Foto dalla rete
(ASAPS) – Buona parte delle
gallerie italiane non sono a norma. Questo il risultato che emerge dalle prime
verifiche che i gestori autostradali della penisola stanno svolgendo sui 526
tunnel della rete a seguito della direttiva europea sulla messa in sicurezza
delle gallerie datata 29 aprile 2004. Particolarmente
grave la situazione della Liguria, dove, a fronte del più alto
numero a livello nazionale di gallerie, 378 (di cui 75 di lunghezza superiore
ai 500 metri), è alto anche il numero di interventi necessari: ben 113. Tra le
carenze segnalate si trovano anche quelle relative alle condizioni di
illuminazione dei tunnel presenti nella Penisola. E proprio a questo proposito,
l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) ricorda alcune norme UNI
riguardanti la “Luce e l’illuminazione” nelle gallerie. Si tratta della norma UNI 11095:2003 "Luce e illuminazione
- Illuminazione delle gallerie" dove sono riportate le prescrizioni per
l’illuminazione delle gallerie in modo da garantire il corretto livello di
percezione visiva all’interno delle stesse e le indicazioni sull’illuminazione
delle zone esterne subito dopo l’uscita dalle gallerie. Nel testo sono
descritte le modalità relative alla progettazione delle gallerie e dei relativi
impianti di illuminazione, che deve essere condotta da un progettista di
comprovata esperienza specifica, oltre che nel rispetto della norma UNI
11095:2003. Altri criteri da rispettare sono: l’ ottimizzazione delle modalità
e dei tempi di installazione e di manutenzione, l’affidabilità di
funzionamento, la durabilità dei componenti e del sistema, il decadimento
dell’efficienza degli apparecchi di illuminazione (fattore di manutenzione),
l’integrazione dell’impianto di illuminazione con altri eventuali sistemi di
sicurezza, l’ottimizzazione dei costi di installazione, gestione e
manutenzione.
Inoltre, l’Ente sottolinea come
“qualora le verifiche eseguite sulle gallerie esistenti, o in
corso di realizzazione, non soddisfino i requisiti contenuti nella norma, i
relativi sistemi di illuminazione dovranno essere adeguati, ad eccezione dei
casi in cui si sia già provveduto ai sensi delle istruzioni tecniche CIE”. L’adeguamento dei sistemi di illuminazione delle
strade, con particolare attenzione al contenimento dei consumi
energetici, è alla base della nuova norma UNI 11248:2007 “Illuminazione stradale -
Selezione delle categorie illuminotecniche", che fornisce la procedura per
la selezione delle categorie illuminotecniche, identifica gli aspetti che
condizionano l’illuminazione stradale e, attraverso la valutazione dei rischi,
permette il conseguimento del risparmio energetico e la riduzione dell’impatto
ambientale. Per adeguarsi alla
direttiva, che punta l’attenzione soprattutto sui sistemi di
illuminazione, segnaletica, vie di fuga e di emergenza, l’Italia ha tempo, come
tutti i paesi europei, fino al 30 aprile 2019. (ASAPS)
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