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Notizie brevi 06/02/2007

Asaps.it, superata la soglia dei 10 milioni di pagine visitate
Il portale della sicurezza stradale cresce con noi ed è oggi il miglior strumento di conoscenza per professionisti della circolazione e per la “gente comune”

 


(ASAPS) FORLÌ – Il primo gennaio 2005 avevamo già parlato, in una delle nostre periodiche riunioni, di come il nostro sito avesse manifestato una crescita esponenziale. Attribuimmo il merito, all’epoca, dell’entrata in vigore della patente a punti, alla costanza nell’analisi dei dati da parte del nostro staff, alla sempre maggior attenzione verso la fenomenologia connessa al traffico ed alle sue evidenti ripercussioni sull’infortunistica. Gli osservatori sono divenuti punti di riferimento per tutti (si pensi a quelli sul contromano, alla pirateria, alla guida in stato di ebbrezza o agli Sbirri Pikkiati), e le pagine telematiche del sito – come quelle patinate de Il Centauro – sono oggi il terreno di confronto tra alcuni dei più autorevoli esperti in questo settore. Il gennaio di quell’anno segnò il passaggio di 37.608 internauti, che incrociarono la loro rotta virtuale sulle pagine dell’Asaps (202.073 documenti visionati). A distanza di due anni esatti, gennaio 2007 ha chiuso con 122.350 (497.060 pagine) visite, con punte di 157.575 accessi nell’ottobre 2006 e di 153.150 nel successivo mese di novembre (rispettivamente 601.350 e 561.581 documenti letti), quando pubblicammo l’ubicazione delle postazioni di rilevamento della velocità. Eccoci dunque arrivati nel gotha della comunicazione di massa, con l’Asaps che non può più definirsi soltanto “associazione”, ma che di fatto ha raggiunto un traguardo davvero ambizioso, quello di potersi a pieno diritto definire “agenzia della sicurezza stradale”. Le prestigiose collaborazioni con l’Istituto Superiore di Sanità, la sottoscrizione in qualità di membro relatore della Carta Europea della Sicurezza Stradale, l’appartenenza alla Consulta Nazionale della Sicurezza Stradale – perfino Autostrade per l’Italia chi ha chiamati al proprio tavolo per concertare la materia – hanno perfezionato la nostra credibilità, facendoci costruire giorno dopo giorno una affidabilità che regge come le mura di un fortilizio alle bordate che le arrivano. Eh sì, perché non tutti ci sono amici, chiariamolo subito. Abbiamo fatto della nostra indipendenza dalle logiche di palazzo o di categoria, una delle nostre armi migliori, che ci ha rallentato parecchio ma che ha consolidato la nostra crescita mattone dopo mattone, rendendola appunto più credibile. Cosa sia oggi la nostra creatura, lo vedono tutti: oltre 30mila soci, “reclutati” tra tutte le forze di polizia della penisola come tra la gente “comune”, quella che ha la patente in tasca e vuole andarsene in giro tranquilla. Le nostre idee non sono estemporanee, ma il frutto di decenni trascorsi sulle strade, ad applicare in concreto ciò che il precetto regola in astratto: troviamo falle e cerchiamo di riparare, si pongono dilemmi e cerchiamo di darvi risposta. Siamo cresciuti, insomma, e di questo siamo fieri. E come dicono in tv, restate con noi: abbiamo ancora tante cose da dire. (ASAPS)


© asaps.it
Martedì, 06 Febbraio 2007
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