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Notizie brevi 01/08/2007

Condannato un automobilista che aveva addotto motivi di salute per l’ uso illecito della corsia d’ emergenza


Foto dalla rete

La Corte di Cassazione (Sent. 7357/2007) ha respinto il ricorso di un automobilista multato per aver circolato in una corsia di emergenza. L’ automobilista si era difeso affermando di essersi trovato inbottigliato nel traffico e di aver scelto la corsia di emergenza per "motivi di salute" essendo affetto da una ipoacusia neurosensoriale bilaterale documentata da certificazione medica e temendo possibile pregiudizio per la sua persona.
Si appellava, in sostanza ad uno “stato di necessita’” dipendente da malferme condizioni di salute.
La Cassazione ha tuttavia respinto tale argomentazione dichiarando che l’onere di provare una "esimente reale o putativa", è a carico dell’autore dell’infrazione "non essendo sufficiente una mera asserzione sfornita di qualsiasi sussidio, e l’allegazione da parte dell’imputato dell’erronea supposizione della sussistenza dello stato di necessita’ deve basarsi, non gia’ su un mero criterio soggettivo, riferito al solo stato d’animo dell’agente, bensi’ su dati di fatto concreti, i quali siano tali da giustificare l’erroneo convincimento in capo all’imputato di trovarsi in tale stato".
In altre parole, lo stato di necessita’ deve essere validamente dimostrato e giustificato.
Nella fattispecie, invece, la corte ha ritenuto che "non ricorresse alcuna necessita’ di salvare se’ o altri dal pericolo attuale e immediato di un danno grave alla persona"; l’ automobilista e’ stato condannato.

© asaps.it
Mercoledì, 01 Agosto 2007
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