Venerdì 29 Marzo 2024
area riservata
ASAPS.it su
Rassegna stampa 15/11/2004

Rassegna stampa del 14 Novembre 2004


Rassegna stampa del 14 Novembre 2004

Da "Il Corriere della Sera" del 14 novembre 2004
SICUREZZA
Nuovi dispositivi Bosch avvertono se si superano i limiti e frenano se l’auto che precede è troppo vicina
Radar, infrarossi, telecamere per salvare la vita agli automobilisti

di Mario Alberto Cucchi

STOCCARDA
Tre secondi. Questo è il tempo che mediamente un’automobilista ha a disposizione per decifrare un cartello stradale. In cento metri deve capirlo e decidere quali azioni compiere. Basta una distrazione o una indecisione per provocare un incidente. Cosa fare? Una soluzione possibile, che sembra fantascienza, ma invece è già realtà, viene dal gruppo tedesco Bosch. Si tratta di un sistema video costituito da una microtelecamera, grande tre centimetri, piazzata vicino allo specchietto retrovisore interno e da un computer. La telecamera "vede" la strada davanti all’auto e il software del computer classifica e riconosce ogni oggetto ripreso. Un esempio con i cartelli stradali? Quando l’automobilista incontra un cartello che indica un limite di velocità questo viene identificato e proiettato all’interno dell’auto su un visore. L’avviso è doppio dato che anche sul tachimetro viene segnalato il limite ed eventualmente la velocità in eccesso. Allo stesso modo se il cartello indica il divieto di svolta a destra sul visore dell’auto viene colorata di rosso la strada vietata e di verde quella da seguire. La telecamera è in grado di riconoscere anche le strisce che delimitano le corsie e di avvisare acusticamente e visivamente il guidatore quando le oltrepassa.
Il sistema video fa parte di un progetto molto ampio: l’assistenza alla guida. Su una pista privata alle porte di Stoccarda, in Germania, è stato possibile provare i molti congegni frutto della ricerca Bosch. Bmw, Mercedes, Audi e Volkswagen che si incontrano abitualmente sulle nostre strade sono state trasformate in laboratori di nuove tecnologie con un solo obiettivo: rendere più sicura la guida. Non c’è solo la telecamera. Nascosto nel paraurti si trova un radar che scandaglia la zona frontale sino a 150 metri. Lo scopo? Prevenire e impedire i tamponamenti. Come funziona? Attraverso il cruise control l’auto mantiene da sola la velocità impostata e il radar interviene quando il veicolo che precede rallenta o frena. Il congegno lo rileva e autonomamente provvede a far rallentare o fermare la nostra auto.
Sempre nella zona frontale si trovano sensori e microcamere a raggi infrarossi. A cosa servono? Di notte e nella nebbia integrano i dati forniti dal radar e dalla telecamera. Non mancano gli ultrasuoni già presenti su molte auto sotto forma di assistenti al posteggio. La loro evoluzione? Sistemarli anche lateralmente per identificare gli spazi in cui è possibile parcheggiare. Il radar è già disponibile nella lista degli optional di alcune automobili come la Bmw Serie 5 e la Jaguar Xj, ma quello provato a Stoccarda ne rappresenta una evoluzione. Sono infatti diverse le velocità di utilizzo: da fermi sino ai duecento orari. Se tutte le auto fossero dotate di questi sistemi di sicurezza gli incidenti, secondo gli esperti tedeschi, potrebbero più che dimezzarsi: le vittime, nella sola Unione Europea, potrebbero scendere dalle 40.000 registrate nel 2000 a 15-20.000 già nel 2010.

Da "ANSA" del 14 novembre 2004
Polizia: a ’una corsa per la vita’ una Giulietta anni ’60
Manifestazione benefica con vetture storiche a Roma

ROMA
E’ con l’Alfa Romeo Giulietta 1300TI del 1960 che la Polizia partecipa a Roma alla sfilata di auto storiche ’Una corsa per la vita’. Le auto storiche, scortate da motociclisti della Polstrada, sfileranno in favore dell’Associazione Genitori Oncologia Pediatrica (AGOP) e della Lega del Filo d’Oro. Sul sito www.poliziadistato.it e’ possibile accedere alla sezione dedicata alle auto storiche, che sono esposte al Museo della Auto della Polizia di Stato in via dell’Arcadia 20 a Roma.

Da "Il Mattino" del 14 novembre 2004
La Polstrada: troppe auto, ecco il problema
ANTONELLA LAUDISI


Si fa presto ad attribuire maglie nere e record negativi quando c’è di mezzo la provincia di Napoli. Ma il rischio sulle strade è direttamente proporzionale al volume delle auto in circolazione. E nell’area metropolitana ci sono 1,5 vetture per abitante. Senza contare tutti i mezzi che attraversano il tratto autostradale per raggiungere le località turistiche campane. Il dirigente regionale della polizia stradale Luigi D’Alessandris, invita ad analizzare con attenzione i dati che le statistiche forniscono. Dice: "Bisogna fare uno sforzo di lettura in positivo. Perché, tutto sommato, agli automobilisti di questa provincia bisognerebbe erigere un monumento". Certo che un complimento così i guidatori napoletani proprio non se lo aspettano da un poliziotto. "E perché no? L’altro giorno a Napoli abbiamo avuto la presenza di un ministro, Pisanu, del presidente della Repubblica Ciampi e di quello del Portogallo Sampaio; il traffico sembrava impazzito eppure tutto ha funzionato alla perfezione: i cortei istituzionali si sono mossi senza alcun problema. Questo anche grazie alla bravura degli automobilisti napoletani". Dunque, si sente di assolverli dal peccato di indisciplina? "Mi sento di assolvere il sistema-circolazione nell’area metropolitana". Eppure i dati presentati al salone internazionale della sicurezza stradale attribuiscono all’autostrada A1, nel tratto napoletano, il maggior numero di incidenti. È forse un problema di qualità della rete? "No, le autostrade sono ben gestite: su scala nazionale si registra solo il 2,5 per cento degli incidenti". E su Statali e Provinciali? "Il problema si complica. I fondi per la manutenzione ordinaria sono relativamente scarsi e questo incide molto sulla sicurezza. La soluzione finora trovata è quella di sistemare un’abbondante segnaletica. Chi non la rispetta si assume dunque tutta la responsabilità". Però spesso, quando di mezzo ci sono i limiti di velocità, si finisce per peggiorare la situazione "Quando si impongono norme oggettivamente impossibili da rispettare si finisce per ottenere l’effetto contrario". La soluzione? "La Regione la sta sperimentando: la Campania è tra le prime ad aver varato una Agenzia per la sicurezza stradale". Quanto conta la repressione in tema di sicurezza stradale? "Non c’è un rapporto diretto tra pene più severe e calo di infrazioni e quindi di incidenti. Come non può esserci un dato diretto tra numero di sinistri e morti. L’incidente ha parametri non valutabili in maniera strettamente scientifica perché in ogni episodio c’è un’alta percentuale di fatalità che non va esclusa"’.

Da "La Provincia di Cremona" del 14 novembre 2004
Polstrada.
“Volatilizzati” oltre 2.600 punti da agosto,
Il comandante del distaccamento Prezioso: “Incidenti in calo”
Via 102 patenti in tre mesi
E a ottobre, 13 gli ubriachi al volante

di Cristiano Mariani


"Sì, andavo forte... ma sono anche riuscito a fermarmi quando vi ho visti". Va a un motociclista, inquadrato dal telelaser della polstrada a 210 chilometri orari, la palma del più veloce multato dalle pattuglie del distaccamento di via Macallè. L’episodio, registrato lungo la Castelleonese, risale ai giorni scorsi. E la patente ritirata al centauro si aggiunge alle 34 finite nel carniere degli agenti cremaschi nell’ultimo mese. A settembre, i permessi di guida ‘trattenuti’ dai poliziotti furono 24; addirittura 43 in agosto. Le infrazioni da cartellino rosso? L’eccesso di foga sul pedale dell’acceleratore o sulla manopola del gas, certo, ma anche sorpassi in curva e il surplus di alcol nel sangue. "I verbali di ottobre per guida in stato di ebbrezza sono stati 13, contro i 12 di settembre e i 24 di agosto; tutti corredati dalla denuncia a piede libero". A tracciare il quadro degli ultimi tre mesi tra posti di controllo e punti sfumati è l’ispettore capo Giuseppe Prezioso, trent’anni di esperienza in divisa e da cinque al comando della polstrada di Crema.
Se il telelaser, con la sua capacità di rilevare la velocità a ottocento metri di distanza, si conferma la ‘bestia nera’ degli automobilisti, è però un altro dato a sorprendere. Ossia, il numero degli scatti eseguiti in sole cinque settimane dal marchingegno più temuto dal popolo della strada: l’ormai datato autovelox. Ad ottobre, le pattuglie del comando di Crema — 19 uomini in organico e una competenza che si estende sino alla Bassa bergamasca — hanno immortalato 850, tra vetture e motociclette lanciate al di là della soglia stabilita dal codice. Terreno di caccia, in questo caso, è stata però esclusivamente l’autostrada A21, tra i caselli di Piacenza e Brescia. Perchè sulle ex statali, ormai passate alla competenza della Provincia, ad entrare in azione è solo il rilevatore laser. E la contestazione dell’infrazione avviene in tempo reale: chi supera il limite di oltre quaranta chilometri orari si vede sospendere il permesso di guida da uno a tre mesi, con un ‘prelievo’ di dieci punti. "Confermando il trend nazionale, anche nel Cremasco la patente a punti ha fatto registrare una riduzione degli incidenti", assicura l’ispettore Prezioso. E se in autostrada, dove operano solo gli equipaggi con il Centauro sulle fiancate, il dato si attesta al venti per cento in meno. Lungo le provinciali, quantificare è molto più complesso. Ma è pur vero che il numero degli incidenti mortali ha subìto una drastica riduzione, se comparato allo stesso periodo del 2003. Merito esclusivo dei fatidici venti crediti? "Be’, anche delle tecnologie". Un esempio? Ogni pattuglie del distaccamento è dotata di telelaser ed etilometro e ciascun turno di servizio prevede verifiche della velocità, ma anche controlli a campione del tasso alcolico dei conducenti. E il risultato è più che eloquente: 1.070 punti sottratti ad agosto, 692 a settembre e 921 il mese scorso.

Da "Brescia Oggi" del 14 novembre 2004
RAPPORTO ACI-ISTAT.
Nel Bresciano 4.545 sinistri in un anno
Patente a punti, calano gli incidenti
Ma il venerdì rimane "giorno nero"


Meno incidenti, morti e feriti sulle strade italiane nel 2003: gli scontri sono calati del 5,9 per cento, 225.141 contro i 239.354 del 2002; i decessi sono passati da 6.739 a 6.015, con una diminuzione del 10,7 per cento; e i feriti, che sono stati 318.961 a fronte dei 341.660 del 2002, sono calati del 6,6 per cento. È quanto è emerso dall’analisi dei dati Aci-Istat sugli incidenti nel 2003, presentata ieri a Rimini al secondo Salone internazionale della sicurezza stradale. Decisivo, secondo l’analisi, il contributo della patente a punti: nei primi sei mesi di applicazione (il secondo semestre 2003), gli incidenti sono diminuiti del 12 per cento, i morti del 20 e i feriti del 14. Le riduzioni più rilevanti si sono registrate nelle strade extraurbane (-18,6 per cento), nelle statali e provinciali che attraversano i piccoli centri (-16,8) e in autostrada (-15,9). Più contenuta (-8,8) la riduzione in città.
Per quanto confortanti, i dati resi noti ieri contengono comunque un bilancio pesantissimo per la Lombardia, la regione più colpita in Italia, e per il Bresciano in particolare. Su scala regionale, gli incidenti sono stati 48.719 con 936 morti e 66.971 feriti. La provincia di Brescia, seconda solo a Milano, ha contato 4.545 incidenti, 159 morti e 6.385 feriti.
I dati Aci-Istat hanno "fotografato" anche un giorno qualsiasi del 2003 sulle strade italiane: circa 617 incidenti, il 75 per cento dei quali sulle strade urbane, con 16 morti e 874 feriti, causati per lo più da "guida distratta, mancato rispetto delle distanze di sicurezza ed eccesso di velocità". Giugno è stato il mese-choc, venerdì il giorno nero, le 18 "l’ora più a rischio" e la notte, dalle 22 alle 6, il periodo con il più alto tasso di mortalità. Sulle strade urbane avviene il maggior numero di incidenti contro il 6 per cento sulle autostrade, con il 40,2 per cento di morti (l’11,2 sulle autostrade).

Da "Sesto Potere" del 14 novembre 2004
IL PROGRAMMA DI CONFERENZE E CONVEGNI AL MOTOR SHOW DI BOLOGNA

Bologna
Il Motor Show 2004 dedicherà due giornate agli addetti ai lavori, giovedì 2 dicembre alla stampa e venerdì 3 alla stampa ed agli operatori del settore, durante le quali si aprirà il calendario di incontri e convegni del Salone bolognese, oltre a numerosissime presentazioni di prodotto organizzate dalle Case auto e moto.
Il primo evento in programma sarà la tradizionale conferenza stampa d’apertura organizzata dal Centro Studi Promotor, dal titolo "La situazione e le prospettive del mercato dell’auto e della moto", che si svolgerà giovedì 2 dicembre alle ore 9,30 - Centro Servizi Blocco D sala Concerto. I relatori saranno il Presidente di Promotor International Alfredo Cazzola ed il Direttore del Centro Studi Promotor Gian Primo Quagliano.
In questa edizione il Dealers’ Show, Salone dei Servizi per le Concessionarie di Automobili, Aftermarket e Ricambi - ovvero la sezione "Business to Business" del Motor Show di Bologna - ospiterà un ricco calendario di incontri, workshop e convegni, che si terranno all’interno del Padiglione 20, sede del Dealers’ Show. Ecco gli eventi sino ad oggi in programma:
Venerdì 3 dicembre
· Alle ore 10.15 si svolgerà il Convegno Federaicpa-InterAutoNews che avrà come titolo "Fra difficoltà e bisogno di grande coraggio, la distribuzione si interroga sul futuro". Nel corso dell’annuale incontro saranno affrontati i temi relativi all’attuale situazione dei punti vendita.
· Alle ore 13.30 si terrà la riunione Assilea (Associazione Italiana Leasing) "DELPHI AUTO LEASING E RENTING LUNGO TERMINE 2004". Obiettivo dell’incontro è la formulazione delle previsioni sullo stipulato leasing auto e sul noleggio a medio/lungo termine a fine 2004 e nel 2005.
· Alle ore 16.00 avrà luogo il workshop tenuto da InterAutoNews dal titolo "1 ottobre 2005: delocalizzazione, parliamone oggi.", dedicato alle future normative legate alla distribuzione, con la possibilità della delocalizzazione.
Sabato 4 dicembre
· Alle ore 9,30 si svolgerà la tavola rotonda, organizzata da CNA Autoriparazione, dal titolo: "Revisione veicoli: il futuro dell’attività. Bilancio ed analisi ad otto anni dall’affidamento delle revisioni alle officine private autorizzate". Si tratta del primo incontro con lo scopo di dare un rendiconto "scientifico" di tale situazione dopo un periodo che ha portato novità indicative.
· Alle ore 11.30 si svolgerà il convegno organizzato da Notiziario Motoristico, dal titolo "Interventi di manutenzione ordinaria "tagliandi" sin dal primo giorno di vita del veicolo. Opportunità e vincoli degli autoriparatori indipendenti".
· Alle ore 15.00 si terrà l’incontro dal titolo "Diritti e doveri dell’automobilista e dell’autoriparatore", organizzato da Confartigianato Autoriparazione con i propri associati della categoria Autofficine Indipendenti in collaborazione con Il Giornale del Meccanico.
Il Centro Studi Promotor ha inoltre in programma i seguenti appuntamenti.
Giovedì 9 dicembre alle 10,30 presso il Centro Servizi Blocco D sala Nettuno si svolgerà, in collaborazione con l’Osservatorio per l’Educazione stradale e la Sicurezza della Regione Emilia Romagna, il convegno "Il patentino: sarà maggiorenne nel 2005?", dedicato ad un argomento più che mai attuale, dato che dal 1° luglio 2005 sarà obbligatorio il patentino per le due ruote anche per i maggiorenni.
Venerdì 10 dicembre alle ore 11 nella Sala Italia di Palazzo dei Congressi sarà celebrata la cerimonia di Consegna dei Diplomi Magsa (Master in Analisi e Gestione del Settore Auto) al quale parteciperanno la professoressa Paola Monari, Preside della Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Bologna, ed i rappresentanti delle Case Automobilistiche che hanno offerto le borse di studio.

Da "La Provincia di Como" del 14 novembre 2004
sicurezza
Verifiche della polizia stradale con l’etilometro.
Troppi giovani trovati alla guida dopo aver bevuto
Notte di controlli.
Strage di patenti sulla Novedratese
R. C.

Un’altra strage di patenti. Sempre per guida in stato di ebbrezza. Gli agenti della polizia stradale di Como hanno effettuato, anche questa settimana, una serie di controlli sulla Novedratese, proprio nell’ambito di un servizio "Antistragi" del dopo discoteca. La strage, in un certo senso, c’è stata. Ma di patenti. In effetti sono state ben 12 i documenti di guida ritirati, con i conducenti delle auto fermati da un semplice controllo con l’etilometro che ha confermato il loro stato "non ideale" per mettersi al volante. Il tasso alcolimetrico più alto riscontrato in uno dei giovani controllati è stato di 1,89 grammi per litro, contro lo 0,8 consentito dalla legge. Se si sommano a quelle ritirate soltanto dieci giorni fa, sempre sulla provinciale, sempre a Novedrate, il numero delle patenti "andate in fumo" sale ben a 30. Un numero davvero ragguardevole e, di certo, allarmante. Anche questa volta la serata degli agenti della polizia stradale è stata vivacizzata da un automobilista che, alla vista del posto di controllo, ha deciso di non fermarsi. Ma con la sua fuga non ha ottenuto i risultati sperati: infatti gli agenti della polizia stradale sono riusciti a rintracciarlo e a sanzionarlo. A proposito di sanzioni: il bilancio dell’intera nottata di verifiche ha portato a 9 multe, al ritiro di due carte di circolazione, 3 verbali per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, una sanzione per guida pericolosa. Decine i punti sottratti dai documenti di guida. Sta di fatto che proseguono a spron battuto i controlli notturni sulla Novedratese: in soli dieci giorni sono stati effettuati già due pattugliamenti speciali da parte della stradale.


Lunedì, 15 Novembre 2004
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK