e nel Programma Guadagnare Salute ed in particolare quelle connesse al monitoraggio per indicatori che renda possibile la misura e la valutazione delle tendenze e degli obiettivi proposti dalle strategie specifiche nazionali ed europee. Il riscontro di fenomeni emergenti, quali quelli legati alla diffusione dell’abuso di alcol in tutte le classi di età e non solo in quelle giovanili, o di contesti e condizioni come la gravidanza per le donne, la guida per i giovani in particolare, i luoghi o i contesti di lavoro che richiedono un intervento attento e costante, anche legislativo, rappresenta un motivo di comune preoccupazione anche in virtù delle attribuzioni e dei ruoli che occorre necessariamente consolidare alla luce dell’esigenza di assicurare a livello istituzionale un maggiore livello di protezione per i cittadini sia in termini di salute che di sicurezza.

L’Alcohol Prevention Day 2007, giunto alla sua settima edizione, finanziato dal Ministero della Salute e svolto nell’ambito dell’accordo di un accordo formale di collaborazione dall’Istituto Superiore di Sanità, aggiorna, discute, si confronta attraverso le competenze istituzionali, organizzative, di ricerca e scientifiche attive in merito alla prevenzione alcolcorrelata. Come di consueto, l’APD 2008, momento cardine del Mese di Prevenzione Alcologia, è svolto in stretta collaborazione con la Società Italiana di Alcologia, l’Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento - AICAT e con Eurocare attraverso una partnership collaudata e attiva che coinvolge il livello regionale e locale e che ogni anno riceve il sostegno e la partecipazione di tante realtà alcologiche che pongono la persona e le sue esigenze di salute e di sicurezza al centro di un percorso di solidarietà e di prevenzione.

Giovedì 12 aprile9.00 Registrazione dei partecipanti
9.15 Apertura del workshop e Saluti delle Autorità 
Enrico Garaci

 Sono stati invitati ad intervenire il Ministro della Salute, il Ministro per la 

 Solidarietà Sociale, il Ministro dei Trasporti, il Ministro della Pubblica

 Istruzione, il Ministro per le Politiche Giovanili e Sociali

09.45 Introduzione alla prima sessione dei lavori

 Moderatrice: Stefania Salmaso

10.00  Alcol: la prevenzione, la programmazione e le sfide nelle strategie del Ministero della Salute

Donato Greco

10.15 La programmazione ed il ruolo delle Regioni nel contrasto all’abuso di alcol e il contributo alla promozione di salute e sicurezza
E. Beltrame 

10.30 Le politiche sull’alcol e la strategia europea per la riduzione del rischio e del danno alcolcorrelato nella collaborazione tra WHO e EU
Maria Renstrom

Mercoledì, 06 Febbraio 2008
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK