(ASAPS) 7 novembre 2006 – Sembra sia stato uno stato di
agitazione psicomotorio a provocare un folle contromano in autostrada, sulla
A1, tra Lodi e Milano. Protagonista
dell’assurda vicenda, la prima di cui ci occupiamo in questa notizia, una donna
di 66 anni, recidiva della carreggiata sbagliata: l’analisi del passato di
conducente della signora, infatti, ha rivelato agli agenti della Stradale che
hanno rischiato la vita per fermarla, che già nel 1993 aveva commesso la stessa
incredibile infrazione. L’allarme, stavolta, è scoccato nella notte tra il 3 ed
il 4 dicembre scorsi, rimbalzato al COA di Milano da un nugolo di chiamate
“isteriche” – così sono dette in gergo le richieste di aiuto da parte di utenti
terrorizzati – che segnalavano un veicolo in contromano tra Lodi e Milano. In
realtà, l’isterica era solo la protagonista, una donna di mezza età che ha
rischiato di provocare una strage. A rischio della loro stessa vita, gli agenti
di una pattuglia della Stradale di Lodi si è lanciata all’inseguimento del
veicolo, riuscendo a bloccarlo appena in tempo. Ai poliziotti, la conducente
dell’auto ha detto di non essersi accorta di nulla, ma quando si è trattato di
spiegare dove fosse entrata e dove fosse diretta, la donna è andata in
contraddizione. In realtà, è probabile che la causa della sua condotta sia
proprio un problema psichiatrico, tanto che il rapporto dell’accaduto – redatto
dagli agenti, è già sul tavolo del prefetto lodigiano, che ora disporrà una
serie di controlli per verificare se siano venute meno le condizioni
psicoattitudinali di idoneità alla guida. Le cose non sono andate troppo
diversamente a Spoleto, dove un uomo
di 91 anni ha percorso |
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