Carabinieros del Cile al lavoro (ASAPS) SANTIAGO DEL CILE – È appena stata varata in Cile una grossa campagna per la prevenzione della guida in stato di ebbrezza: in molti paesi dell’America Latina è questa la causa principale di violenza stradale. Il ministero del Trasporti ha cominciato a fare sul serio proprio nel periodo natalizio, imponendo ai Carabinieros ed alle forze di polizia il diktat della tolleranza zero, anche sul fronte delle cinture di sicurezza, recentemente divenute obbligatorie. Prima di far scattare le operazioni sono stati distribuiti agli automobilisti oltre 70mila volantini, per fornire ai meno informati tutte le informazioni necessarie a mettersi in regola con il codice della strada. Sui punti strategici della rete viaria cilena, le pattuglia sono state sapientemente predisposte in veri e propri posti di blocco, con l’ordine tassativo di procedere alla verbalizzazione degli illeciti. Il ministero dei trasporti, in collaborazione con quello del lavoro, ha fornito l’ausilio di numerosi centri mobili di revisione, per verificare anche le condizioni tecniche dei veicoli pubblici e di quelli commerciali, vista la recrudescenza di incidenti nell’ultimo periodo dell’anno. Nel mirino delle verifiche ci sono anche gli eccessi di velocità, lo stato dei pneumatici e delle luci, i cronotachigrafi e la validità delle patenti. Insomma, proprio tutto, prima di passare alla seconda fase del programma, pronto per la prossima estate quando entrerà in vigore un nuovo codice della strada. Entro la fine di gennaio, se passerà al Congresso una speciale mozione, potrebbe entrare in vigore la nuova patente a punti, stilata sul modello italiano. Si parte da un budget di 20 crediti, al termine dei quali il conducente vedrà sospendersi il titolo alla guida per un minimo di 90 giorni, nel caso si tratti di prima sospensione. Per ottenere nuovi crediti, in Cile si dovrà tornare a scuola guida per un corso di Educazione e Sicurezza Stradale, secondo un rigido programma stilato al ministero. Chi lo passerà, potrà tornare in possesso di 15 punti. Un anno di buona condotta, potrà consentire il reintegro di 2 punti; 2 anni porteranno nel carniere 5 punti, mentre nel triennio senza infrazioni si potrà ottenere un supercredito di 8 punti, ma il totale non potrà superare i 20 crediti. I recidivi della trasgressione, che nell’arco di 4 anni subiranno una seconda decurtazione totale, andranno incontro ad una sospensione di almeno 180 giorni, al termine dei quali dovranno essere sostenuti nuovi esami teorici e pratici, oltre che test aggiuntivi di tipo psicoattitudinale. in caso di via libera, i punti nuovamente a disposizione saranno solo 10. La terza decurtazione, comporterà invece la cancellazione definitiva della patente e l’impossibilità di poterla conseguire di nuovo. Per far fronte alle esigenze di sicurezza, i Carabinieros hanno già ricevuto nuove dotazioni, tra cui telelaser e radar bidirezionali, oltre a moltissimi etilometri elettronici tascabili. (ASAPS) |
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