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Notizie brevi 09/12/2006

Milano - “Ghisa” dotati di un bianco distanziatore (sfollagente)

Uno strumento in più di difesa per gli agenti della Polizia Municipale


Foto da Ansa.it


(ASAPS) – Dopo Ancona, Salerno e Venezia anche la Polizia Municipale di Milano avrà in dotazione lo sfollagente. Da qualche giorno i “ghisa” milanesi hanno a disposizione un ulteriore strumento di difesa che dovrà essere però usato con la massima cautela. Soprattutto prima dell’inizio dei corsi di addestramento che partiranno solo a gennaio e che coinvolgeranno 3.180 “vigili”. Il distanziatore è di 60 centimetri, bianco e pesa 400 grammi. La Polizia Municipale di Milano appartiene al 60% di quei corpi dotati di pistola, ma utilizzabile esclusivamente in caso di pericolo di vita, per difendere un’altra persona o in situazioni di gravissimo pericolo. Questo significa che sino a pochi giorni fa, gli agenti avevano solo le mani per difendersi dalle aggressioni che sempre più spesso li vedono coinvolti. (ad esempio quella ai danni delle due vigilesse impegnate in un controllo anti-abusivismo e aggredite da un gruppo di venditori extracomunitari). Ogni anno, infatti, sono circa 300 gli agenti di Polizia Municipale vittime di violenze. I primi “ghisa” con lo sfollagente sono entrati in servizio la sera del 6 dicembre scorso, subito dopo il via libera per l’occupazione delle zone riservate alle bancarelle degli Oh Bej Oh Bej, la tradizionale fiera di Sant’Ambrogio. Ogni anno, infatti, questo diventa un momento che assomiglia sempre più ad una sfida all’ultimo spazio disponibile. I posti sono 400, i contendenti sono circa il doppio e spesso la situazione degenera in litigi e risse. A farne le spese, il più delle volte, sono proprio gli agenti impegnati nel ripristinare l’ordine. E dopo il distanziatore, il Comune milanese chiede a viva voce per i propri agenti lo spray al capsicum, ovvero quello al peperoncino o urticante, già in dotazione ad altri corpi in altre città (Ancona e Torino). Per averlo, però, è necessaria una modifica della normativa attualmente in vigore.

Città diverse realtà diverse. Alcuni comuni italiani, infatti, hanno già intrapreso il riarmo della propria Polizia Municipale, proprio per fronteggiare una situazione particolarmente preoccupante. A Palermo gli agenti sono dotati di una calibro 9 d’ordinanza, a Roma la situazione è meno definita e un’ipotesi al vaglio è quella di una dotazione facoltativa. Oggi, solo la cosiddetta “squadretta”, gli agenti che accompagnano il Sindaco, sono armati. Sfollagente per i “vigili” di Salerno e Venezia, a questi ultimi anche un’eventuale pistola facoltativa. Pistola anche per gli agenti di Torino, in aggiunta lo spray urticante per quelli che operano nella zona di Porta Palazzo (zona considerata particolarmente a rischio). (ASAPS)

© asaps.it
Sabato, 09 Dicembre 2006
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