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News 10/10/2007

Londra, attenti all’insetto - La presenza di un’ape o di un calabrone può essere causa di incidente : lo rivela lo studio di una compagnia assicurativa

I consigli dell’Asaps

(ASAPS) LONDRA, 10 ottobre 2007 – Possono gli insetti provocare incidenti? Pare proprio di sì, se diamo per vero il risultato di un sondaggio realizzato da una compagnia di assicurazione inglese su un campione di 1.000 conducenti intervistati tra il proprio portafoglio di clienti, e ripreso dal sito francese della Prevenzione Stradale. I tre quarti degli interrogati sono dell’opinione che un insetto, soprattutto se dal pungiglione facile, può provocare una reazione istintiva di chi si trova al volante, con le conseguenze che tutti possiamo immaginare. Certo, i più esposti al rischio puntura restano i motociclisti, ma nel caso dei biker l’impatto con lo sventurato calabrone giunge inaspettato e la puntura è praticamente contemporanea allo “scontro”. Nel caso invece che lo stesso insetto finisca nell’abitacolo di un’auto, le reazioni possono essere le più inconsulte, anche in relazione al numero dei passeggeri ed alla loro predisposizione a questo tipo di panico. Tornando all’inchiesta inglese, dunque, 7 conducenti su 10 ritengono che la presenza di un insetto all’interno dell’abitacolo di un veicolo costituisca una possibile fonte di distrazione. Il 21% di questi, inoltre, dichiara senza mezzi termini che vedendo un’ape svolazzarsi intorno, lascerebbe senz’altro le mani dal volante per cercare di scacciarla, mentre il 4%, addirittura, schiaccerebbe i freni senza preoccuparsi di altro. La stessa compagnia assicurativa, scavando nel proprio archivio sinistri, ha scoperto però che sono soprattutto gli uomini a spiegare, dopo l’avvenuto incidente, di essersi distratti perché infastiditi o minacciati dai fastidiosi animaletti.

I consigli dell’Asaps
Ci rendiamo perfettamente conto che il panico non può essere prevenuto semplicemente spiegando come affrontare questo tipo di situazioni. La fobia degli insetti, quando scatena un attacco di panico o reazioni incontrollate, è infatti classificata dagli esperti nel gruppo dei disturbi d’ansia ed è definita come la “paura marcata e persistente, eccessiva o irragionevole, provocata dalla presenza o dall’attesa di un oggetto o situazione specifici (il volare, l’altezza, ricevere un’iniezione, vedere il sangue o, è il nostro caso, la presenza di animali particolari).

I consigli che possiamo fornire, a chi si dovesse trovare in situazioni di questo genere, sono semplicissimi: aprire i finestrini ed accostare con molta cautela, evitando di compiere manovre improvvise. In autostrada, la corsia di emergenza non è un luogo che possa dirsi sicuro ed allora, dopo aver aperto i finestrini, cercate di raggiungere una piazzola di sosta od un area di servizio. Di solito, però, un insetto (diverso dalla zanzara, ovviamente) non punge per il gusto di farlo. È un atto di difesa estrema, spesso l’ultimo. Quindi, offrirgli una scappatoia resta la soluzione migliore: un vetro aperto, è più che sufficiente. Per i motociclisti il consiglio è quello di vestirsi e proteggersi con apposite tute o giubbotti, e comunque sempre capi con le maniche lunghe. Mai andar in moto come se si fosse appena usciti dalla spiaggia di Rimini. Un’ultima raccomandazione riguarda il casco: sempre integrale, sempre ben chiuso. (ASAPS)

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Mercoledì, 10 Ottobre 2007
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