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Notizie brevi 19/11/2007

Napoli - 15enne presta casco all’amico e muore

Il ragazzo era a bordo di un Quad ed è caduto sbattendo la testa sul marciapiede: è ora di far rispettare la legge

Un’iniziativa della Regione Campania per l’uso del casco, rimasta purtroppo inascoltata

(ASAPS) S. SEBASTIANO AL VESUVIO (NAPOLI), 19 novembre 2007 – A Napoli, ed in diverse città del sud, il casco non è proprio la regola, tanto che circola una leggenda, chiamiamola così, secondo la quale i più non lo indossano per timore di essere scambiati per killer pronti a colpire. Quello che si rileva, purtroppo, è che spesso (troppo spesso), non si viene nemmeno fermati né tantomeno multati per questa gravissima infrazione che, nella gran parte del resto d’Italia costa invece carissimo. Probabilmente, se fosse esistita la certezza della sanzione, Gennaro (15 anni appena) non avrebbe mai commesso una leggerezza che gli è stata fatale: lui che il casco lo indossava sempre, ha pagato infatti con la vita averlo prestato ad un amico per portarlo a provare il suo fiammante quad: nei dintorni di San Giuseppe Vesuviano, un’auto che proveniva dalla parte opposta avrebbe tagliato la strada ai due ragazzi, costringendo il conducente del motociclo a 4 ruote ad una manovra brusca, che ha disarcionato Gennaro. Caduto rovinosamente a terra, il 15enne ha sbattuto la testa sullo spigolo di un marciapiede, morendo all’istante. C’è da sperare che la sua morte serva a qualcosa, ma come? Intanto, le forze di polizia devono far rispettare una legge che c’è, ed inoltre è necessario che gli enti locali ricomincino da zero sul fronte delle campagne di sensibilizzazione. (ASAPS)

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Lunedì, 19 Novembre 2007
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