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Rassegna stampa 27/09/2004

Rassegna stampa del 26 Settembre 2004


Rassegna stampa del 26 Settembre 2004

Da "Il Secolo XIX" del 26 settembre 2004
DALLA POLIZIA SULLA A26
Rumeno bloccato con un carico di capi d’abbigliamento rubati
B. M.

Ovada
Viaggiava sulla A 26 con un grosso quantitativo di capi di vestiario firmati, rubato probabilmente in Liguria e diretto in Romania.
E’ stato arrestato la notte scorsa nel corso di un’operazione notturna di prevenzione dell’attività criminosa da parte della polizia stradale di Belforte al comando dell’ispettore Nicola Disette. Si tratta di Cristian Nicolae Cosma, 21 anni, senza fissa dimora.
Una pattuglia lo ha fermato poco dopo le 4 sulla "bretella" per Milano nei pressi di Novi Ligure. Era alla guida di una "Lada Niva" che è poi risultata rubata a Genova. Assieme ai capi di abbigliamento anche un ciclomotore oltre ad un notevole quantitativo di DVD sempre provento di altri furti. L’arrestato non ha saputo o voluto dare spiegazioni sulla provenienza della merce.
La polizia ritiene che provenga da colpi messi a segno in Liguria. Il rumeno è stato accusato per il momento di ricettazione. Dovrà inoltre rispondere dei reati relativi alla sua condizione di clandestino e per la guida senza patente. La refurtiva è stata posta sotto sequestro come del resto anche l’auto e il ciclomotore.
Cristian Nicolae Cosma verrà sottoposto a processo con il rito direttissimo. La polizia stradale sta ora effettuando accertamenti e indagini nel tentativo di risalire ai legami del giovane rumeno con alcuni gruppi e organizzazioni internazionali specializzate in furti di questo genere destinato soprattutto ai Paesi dell’est..

Da "Il Mattino" del 26 settembre 2004
12mila chilometri per la Lamborghini

L’estate è finita, dalla Stradale arriva il bilancio degli interventi fatti dalla Lamborghini. L’auto, assegnata al Compartimento di Roma, ha lavorato sulla Salerno-Reggio dove è impegnata settimanalmente, a parte esigenze di viabilità che ne hanno richiesto l’uso altrove. Il servizio - si precisa in una nota del Ministero dell’Interno - senza ledere gli aspetti operativi del veicolo. In tre mesi (da fine giugno a settembre) la Lamborghini ha percorso 12mila chilometri in 36 servizi. Sono stati fermati e controllati oltre 200 vetture e 360 persone, contestate 91 infrazioni con il ritiro contestuale di 20 patenti guida e due carte di circolazione, il fermo amministrativo di tre veicoli. L’attività contravvenzionale ha determinato la decurtazione di 258 punti dalle patenti dei trasgressori. Tredici gli utenti in difficoltà soccorsi.

Da "Il Corriere Romagna" del 26 settembre 2004
Sei patenti ritirate dalla Polizia Stradale
E un giovane si schianta con l’auto nuova


Forlì
Gli avevano già ritirato la patente a luglio, ma appena rientrato in possesso del documento di guida, è stato fermato da una pattuglia della Polizia Stradale di Rocca. Sfrecciava a 140 all’ora in un tratto della strada Cervese dove il limite era di 50, e il livello di alcol nel suo corpo era ben oltre il limite concesso. Per questo gli agenti gli hanno nuovamente ritirato il permesso di guida e quindi dovrà ridare l’esame. Davvero una brutta nottata per un 30enne di Forlimpopoli fermato in località Casemurate. La sua è stata una delle sei patenti ritirate dalle pattuglie di Rocca San Casciano e Bagno di Romagna nella serata tra venerdì e sabato. Cinque documenti sono stati ritirati per guida in stato di ebbrezza, una per eccesso di velocità. Sempre nella notte la Stradale di Rocca è dovuta intervenire a Villa Selva per una Seat Ibiza che si era capottata all’altezza di una rotonda. L’auto, acquistata da poco e condotta da un 20enne di Selbagnone, è andata completamente distrutta. Il giovane ha riportato solo alcuni graffi, ma poteva andare decisamente peggio visto che il mezzo ha sfiorato un grosso palo dell’alta tensione dopo aver divelto un cartello della segnaletica stradale.

Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 26 settembre 2004
L’operazione della Polstrada di Verona ha messo fine ad una serie di furti ai danni di autotrasportatori
Banda dei Tir, andriese preso a Brescia
Insieme a due bitontini ed un grumese è stato sorpreso "all’opera" sulla Serenissima
gian.bals.

C’è anche un giovane di Andria tra i componenti del sodalizio criminale diventato il terrore dei camionisti. Si tratta del 37enne Riccardo Selvarolo che, insieme ai bitontini Paolo Francesco Buquicchio, 30 anni, Francesco Castagnetti, 36 anni, e al 31enne Gaetano Longo di Grumo Appula, la scorsa notte sono stati arrestati sull’autostrada (nell’area di servizio Montealto, in provincia di Brescia) dagli uomini della squadra di polizia giudiziaria della Polstrada di Verona.
I quattro avevano costituito un’autentica "banda dei tir", specializzata a ripulire i rimorchi dei camion fermi nelle aree di sosta. Ma qualcosa, l’altra notte, per la famigerata banda è andato storto e il furto è fallito. I ladri, infatti, sono stati pizzicati con le mani nel sacco, mentre arraffavano televisori caricati su un camion polacco, o meglio mentre trasbordavano il bottino su un altro tir, su cui ora si è calamitata l’attenzione degli investigatori perché non risulterebbe rubato.
Il modo di agire delle banda, secondo gli investigatori, sarebbe stato sempre lo stesso. I ladri arrivavano di notte e sceglievano attentamente le loro "prede" tra quelle parcheggiate. Quando non erano certi di ciò che trasportavano, facevano un primo "assaggio". Con un coltello affilato, ma molto spesso bastava un taglierino, incidevano il telone e verificavano il contenuto. Preferivano soprattutto hi-fi, video e computer, ma anche telefonini e altri prodotti tecnologici. Se trovavano quanto cercano allargavano il buco e prelevavano tutto ciò che potevano. La scena si è ripetuta più o meno identica l’altra notte, nell’area di servizio "Montealto". Ma, questa volta, sotto gli occhi degli agenti della stradale di Verona che si erano appostati in zona. I quattro pugliesi sono arrivati con un camion e hanno parcheggiato proprio accanto a un altro tir. Sono scesi e hanno tagliato il telone. Poi hanno cominciato a prelevare i televisori presenti nel cassone. Il tutto all’insaputa del conducente del tir che stava dormendo in cabina. Erano invece in allerta i poliziotti che sono subito intervenuti bloccando i quattro. In realtà alcuni complici sono riusciti a sfuggire, anche se potrebbero avere le ore contate. I quattro pugliesi sono accusati di furto ma soprattutto sul loro conto si sospetta un ruolo importante in seno a quella banda specializzata in assalti di tir. Da loro la polizia stradale sta cercando di risalire ai complici ed alle "menti" di quel giro. Forte il sospetto infatti che quella gang possa essere composta da almeno una decina di persone, tutti con ruoli ben precisi.
Insomma, gente organizzata tanto da vantare un paio di ricetrasmittenti (anch’esse sequestrate) sintonizzate sulle frequenze radio della polizia.

Da "Il Corriere Adriatico" del 26 settembre 2004
Dà in escandescenza per una multa e picchia un agente, attimi di paura
Assalta la sede dei vigili, arrestato

LOLITA FALCONI


PORTO SANT’ELPIDIO
Botte, calci e urla ieri pomeriggio davanti alla sede della polizia municipale di Porto Sant’Elpidio. Un uomo, Stefano R., 50 anni residente in centro ha dato in escandescenza assaltando il comando dei vigili. Ha ripetutamente picchiato un agente e, solo dopo diverse decine di minuti e l’intervento dei carabinieri della locale stazione che sono corsi in supporto dei vigili urbani, la situazione è rientrata alla normalità. Stefano R. è stato arrestato e trasferito nel carcere di Marino del Tronto in attesa del giudizio direttissimo che si svolgerà domani mattina dinanzi al tribunale di Fermo. L’uomo, che ha piccoli precedenti penali, si era recato verso le ore 14 presso la sede della polizia municipale per chiedere chiarimenti e contestare una multa che gli era stata elevata lo scorso 15 agosto dopo un incidente stradale in cui la moglie, che era alla guida, aveva distrutto la macchina.
Ieri Stefano R. doveva essere piuttosto agitato visto che, una volta arrivato davanti alla sede dei vigili e suonato alla porta, non ottenendo risposta (gli uffici erano chiusi, aprono al pubblico solo alle ore 16) ha cominciato a dare pugni e calci alle finestre, all’ingresso, alle vetrate. All’interno si trovavano tre agenti in quel momento che, sentiti i rumori e le urla provenire dall’esterno, si sono precipitati ad aprire per verificare quanto stesse accadendo. L’uomo, alla vista dei vigili urbani, si è scagliato contro di loro menando schiaffi e pugni, provando pure a disarmarli.
A farne le spese è stato soprattutto un agente che ha riportato lesioni al collo guaribili comunque in pochi giorni. I vigili, dopo aver tentato per diversi minuti di calmare l’uomo inutilmente, hanno dovuto chiamare i carabinieri. I militari guidati dal maresciallo Giovanni Spina, comandante della locale stazione, hanno alla fine tratto in arresto l’uomo con l’accusa di lesioni a pubblico ufficiale.
Stefano R. non è nuovo ad episodi come quello accaduto ieri pomeriggio: già a Ferragosto aveva avuto modo di “dare spettacolo”. Dopo aver avuto l’incidente, accaduto in via Milano, nei pressi dell’ incrocio con via Faleria, che gli era costato, oltre che la macchina (distrutta) anche una multa per eccessiva velocità, aveva tentato di aggredire la moglie, rea di aver provocato lo schianto, visto che era alla guida dell’auto. Anche lì urla e gesti inconsulti avevano attirato l’attenzione di molti passanti e solo grazie all’intervento dei vigili urbani si evitò il peggio. Proprio la multa “staccata” in quell’occasione è stata il pretesto per dare l’assalto ieri al comando di polizia municipale. Domani il processo per direttissima.
Lunedì, 27 Settembre 2004
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