Il
ministro Bianchi – Foto da rete
In tempi brevi il Parlamento darà la delega
al Governo per riformare il Codice della Strada che, nonostante lo si continui
ad apostrofare per “nuovo”, ha visto approntare ben 70 aggiornamenti dal 1993
ad oggi. E’ stato questo uno dei passaggi più importanti
che il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha ribadito nel corso
dell’ultima seduta plenaria della Consulta Nazionale per la Sicurezza Stradale del 3
aprile scorso, cui ha partecipato anche l’Asaps attraverso il consigliere
Roberto Rocchi in sostituzione del presidente. La Consulta si era riunita per
esaminare lo stato dell’evoluzione della sicurezza stradale nel nostro Paese,
tracciare un primo bilancio dei risultati ottenuti attraverso il Piano
Nazionale della Sicurezza Stradale e per conoscere gli indirizzi del Governo in
tal contesto. Il ministro Bianchi ha dunque ribadito la
piena intenzione a proseguire il suo lavoro secondo gli intendimenti della
stessa Consulta ed ha auspicato un incremento dei fondi a disposizione che possano
superare i 53 milioni di euro annui, attualmente stanziati per l’attuazione del
Piano nazionale. Tuttavia Bianchi, ha anche annunciato che il
ministero sta predisponendo una “unità operativa” che si occuperà
specificatamente di sicurezza stradale, mentre è allo studio una serie di
“moduli operativi” che consentiranno una più omogenea diffusione
dell’educazione stradale dalle scuole medie in poi. Sempre in ambito formativo, il responsabile
del dicastero ha posto la sua attenzione anche sulla necessità di poter meglio
“formare i formatori” e l’intenzione di rendere gli esami di abilitazione della
guida più “adeguati alle tematiche di sicurezza stradale”. Sul piano infrastrutturale, infine, Bianchi ha
fatto presente che si sta predisponendo un piano degli interventi che
riguarderà le 12 strade più pericolose d’Italia, unitamente allo studio di
nuova grafica della segnaletica stradale così da renderla più chiara e
percepibile da tutta l’utenza stradale. Asaps, quale componente della Consulta, si
riserva di valutare i contenuti dei provvedimenti in via di adozione in
particolare l’iter del recente DDL contenente sostanziali modifiche al CdS, fra
le quali la guida in stato di ebbrezza e la potenza dei veicoli per i
neopatentati. In relazione alla delega del Parlamento al
Governo per la riforma del codice, Asaps ha chiesto di essere convocata per una
audizione alla Commissione Trasporti della Camera.
Forlì, 5.4.2007
Giordano Biserni Presidente Asaps
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