Lunedì 07 Ottobre 2024
area riservata
ASAPS.it su
TRASPORTO MERCI 23/07/2007

Nuove misure a favore del comparto autotrasporto merci

Approvate dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro Bianchi

 

Con il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 giugno 2007, sono state varate, su proposta del Ministro Alessandro Bianchi, alcune importanti misure a favore del comparto dell’autotrasporto di merci.
L’obiettivo è quello di contribuire al miglioramento della mobilità del sistema Paese e di porre le imprese in condizioni di meglio competere sul mercato nazionale ed europeo, con lo sviluppo di forme di multimodalità e di processi di aggregazione, mirando ad una più efficace applicazione delle tecniche di logistica nella movimentazione delle merci.
A partire dall’attuazione nel marzo 2006 della riforma del settore (che ha liberalizzato i prezzi dei servizi abrogando il sistema delle tariffe obbligatorie), il processo di rinnovamento delle imprese di autotrasporto di merci ha ricevuto un forte impulso, grazie soprattutto alla legge finanziaria 2007 ed al Protocollo d’intesa sottoscritto dal Governo e dalle principali associazioni di categoria il 7 febbraio 2007.
Già la legge finanziaria 2006 aveva istituito il “fondo per le misure di accompagnamento della riforma dell’autotrasporto di merci e per lo sviluppo della logistica”, prevedendo una dotazione iniziale di 80 milioni di euro.
La finanziaria 2007 ha aggiunto ulteriori 186 milioni, dei quali 70 destinati all’acquisto di veicoli pesanti di ultima generazione, con l’obiettivo di evitare che la liberalizzazione si riflettesse negativamente sulla sicurezza della circolazione e sulla sicurezza sociale, con gravi ripercussioni sulle aziende più deboli.
In complesso, la legge finanziaria 2007 ha stanziato risorse pari a 485 milioni di euro, destinate ad una variegata gamma di misure a favore dell’autotrasporto.
Fra queste, oltre ai 186 milioni di euro sul fondo di accompagnamento della riforma, vanno segnalati: interventi a favore della riduzione del costo del lavoro (attraverso l’abbattimento dei premi INAIL ed il recupero del contributo sul servizio sanitario nazionale versato nel 2006 sui premi RCA); l’incremento delle risorse rivolte al miglioramento della sicurezza stradale ed alla riduzione compensata dei pedaggi autostradali e l’incremento delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate per le imprese con un solo automezzo.
I criteri e le modalità di utilizzazione delle risorse stanziate saranno determinati da regolamenti di imminente emanazione.
Un primo regolamento riguarda la distribuzione delle somme non utilizzate nell’anno 2006, pari a 38 milioni di euro, dei quali circa 15 milioni sono destinati ad installazioni di sicurezza nelle strutture intermodali più importanti del Paese e circa 23 milioni saranno utilizzati per misure di supporto a favore delle imprese maggiormente strutturate.
Rientrano in questa categoria investimenti in impianti tecnologici, informatici e telematici, in aree attrezzate per favorire la sosta dei veicoli pesanti e la custodia delle merci, in attrezzature e dispositivi per migliorare la sicurezza e l’impatto ambientale del trasporto stradale, nonché interventi volti a realizzare l’utilizzo di modalità di trasporto alternative al trasporto stradale e iniziative per la formazione del personale.
Un secondo regolamento stabilirà criteri e modalità di utilizzazione dei 70 milioni di euro destinati a favorire l’uso di veicoli più favorevoli all’ambiente, attraverso contributi a fondo perduto per l’acquisizione di mezzi pesanti di categoria Euro 5.
Un ulteriore regolamento, in corso di elaborazione, provvederà alla destinazione degli ulteriori 116 milioni stanziati sul fondo, prevalentemente a misure di razionalizzazione dei processi logistici e di strutturazione delle imprese.
L’evoluzione del settore dell’autotrasporto dal lato dell’offerta comporterà nel medio e lungo periodo conseguenze positive sia sul versante del rafforzamento della struttura imprenditoriale del settore (oggi caratterizzato da una miriade di piccole e piccolissime imprese), sia sul versante dello sviluppo di modalità alternative al trasporto terrestre (combinato ferroviario e marittimo).
In parallelo con la legge finanziaria, è stata recepita la direttiva 2003/96/CE in materia di tassazione dei prodotti petroliferi neutralizzando gli aumenti periodici dell’accisa sul gasolio attraverso una procedura di rimborso a favore degli autotrasportatori.
Meritano di essere segnalate anche la destinazione al settore delle entrate derivanti dalla procedura di recupero del bonus fiscale di cui hanno usufruito le maggiori imprese di autotrasporto nel triennio 1992-93-94, la possibilità per le imprese destinatarie delle agevolazioni a carico del fondo per l’autotrasporto recuperato dall’anno 2006 di fruire delle relative risorse mediante credito d’imposta ed infine la neutralità fiscale delle somme percepite.
Sotto il profilo normativo, gli impegni sottoscritti nel Protocollo d’intesa del 7 febbraio, rappresentano una svolta per la riforma del settore ed il corretto andamento del mercato del trasporto e della logistica.
E’ partita inoltre l’intensificazione dei controlli, tecnici ed amministrativi, sui mezzi pesanti, effettuati con pattuglie miste Polstrada-Trasporti ed avvalendosi anche dei Centri mobili di revisione, per verificare mediamente almeno dieci veicoli al giorno in ogni provincia. Già nei primi cinque mesi dell’anno 2007, i controlli di questo tipo, oltre 8.000, sono quasi raddoppiati rispetto a quelli effettuati nel corrispondente periodo dello scorso anno.

Da www.trasporti.gov.it

© asaps.it
Lunedì, 23 Luglio 2007
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK