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Rassegna stampa 25/11/2005

CONTINUA LA RASSEGNA STAMPA SUL SICVE, MISURATORE DELLA VELOCITA’ MEDIA

CONTINUA LA RASSEGNA STAMPA SUL SICVE, MISURATORE DELLA VELOCITA’ MEDIA


Da “Panorama.it” del 24 novembre 2005
SICUREZZA E AUTO - SICVE: NUOVO SISTEMA SULLE AUTOSTRADE
L’altro Autovelox: calcola la velocità media
di Matteo Durante .



RParte la sperimentazione del nuovo sistema di rilevazione della velocità. L’auto è ’controllata’ ogni 15/20 km: il sistema calcola cioé la velocità media di percorrenza, girando direttamente la prova dell’eventuale infrazione alla polizia stradale. Il primo tratto di prova ci sarà sulla A11 Firenze-Mare. Poi toccherà a molte altre autostrade: 200 in tre anni

Velocisti dell’autostrada, la vostra ora è giunta: almeno stando a quanto riporta il sito dell’Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale).
No, non c’entra l’Autovelox: spesso contestato e ormai "superato". È nato al suo posto il SICVE (acronimo di Sistema informativo per il controllo della velocità, omologato nel 2004) che, a differenza del primo, non sarà impiegato per rilevare la velocità di un’auto su un tratto di strada breve, bensì l’andatura sulla lunga distanza.
Autostrade per l’Italia è infatti pronta a fornire alla Polizia Stradale, uno dei più formidabili strumenti di prevenzione, ma anche di sanzione, di cui si abbia mai avuto disponibilità.
E, novità importante, senza agenti di pattuglia, che potrebbero segnalare la presenza della avveniristica macchinetta. Non serve personale impiegato per il funzionamento del SICVE, che sarà sistemato su buona parte della rete autostradale italiana.
Addio dunque all’Autovelox e a tutti quei sistemi per andare forte ed evitare la multa, magari rallentando nei pressi delle macchinette. L’operazione è stata battezzata "Obiettivo sicurezza" perché Autostrade per l’Italia e Polizia Stradale stanno cercando di limitare sempre più le infrazioni sulle strade.
La sperimentazione, partita da poco sulla A11 Firenze-Mare, sta già dando buoni risultati e il SICVE a breve sarà installato sul resto della rete autostradale: sulla A13 Bologna-Padova (ad Occhiobello), sulla A14 Bologna-Taranto (nella zona di Forlì) e sulla A4 Torino-Venezia nella (nella zona di Milano) arriveranno altri congegni.
"Nel mirino di questo sistema finiranno non le auto impegnate magari in semplici accelerazioni - dicono alla Polizia - magari dovute ad un sorpasso, ma quelle che si distingueranno dalla normale corrente di traffico per le medie elevate".
Insomma non saranno pizzicati gli automobilisti in utilitaria, improvvisamente colti dalla voglia di emulare Schumacher. Ma quelli che al volante dei loro bolidi di super cilindrata fanno viaggi interi sulla corsia di sorpasso, tenendo sempre gli abbaglianti accesi, per farsi strada: quelli che il virus dela velocità ce l’hanno nel sangue...Il SICVE, composto da sensori e telecamere, è infatti in grado di monitorare la totalità del traffico passante in una determinata sezione o tratto autostradale. Misura, per la prima volta in Italia, la velocità media dei veicoli in un percorso di lunghezza variabile indicativamente tra 10 e 25 km.
In ognuna delle due sezioni di ’start’ e ’stop’ per la misura della velocità media vengono rilevati: ora di transito, targa e tipo di veicolo. Un sistema centrale effettua gli abbinamenti calcolando la velocità media di ciascun veicolo. Per le targhe in violazione si procede con la verifica dell’accertamento da parte di un agente della polizia e, in modalità completamente automatica, con l’acquisizione dei dati del proprietario e la conseguente stampa e notifica del verbale. I dati relativi alle targhe non in violazione vengono immediatamente eliminati.
Secondo Autostrade per l’Italia entro i prossimi tre anni, potrebbero entrarne in funzione almeno 200. Il sistema inaugurerà probabilmente una nuova stagione, sul fronte della sicurezza stradale.
Autostrade per l’Italia prevede di attivarne progressivamente, nell’arco di due o tre anni, circa 200, uno, in media, ogni 15-18 chilometri, per un investimento di "alcune decine di milioni di euro".
Non si potranno più tirare in ballo gli agguati della Polstrada, perché una cosa è correre per un paio di chilometri, altra è seminare il panico su lunghe tratte.
"Staremo a vedere - dice Giordano Biserni, presidente dell’Asaps. L’importante è che si garantisca la sicurezza sulla strada".
Dove, ogni anno, si consuma una vera e propria strage: 7 mila le persone che perdono la vita a causa di incidenti stradali o perché vittime di pirati della strada, 18 al giorno; 20 mila sono i disabili gravi, 1 milione gli accessi al pronto soccorso, più di 300 mila i feriti, 145 mila i ricoveri ospedalieri.
Un danno, anche dal punto di vista socioeconomico e sanitario, enorme, come sottolineato dal Santo Padre, Benedeto XVI nella giornata dedicata alle vittime della strada, lo scorso 20 novembre.


da “Adnkronos.com” del 24 novemnre doo5
Sarà posizionato sui tabelloni della rete autostradale italiana
Strade: arriva Sicve, l’autovelox intelligente
L’auto è ’controllata’ ogni 15/20 km. E il sistema calcola la velocità media di percorrenza, girando direttamente la prova dell’eventuale infrazione alla polizia stradale .



Roma (Ign) – Tempi duri per chi, in prossimità dell’Autovelox, riusciva a rallentare per evitare le multe. Autostrade per l’Italia fornirà infatti alla Polizia stradale un nuovo strumento di prevenzione e controllo della velocità, ad alto contenuto tecnologico. Sicve (Sistema informativo per il controllo della velocità) non dovrebbe dare scampo agli Schumacher della rete stradale italiana, permettendo di cogliere con le mani nel sacco – anzi il piedone sull’acceleratore – gli automobilisti indisciplinati. La sperimentazione è appena iniziata, ma già da Natale il sistema di rilevamento sui tabelloni inizierà a guardare le mosse degli automobilisti del Belpaese.
Ma la questione non è solo legata alle sanzioni e alle multe che fioccheranno. Quello in fondo già c’era, con il vecchio autovelox in grado di fare un’istantanea che si tramutava in multa per eccesso di velocità. La nuova scommessa del servizio – conosciuto anche come ’Safety tutor’ – è quella di permettere una maggiore sicurezza nella rete nazionale. Intanto non servirà più rallentare bruscamente in prossimità degli autovelox, rischiando tamponamenti a catena. ’’Il sistema infatti – spiega a Ign, Italy Global Nation, Bruno Isoli, l’amministratore delegato della ’Tattile’, azienda che ha messo a disposizione la tecnologia adottata dal Sicve – è finalizzato a una gestione della prevenzione e del controllo che prevede un check non relativo ad un esclusivo punto della rete ma distribuito su più punti. Permettendo il rilevamento delle media oraria della vettura’’.
Si tratta, continua Isoli, di una ’’tecnologia a intelligenza distribuita’’. Un cambiamento che permette da un lato di avere dati certi e chiari: il sistema è in grado di catturare immagini di qualità, con scatti che riescono a dare dettagli precisi e inconfutabili del passaggio di una vettura. Senza contestazioni e rischi ulteriori. Perché della vettura ’esaminata’ si conoscerà non solo la targa e la velocità, ma anche la tipologia, la corsia di percorrenza e il peso.
Chi viaggia sempre a 200 chilometri orari è oggettivamente un pericolo pubblico, oltre che un sicuro cliente del nuovo sistema operativo di controllo, e quando percorrerà tratti di 15/20 chilometri a velocità folli sarà prima contrassegnato al passaggio su una coppia di spirali conduttrici annegate sotto l’asfalto, nuovamente segnalato al secondo passaggio e ove il tempo di percorrenza sia superiore a quello prestabilito, immortalato da telecamere installate sui portali per la messaggistica variabile o sui cavalcavia. Inoltre il sistema è modulabile. All’automobilista che percorre un tratto in cui in quel momento il limite è fissato su una determinata velocità – quella magari legata alle condizioni meteo – Sicve controlla le percorrenze, basandosi in tempo reale su quel limite ’temporaneo’. E il rilevamento verrà immediatamente girato alla polizia stradale. Con tanto di foto digitale ad alta definizione. Nel suo mirino finiranno non le auto impegnate in semplici accelerazioni, magari dovute a un sorpasso, ma quelle che si distingueranno dalla normale corrente di traffico per le medie elevate. Il sistema non avrà bisogno di personale impiegato per il suo funzionamento e sarà sistemato su buona parte della rete autostradale italiana.

Da “Agi.it” del 24 duicembre 2005
AUTOSTRADE: ENTRO NATALE NUOVI MICIDIALI SISTEMI ANTIVELOCITA’.



(AGI) - Roma, 23 nov. - Ore contate per chi ama spingere troppo sull’acceleratore in autostrada. Già entro Natale entreranno in funzione nuovi micidiali sistemi di rilevazione della velocità. Ne da’ notizia il sito dell’Asaps (associazione sostenitori e amici della polizia stradale) spiegando che non e’ un autovelox, nel senso che non si tratta di un sistema di rilevazione della velocità tradizionale. Non sarà cioè impiegato per rilevare la velocità di un veicolo su un tratto di strada breve, ma sulla lunga distanza.
Obiettivo sicurezza, dunque, e Autostrade per l’Italia - sottolinea l’Asaps - e’ pronta a fornire alla polizia stradale, che ne ha curato insieme lo sviluppo e la sperimentazione, avvenuta sulla A11 Firenze-Mare, uno dei più formidabili strumenti di prevenzione (ma capace di far scattare la sanzione) di cui abbia mai avuto la disponibilità. Si chiama SICVE (Sistema Informativo per il Controllo della Velocità), non avrà bisogno di personale impiegato per il suo funzionamento e sarà sistemato su buona parte della rete autostradale italiana. I primi portali entreranno in funzione tra qualche giorno e sembra che per le festività natalizie potrebbero già partire i primi verbali. Si comincerà sulla A13 Bologna-Padova (ad Occhiobello), sulla A14 Bologna-Taranto (nella zona di Forlì) e due sulla A4 Torino-Venezianella (nella zona di Milano). Nel mirino di questo sistema finiranno non le auto impegnate magari in semplici accelerazioni, magari dovute ad un sorpasso, ma quelle che si distingueranno dalla normale corrente di traffico per le medie elevate. Insomma, chi viaggia sempre a 200 orari e’ oggettivamente un pericolo pubblico, oltre che un sicuro cliente del sistema operativo di controllo, e quando percorrerà tratti di 15/20 chilometri a velocità folli sarà prima contrassegnato al passaggio su una coppia di spirali conduttrici annegate sotto l’asfalto, nuovamente segnalato al secondo passaggio e ove il tempo di percorrenza sia superiore a quello prestabilito, immortalato da telecamere installate sui portali per la messaggistica variabile o sui cavalcavia.
Entro i prossimi tre anni - precisa l’Asaps - potrebbero entrarne in funzione almeno 200. Il sistema inaugurerà probabilmente una nuova stagione, sul fronte della sicurezza stradale. Non si potranno più tirare in ballo gli agguati - conclude l’Asaps - perché una cosa e’ correre per un paio di chilometri, altra e’ seminare il panico su lunghe tratte.
Staremo a vedere. L’importante e’ che si garantisca la sicurezza sulla strada". (AGI) Red/Cva.

Da “Il Giornale di Brescia” del 24 novembre 2005Il sistema, che entrerà in funzione già da Natale, calcolerà la media lungo un percorso di venti chilometri
Autostrade, arriva il nuovo autovelox .



ROMA
Tempi duri per chi è abituato a correre con l’acceleratore a tavoletta in autostrada. Dopo l’autovelox, è in arrivo il Sicve (Sistema informativo per il controllo della velocità) che, a differenza del primo, non sarà impiegato per rilevare la velocità di un’auto su un tratto di strada breve, bensì sulla lunga distanza. I primi sistemi, informa l’Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale), entreranno in funzione tra qualche giorno e per le festività natalizie potrebbero partire già i primi verbali. Autostrade per l’Italia, rileva l’Asaps, è pronta dunque a fornire il nuovo strumento di prevenzione alla Polizia stradale, che ne ha curato lo sviluppo e la sperimentazione, avvenuta sulla A11 Firenze-Mare. Il Sicve non avrà bisogno di personale impiegato per il suo funzionamento e sarà sistemato su buona parte della rete autostradale italiana. Si comincerà sulla A13 Bologna-Padova (ad Occhiobello), sulla A14 Bologna-Taranto (nella zona di Forlì) e due saranno installati sulla A4 Torino-Venezia (nella zona di Milano). Entro i prossimi tre anni potrebbero entrarne in funzione almeno 200. Nel mirino di questo sistema finiranno quindi non le auto impegnate in semplici accelerazioni, magari dovute ad un sorpasso, ma quelle che si distingueranno dalla normale corrente di traffico per le medie elevate. Il Sicve è composto da sensori e telecamere in grado di monitorare la totalità dl traffico passante in una determinata sezione o tratto autostradale. Misura, per la prima volta in Italia, la velocità media dei veicoli in un percorso di lunghezza variabile indicativamente tra 10 e 25 km. In ognuna delle due sezioni di "start" e "stop" per la misura della velocità media vengono rilevati: ora di transito, targa e tipo di veicolo. Un sistema centrale effettua gli abbinamenti calcolando la velocità media di ciascun veicolo. Per le targhe in violazione si procede con la verifica dell’accertamento da parte di un agente della polizia e, in modalità completamente automatica, con l’acquisizione dei dati del proprietario e la conseguente stampa e notifica del verbale. I dati relativi alle targhe non in violazione vengono immediatamente eliminati.

Da “La Provincia.it” del 24 novembre 2005
Autostrade. Nuovi autovelox rilevano le velocità medie su tratti di 10-25 chilometri
Caccia a chi va a tavoletta .



ROMA — Tempi duri per chi è abituato a correre a tavoletta in autostrada. Dopo l’autovelox, è in arrivo il Sicve (Sistema informativo per il controllo della velocità) che, a differenza del primo, non sarà impiegato per rilevare la velocità di un’auto su un tratto di strada breve, bensì sulla lunga distanza. I primi sistemi entreranno in funzione tra qualche giorno e per le festività natalizie potrebbero partire già i primi verbali. Il Sicve sarà sistemato su buona parte della rete autostradale italiana. Si comincerà sulla A13 Bologna-Padova (ad Occhiobello), sulla A14 Bologna-Taranto (nella zona di Forlì) e due saranno installati sulla A4 Torino-Venezia (nella (nella zona di Milano). Entro i prossimi tre anni potrebbero entrarne in funzione almeno 200. Nel mirino di questo sistema finiranno quindi non le auto impegnate in semplici accelerazioni, magari dovute ad un sorpasso, ma quelle che si distingueranno dalla normale corrente di traffico per le medie elevate. Il Sicve è composto da sensori e telecamere in grado di monitorare la totalità dl traffico passante in una determinata sezione o tratto autostradale di lunghezza variabile indicativamente tra 10 e 25 km. Vengono rilevati ora di transito, targa e tipo di veicolo. Un sistema centrale effettua gli abbinamenti calcolando la velocità media di ciascun veicolo. Per le targhe in violazione si procede con la verifica dell’accertamento da parte di un agente della polizia e, in modalità completamente automatica, con l’acquisizione dei dati del proprietario e la conseguente stampa e notifica del verbale. I dati relativi alle targhe non in violazione vengono immediatamente eliminati.
Da “L’Arena.it” del 24 novembre 2005
L’autovelox non basta più. La società che gestisce la rete fornirà l’apparecchiatura alla Polstrada. Previste 200 installazioni
La sorpresa di Natale? Nuovo sistema anti-velocità
Per le feste arriva sulle autostrade l’innovativo metodo per monitorare un’auto su lunghe distanze .



Tempi duri per chi pigia sull’acceleratore a tavoletta in autostrada. Dopo l’autovelox, è in arrivo il Sicve (Sistema informativo per il controllo della velocità) che, a differenza del primo, non sarà impiegato per rilevare la velocità di un’auto su un tratto di strada breve, bensì sulla lunga distanza. I primi sistemi, informa l’Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale), entreranno in funzione a giorni e per Natale potrebbero partire già i primi verbali. Autostrade per l’Italia è pronta a fornire il nuovo strumento di prevenzione alla Polizia stradale che lo ha sperimentato.
Il Sicve non avrà bisogno di personale per il suo funzionamento e sarà sistemato su buona parte della rete autostradale. Si partirà sulla A13 Bologna-Padova (ad Occhiobello), sulla A14 Bologna-Taranto (a Forlì) e due saranno sulla A4 Torino-Venezia (a Milano). Entro tre anni potrebbero entrarne in funzione almeno 200.
Nel mirino finiranno le auto che si distingueranno nel traffico per le medie elevate. Il Sicve è composto da sensori e telecamere capace di monitorare la totalità del traffico passante in un determinato tratto. Misura, per la prima volta in Italia, la velocità media dei veicoli su tratti tra i 10 e i 25 chilometri. Il mezzo viene prima contrassegnato al passaggio su una coppia di spirali conduttrici sotto l’asfalto, di nuovo segnalato al secondo passaggio e ove il tempo di percorrenza sia superiore al prestabilito, immortalato da telecamere installate sui cavalcavia.

ARRIVA L’AUTOVELOX SULLE LUNGHE DISTANZE, ATTIVO ENTRO NATALE .



ROMA - Tempi duri per chi e’ abituato a correre con l’ acceleratore a tavoletta in autostrada. Dopo l’ autovelox, e’ in arrivo il Sicve (Sistema informativo per il controllo della velocita’) che, a differenza del primo, non sara’ impiegato per rilevare la velocita’ di un’ auto su un tratto di strada breve, bensi’ sulla lunga distanza. I primi sistemi, informa l’ Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale), entreranno in funzione tra qualche giorno e per le festivita’ natalizie potrebbero partire gia’ i primi verbali.
Autostrade per l’Italia, rileva l’ Asaps, e’ pronta dunque a fornire il nuovo strumento di prevenzione alla Polizia stradale, che ne ha curato lo sviluppo e la sperimentazione, avvenuta sulla A11 Firenze-Mare.
Il Sicve non avra’ bisogno di personale impiegato per il suo funzionamento e sara’ sistemato su buona parte della rete autostradale italiana. Si comincera’ sulla A13 Bologna-Padova (ad Occhiobello), sulla A14 Bologna-Taranto (nella zona di Forli’) e due saranno installati sulla A4 Torino-Venezia (nella (nella zona di Milano). Entro i prossimi tre anni potrebbero entrarne in funzione almeno 200.
Nel mirino di questo sistema finiranno quindi non le auto impegnate in semplici accelerazioni, magari dovute ad un sorpasso, ma quelle che si distingueranno dalla normale corrente di traffico per le medie elevate. Il Sicve e’ composto da sensori e telecamere in grado di monitorare la totalita’ dl traffico passante in una determinata sezione o tratto autostradale. Misura, per la prima volta in Italia, la velocita’ media dei veicoli in un percorso di lunghezza variabile indicativamente tra 10 e 25 km. In ognuna delle due sezioni di ’start’ e ’stop’ per la misura della velocita’ media vengono rilevati: ora di transito, targa e tipo di veicolo. Un sistema centrale effettua gli abbinamenti calcolando la velocita’ media di ciascun veicolo. Per le targhe in violazione si procede con la verifica dell’ accertamento da parte di un agente della polizia e, in modalita’ completamente automatica, con l’ acquisizione dei dati del proprietario e la conseguente stampa e notifica del verbale. I dati relativi alle targhe non in violazione vengono immediatamente eliminati.


Ansa del 23.11.05

ENTRO NATALE NUOVI SISTEMI ANTIVELOCITA’ .

(AGI) - Roma, 23 nov. - Ore contate per chi ama spingere troppo sull’acceleratore in autostrada. Gia’ entro Natale entreranno in funzione nuovi micidiali sistemi di rilevazione della velocita’. Ne da’ notizia il sito dell’Asaps (associazione sostenitori e amici della polizia stradale) spiegando che non e’ un autovelox, nel senso che non si tratta di un sistema di rilevazione della velocita’ tradizionale. Non sara’ cioe’ impiegato per rilevare la velocita’ di un veicolo su un tratto di strada breve, ma sulla lunga distanza. Obiettivo sicurezza, dunque, e Autostrade per l’Italia - sottolinea l’Asaps - e’ pronta a fornire alla polizia stradale, che ne ha curato insieme lo sviluppo e la sperimentazione, avvenuta sulla A11 Firenze-Mare, uno dei piu’ formidabili strumenti di prevenzione (ma capace di far scattare la sanzione) di cui abbia mai avuto la disponibilita’. Si chiama SICVE (Sistema Informativo per il Controllo della Velocita’), non avra’ bisogno di personale impiegato per il suo funzionamento e sara’ sistemato su buona parte della rete autostradale italiana. I primi portali entreranno in funzione tra qualche giorno e sembra che per le festivita’ natalizie potrebbero gia’ partire i primi verbali. Nel mirino di questo sistema finirannole auto che si distingueranno dalla normale corrente di traffico per le medie elevate. Insomma, chi viaggia sempre a 200 orari e’ oggettivamente un pericolo pubblico, oltre che un sicuro cliente del sistema operativo di controllo, e quando percorrera’ tratti di 15/20 chilometri a velocita’ folli sara’ prima contrassegnato al passaggio su una coppia di spirali conduttrici annegate sotto l’asfalto, nuovamente segnalato al secondo passaggio e ove il tempo di percorrenza sia superiore a quello prestabilito, immortalato da telecamere.





dal “Quotidiano Nazionale.it” del 23 novembre 2005
SICUREZZA STRADALE

Arriva l’autovelox
sulla lunga distanza .




Il nuovo micidiale sistema di rilevazione (Sicve) dovrebbe entrare in funzione entro Natale: rileverà la velocità per tratti di 15-20 chilometri. I primi portali saranno installati sulla A13, A14 e A4, entro tre anni saranno duecento
Roma, 23 novembre 2005 - Ore contate per chi ama spingere troppo sull’acceleratore in autostrada. Già entro Natale entreranno in funzione nuovi micidiali sistemi di rilevazione della velocità. Ne dà notizia il sito dell’Asaps (associazione sostenitori e amici della polizia stradale) spiegando che non è un autovelox, nel senso che non si tratta di un sistema di rilevazione della velocità tradizionale.
Non sarà cioè impiegato per rilevare la velocità di un veicolo su un tratto di strada breve, ma sulla lunga distanza. Obiettivo sicurezza, dunque, e Autostrade per l’Italia - sottolinea l’Asaps - è pronta a fornire alla polizia stradale, che ne ha curato insieme lo sviluppo e la sperimentazione, avvenuta sulla A11 Firenze-Mare, uno dei più formidabili strumenti di prevenzione (ma capace di far scattare la sanzione) di cui abbia mai avuto la disponibilità.
Si chiama SICVE (Sistema Informativo per il Controllo della Velocità), non avrà bisogno di personale impiegato per il suo funzionamento e sarà sistemato su buona parte della rete autostradale italiana. I primi portali entreranno in funzione tra qualche giorno e sembra che per le festività natalizie potrebbero già partire i primi verbali. Si comincerà sulla A13 Bologna-Padova (ad Occhiobello), sulla A14 Bologna-Taranto (nella zona di Forlì) e due sulla A4 Torino-Venezianella (nella zona di Milano).
Nel mirino di questo sistema finiranno non le auto impegnate magari in semplici accelerazioni, magari dovute ad un sorpasso, ma quelle che si distingueranno dalla normale corrente di traffico per le medie elevate. Insomma, chi viaggia sempre a 200 orari è oggettivamente un pericolo pubblico, oltre che un sicuro cliente del sistema operativo di controllo, e quando percorrerà tratti di 15/20 chilometri a velocità folli sarà prima contrassegnato al passaggio su una coppia di spirali conduttrici annegate sotto l’asfalto, nuovamente segnalato al secondo passaggio e ove il tempo di percorrenza sia superiore a quello prestabilito, immortalato da telecamere installate sui portali per la messaggistica variabile o sui cavalcavia.
Entro i prossimi tre anni - precisa l’Asaps - potrebbero entrare in funzione almeno 200. Il sistema inaugurerà probabilmente una nuova stagione, sul fronte della sicurezza stradale. Non si potranno più tirare in ballo gli agguati - conclude l’Asaps - perchè una cosa è correre per un paio di chilometri, altra è seminare il panico su lunghe tratte. Staremo a vedere. L’importante è che si grantisca la sicurezza sulla strada’.


Da “Repubblica.it Motori” del 23 novembre 2005
Parte la sperimentazione del nuovo sistema di rilevazione della velocità. Il primo tratto di prova ci sarà sulla A11 Firenze-Mare
Addio Autovelox,
sarà calcolata la media.



Addio Autovelox, ma anche tutti quei sistemi per andare forte ed evitare la multa rallentando nei pressi delle macchinette: la polizia stradale ha iniziato ufficialmente la sperimentazione del nuovo congegno SICVE (Sistema Informativo per il Controllo della Velocità). "Non sarà cioè impiegato per rilevare la velocità di un veicolo su un tratto di strada breve - dicono con orgoglio alla Stradale - ma sulla lunga distanza. Nemmeno una spia, dunque, e chi vorrà evitare spiacevoli sorprese dovrà limitarsi a non esagerare".
L’operazione è stata battezzata "Obiettivo sicurezza" perché Autostrade per l’Italia e Polizia Stradale stanno cercando di limitare sempre più le infrazioni sulle strade.
La sperimentazione, partita da poco sulla A11 Firenze-Mare, sta già dando buoni risultati e il SICVE a breve sarà installato sul resto della rete autostradale. Il sistema fra l’altro non avrà bisogno di personale impiegato per il suo funzionamento e sulla A13 Bologna-Padova (ad Occhiobello), sulla A14 Bologna-Taranto (nella zona di Forlì) e sulla A4 Torino-Venezianella (nella zona di Milano) arriveranno altri congegni.
"Nel mirino di questo sistema finiranno non le auto impegnate magari in semplici accelerazioni - dicono alla Polizia - magari dovute ad un sorpasso, ma quelle che si distingueranno dalla normale corrente di traffico per le medie elevate. Insomma, chi viaggia sempre a 200 orari è oggettivamente un pericolo pubblico, oltre che un sicuro cliente del sistema operativo di controllo, e quando percorrerà tratti di 15/20 chilometri a velocità folli sarà prima contrassegnato al passaggio su una coppia di spirali conduttrici annegate sotto l’asfalto, nuovamente segnalato al secondo passaggio e ove il tempo di percorrenza sia superiore a quello prestabilito, immortalato da telecamere installate sui portali per la messaggistica variabile o sui cavalcavia. Secondo Autostrade per l’Italia entro i prossimi tre anni, potrebbero entrarne in funzione almeno 200. Il sistema inaugurerà probabilmente una nuova stagione, sul fronte della sicurezza stradale. Non si potranno più tirare in ballo gli agguati, perché una cosa è correre per un paio di chilometri, altra è seminare il panico su lunghe tratte.


Venerdì, 25 Novembre 2005
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