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Rassegna stampa Alcol e guida del 12 ottobre 2006

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

 

Per chi non lo avesse visto, proponiamo il link di un servizio del TG5 del 12.10 http://www.tg5.mediaset.it/video/2006/10/vedivideo_10315.shtml


 
IL GAZZETTINO (UDINE)

SANI & SICURI 

Offensiva in aula contro alcol e droghe

(Ir.Gi.) - Rimettere in moto la testa dei ragazzi friulani. Senza droghe, alcol e abusi vari che provocano soltanto incidenti e morti sulle nostre strade: cento vittime ogni anno lungo i chilometri insanguinati del Friuli.

Spesso a causa dei mix alcol&cocaina. È ora di dire ’basta’, unendosi alla prima edizione del progetto didattico-educativo "Sani e Sicuri" che, promosso dal Ministero della pubblica istruzione, dall’Ufficio scolastico regionale, in collaborazione con il Servizio di promozione alla salute dell’Ass 4 Medio Friuli, annovera come ideatore e coordinatore l’Istituto d’arte Sello, già noto alle cronache per la sua viva attenzione all’emergenza delle strade sicure e della salute dei giovani, a rischio stupefacenti e gradi alcolici. A gettare l’amo di una vita senza dipendenze letali è la referente del progetto, Maria Corrao che in sala Ajace ha esortato tutte le scuole superiori di Udine a mobilitarsi in nome dello stile sano.

Il sogno è che una classe per ogni istituto della provincia faccia sventolare la bandiera della sicurezza nei comportamenti, nell’alimentazione e nelle abitudini, ha auspicato Corrao che ha annunciato, per il 17 novembre, l’alzata del sipario nella sede del Malignani, quando incomincerà la formazione-docenti, futuri ambasciatori, nelle rispettive scuole, dei valori pro sicurezza e prosafety. Il seminario, aperto a tutti gli insegnati che vogliono arruolarsi in questa sfida,sforneràla prima classe docente friulana promossa sulla materia fondamentale: la vita.

Con l’esistenza non si scherza. In una partita per l’incolumità delle giovani generazioni friulane in cui anche Palazzo Belgrado interviene con un contributo promesso dall’assessore Renato Carlantoni, almeno una classe seconda o terza di ogni Istituto superiore è invitata a sviluppare un progetto sulle tematiche ministeriali: nutrizione, attività fisica e sicurezza stradale. Fra le emergenze più sentite al primo posto si piazza l’uso-abuso delle droghe: La cocaina è in cima alla classifica, causa sempre più frequente delle stragi automobilistiche del fine-settimana. Spesso il conducente è in preda ai fumi dell’alcol, altre volte a quelli delle droghe.

Assieme al capitolo-stupefacenti, l’iniziativa ministeriale si prefigge di migliorare l’interesse sulla ricerca di stili corretti, attraverso una lavata di capo su alimentazione, attività motoria, codice della strada, farmaci che inibiscono i riflessi, stanchezza, distrazione (come l’uso del cellulare in macchina o la musica a spron battuto). «Speriamo che il progetto vada dritto al cuore dei genitori - ha dichiarato il preside del Sello, Antonio De Ruosi - chiamati in prima persona a sostenere i capisaldi dell’azione d’urto».


 

IL GAZZETTINO (PADOVA)

DISCOTECHE

Contro le stragi del sabato sera una "camera di decompressione"

Un ambiente "soft" dove rilassarsi e testare il proprio stato psico-fisico prima di mettersi alla guida, all’uscita dalla discoteca: è il progetto ideato dall’associazione padovana Aprosir, chiamato "camera di decompressione" e studiato per evitare le stragi del sabato sera.

L’idea è venuta a Valentino Roma, presidente dell’associazione, che si occupa di promozione e sviluppo individuale e relazionale: «Si tratta di fornire le discoteche - spiega l’ideatore - di una stanza dove i clienti possano rilassarsi prima di salire in auto e prendere in mano il volante, dopo le ore passate a "sballarsi" nei locali».

Nella "camera di decompressione" i guidatori possono testare il proprio stato psicofisico e capire se sono in grado o meno di guidare: a seconda delle richieste, infatti, la stanza può disporre di etilometro, simulatore di guida e chiamata dell’ambulanza e delle forze dell’ordine in caso di necessità. «Grazie ai finanziamenti disposti dal Ministero delle politiche sociali - è detto in una nota dell’Aprosir - è da pochi giorni iniziata la selezione delle discoteche di cinque regioni italiane (Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Lombardia) dove la "camera" prenderà posto. I locali che la ospiteranno avranno a disposizione gratuitamente il servizio, in comodato d’uso, per la stagione 2006/2007».

Per tutti quei locali che, invece, non hanno la disponibilità di installare la stanza di decompressione, la soluzione alternativa, per Aprosir, risiederebbe in un cd di "fonoterapia" per tener svegli i guidatori quando tornano a casa, a fine serata.

«Ascoltando i suoni accuratamente studiati e preposti in un cd - afferma Valentino Roma - i ragazzi saranno più attenti alla guida e saranno portati a maggiore prudenza».


 

CORRIERE ADRIATICO

Spazio al teatro e ai prodotti tipici L’intervento della Provinciadi Ascoli Sede prescelta palazzo Montini centro storico

Da domenica prossima al 22 ottobre appuntamento a Servigliano

C’è la mostra del libro

Pro loco e assessorato alla cultura tra i promotori

SERVIGLIANO - Valorizzare la bellezza dei beni architettonici e culturali del territorio riscoprendo il piacere per la lettura: questi gli obiettivi principali della mostra del libro organizzata a Servigliano. Per l’esattezza si tratta della terza edizione della mostra che si svolgerà dal 15 al 22 ottobre prossimi all’interno dei locali di palazzo Monti nel centro storico di Servigliano. La manifestazione organizzata e promossa dalla Pro Loco e dall’assessorato alla cultura offrirà ai visitatori una mostra ricca di testi dedicati alla storia, all’architettura, ai paesaggi ed all’ambiente marchigiano in genere e in particolare ai comuni della nostra Provincia. La mostra si aprirà domenica pomeriggio alle ore 16 - ha spiegato l’assessore alla cultura Luigi Di Flavio - proponendo una mostra molto ricca di testi, seguendo quell’idea che da tre anni sta offrendo buoni risultati alla manifestazione. Sono due gli intenti quello di far conoscere bellezze poco note del nostro territorio, di far riscoprire la lettura con particolare riferimento ai giovani. La manifestazione sarà inoltre arricchita da incontri culturali a tema, per la giornata di apertura ci sarà l’assessore provinciale Olimpia Gobbi che relazionerà su: Beni culturali e sistemi locali nella normativa europea, ma sanno molti e vari gli incontri promossi per l’occasione. Per la gastronomia Il piantone di Falerone tra storia cultura ed attualità, relazione curata da Brunella Carboni, ma anche una raccolta di antiche ricette del territorio alla riscoperta insomma dei sapori di una volta. Ci sarà anche una serata speciale sabato 21 nel teatro comunale promossa dai ragazzi della scuola media di Servigliano, che proporranno uno spettacolo teatrale dedicato al fenomeno dell’alcolismo sempre più in voga fra i giovani anche nel nostro territorio. Infine a chiudere la rassegna domenica 22 alle ore 17, una serata dedicata alla musica che si suonava a palazzo Monti con la partecipazione di Dante Milozzi e Fausto Bongelli. L’iniziativa è nata dalla volontà di far emergere gli aspetti culturali e storici sommersi del territorio - ha precisato Luigina Rossi presidente della Pro Loco - e quest’anno ci sono due novità, lo spettacolo dei ragazzi sul problema dell’alcool voluto dall’assessore provinciale Licia Canigola, e incontri di enogastronomia.


 

IL GAZZETTINO (PADOVA

CON LA FINANZIARIA

Italia stile Stati Uniti, almeno per quanto riguarda la somministrazione di alcolici ai minori. La nuova Finanziaria, infatti, tra le altre cose propone che i baristi non servano bevande alcoliche ai minorenni. Qualche giorno fa l’alzata di scudi da parte degli esercenti dei locali pubblici cittadini che hanno voluto sottolineare come non abbiano nessuna intenzione di fare i "gendarmi" e che il loro compito è quello di servire da bere e non di controllare a chi.

«Invece a me pare - commenta l’assessore alle politiche giovanili, Claudio Piron - che se per una volta si copiassero gli Stati Uniti per qualcosa di positivo, come il divieto di vendere alcolici ai minori di età, non ci sarebbe proprio niente di male, anzi».

"Il fatto di controllare la carta d’identità ai ragazzi - prosegue Piron - potrebbe essere una provocazione positiva; anche uno stimolo per il barista che diventerebbe il primo "rilevatore" dei disagi e delle stesse passioni dei ragazzi; un primo punto d’ascolto e anche di riferimento».

Una norma, quindi, che all’apparenza potrebbe sembrare restrittiva, ma che in realtà, secondo l’assessore alle politiche giovanili, andrebbe nella direzione di aprire e stimolare un confronto.

«Proprio così - ribadisce Piron - i baristi avrebbero l’occasione di divenire degli "educatori naturali" se è vero che i loro locali sono sempre più luogo di tendenza e di ritrovo per i ragazzi. Oggi più che mai, infatti, i giovani cercano in quegli spazi risposte a domande che pare fatichino a ricevere da quelli che sono gli educatori istituzionali. Torno a ripetere, dunque, che non vedrei nulla di male se un barista svolgesse anche una funzione sociale». (*)

«In fondo - conclude l’assessore - ci sono anche le più grandi imprese mondiali che fanno i bilanci sociali, non capisco perché non potrebbe farlo un barista, anzi credo per lui sarebbe ancora più facile e concretamente più soddisfacente».

Matteo Bernardini

 

(*) Nota: per adesso accontentiamoci di esigere dai baristi il controllo dell’età dei loro clienti. Personalmente non trovo per nulla “naturale” fare l’educatore con il bicchiere in mano. È come chiedere ad un macellaio di educare al vegetarianismo.


 

 

IL MESSAGGERO

Dopo il caso esploso con l’indagine delle Iene, il leader dell’Udc presenta un ddl. Fini scettico. Fiorello: servizio censurato? Tanta tutela solo per i politici 

Casini: droga, test obbligatorio per i parlamentari 

Ferrero: allora anche l’etilometro per chi esce dalla buvette. Giovanardi si fa le analisi: «Negative» 

di FEDERICA RE DAVID

ROMA - Un test obbligatorio, per legge, per tutti i parlamentari. Perché «gli italiani hanno il diritto di sapere se chi hanno eletto è tossicodipendente oppure no». Così, Pier Ferdinando Casini vorrebbe affrontare il problema creato dalle Iene e dai loro test a tradimento. Il Parlamento dev’essere «una casa di vetro», dice il leader dell’Udc. E allora, per «farla finita con questa stucchevole caccia al tesoro dei parlamentari tossicodipendenti, ci vuole coraggio. E una verifica ufficiale fatta dalle istituzioni».

Gli sprinter del test. Carlo Giovanardi, ha già provveduto: ieri pomeriggio si è presentato in Transatlantico sventolando i risultati ancora caldi delle sue analisi: il professor Carmelo Funari, di Tor Vergata, ha certificato che il padre (con Fini) della legge antidroga «non ha assunto nelle ultime 72 ore oppiacei, mataboliti della cocaina, anfetamine, metadone, derivati della cannabis, benzodiazepine, barbiturici ed antidepressivi triciclici». Bruciato sul tempo il segretario di presidenza della Camera Antonio Mazzocchi, di An, che la sua boccetta di urine la porterà questa mattina direttamente all’ambulatorio di Montecitorio. Test in mattinata, ma fuori sede, anche per la forzista Gabriella Carlucci.

I garantisti. «Ho qualche dubbio sul fatto che l’obbligatorietà sia compatibile con le leggi sulla privacy», prende le distanze Gianfranco Fini. E Calderoli, parlando di «vizi di costituzionalità», suggerisce: «Io ho già proposto una modifica al regolamento del Senato che attribuisce al presidente, quando abbia ragionevoli motivi di ritenere che un senatore abbia assunto sostanze psicotrope, la possibilità di imporre il test». Sì ai controlli, ma evitando la «sciocchezza» dell’obbligo, anche per il ministro della Giustizia Mastella. Stessa linea per Lusetti (Margherita), Donadi (Idv) e Zanetti (FI).

Gli entusiasti. Sì senza alcun dubbio alla proposta di Casini dall’Udc in blocco e da buona parte di An, con la vicepresidente della Camera Giorgia Meloni che auspica addirittura test a sorpresa per garantirne l’efficacia. E con Bocchino che ha già chiesto a Bertinotti, in attesa della legge, «di valutare la possibilità di invitare i deputati a sottoporsi al test tossicologico sul capello». Formigoni, invece, da governatore, chiede di estendere l’obbligo a tutti i presidenti di Regione. Ma la vera sorpresa è l’adesione convinta del verde Paolo Cento, che dal fronte antiproibizionista attacca la Fini-Giovanardi e giura: «Di fronte a tanta ipocrisia, l’unica strada è fare l’antidoping ai parlamentari».

I contrari. Da Rifondazione è un muro. Il ministro Ferrero, che annuncia modifiche alla legge vigente, propone ironicamente «pure un test dell’etilometro a chi esce dalla buvette». E Francesco Caruso vuol creare «il gruppo interparlamentare ”amici della cannabis”». Per il ds Grillini, Casini è Torqemada; per il verde Bonelli, è «un demagogo». E per Alfredo Biondi, l’idea del leader Udc è «peregrina». «Vizi privati e pubbliche virtù vanno distinti- dice l’avvocato forzista - Se poi i presidenti delle Camere decideranno per questi ”test di castità”, spero si limitino agli psicofarmaci».

Il garante e Fiorello. Lo showman trasversalmente più amato attacca il garante della privacy che ha bloccato il servizio delle Iene: «Ha tutelato i politici. Ma come mai io, Lapo Elkan e tanti sportivi siamo stati sbattuti in prima pagina?». Dal canto suo, Pizzetti ieri ha chiesto la cassetta del programma di martedì, che aveva ripiegato su un filmato riguardante test analoghi nelle discoteche.


 

L’ADIGE

Brillo alla guida

Brillo alla guida alle Novaline Un uomo di 51 anni di Rovereto è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza dai carabinieri del Radiomobile di Trento. L’auto che guidava è stata notata procedere a zig-zag all’una e trenta della scorsa notte sulla strada delle Novaline a Mattarello. Oltre alla denuncia, l’uomo rimarrà senza la patente per alcuni mesi, dato che gli è stata ritirata: sottoposto alla prova dell’alcoltest, superava di tre volte il limite previsto dalla legge per mettersi al volante. Via Malpaga, allarme gas I vigili del fuoco sono intervenuti ieri pomeriggio per una presunta fuga di gas in via Malpaga, segnalata da alcuni residenti. L’odore era forte, ma per fortuna si trattava di una piccola perdita che è stata subito sistemata. Danilo Conta, nessuna notizia Sono ancora senza esito le ricerche di Danilo Conta, l’imprenditore trentino che vive a Bogotà e che da una settimana non dà notizie di sé. Ieri la notizia è stata pubblicata anche sui giornali locali e la compagna si è recata presso l’ambasciata, dove però non avevano alcuna novità. La speranza dei familiari è che qualcuno possa fornire indicazioni sull’uomo. Vernice tossica, ditta segnalata Il Nucleo operativo ambientale della polizia municipale è intervenuto in località Spini di Gardolo su segnalazione di alcuni abitanti della zona preoccupati per l’attività di verniciatura a spruzzo in corso all’aria aperta nel piazzale di una ditta. Gli agenti hanno verificato che in effetti nessuna delle precauzioni obbligatorie per legge era stata adottata dalla ditta: mancavano infatti i filtri che evitano l’emissione in atmosfera di sostanze inquinanti e mancava l’autorizzazione. In più, parte della vernice aveva inquinato anche il terreno. La ditta è stata segnalata alla Procura di Trento per violazione delle norme in materia ambientale. Mazzarella presidente Il 28enne Massimiliano Mazzarella è stato nominato ieri sera dall’assemblea degli associati nuovo presidente dei Giovani imprenditori del terziario aderenti all’Unione commercio.


 

QUOTIDIANO.NET

STUPRO A ROMA

Fermo convalidato per Dembélé Garra

Lui nega: ’Rapporto consensuale’

Il giovane calciatore francese è accusato di aver violentato una ragazza americana nella toilette di un discobar nei pressi di piazza Navona. La difesa fa ricorso al tribunale del riesame

Roma, 12 ottobre 2006 - Si è disperato, si è detto vittima della situazione ed è anche arrivato a commuoversi, Garra Dembélé (nella foto) il giovane calciatore francese accusato di aver violentato, lunedì notte, una ragazza americana nella toilette di un discobar tra piazza Navona e il Pantheon. Dembélé, davanti al gip Sandro Di Lorenzo, ha spiegato che il rapporto avuto con la turista americana è stato consensuale. Anche in ragione di questo l’ avvocato difensore Domenico Naccari, ha chiesto al giudice la remissione in libertà del suo assistito, ma il magistrato ha comunque convalidato il fermo e l’ipotesi di accusa a carico dell’ex attaccante dell’Auxerre.

Dembélé, in particolare, ha spiegato, attraverso l’ausilio di un interprete francese, di aver visto la ragazza e dopo alcuni approcci i due si sono appartati nel bagno del locale Supperclub. A parere dei difensori il luogo stesso dove sarebbe avvenuta la violenza non permetterebbe il consumarsi del reato stesso perché troppo aperto al pubblico. Dembélé, secondo la ricostruzione difensiva, avrebbe bevuto soltanto una dose minima di bevande alcoliche.

Al termine dell’atto istruttorio Dembélé ha avuto modo di scambiare alcune parole con l’avvocato Naccari, al quale ha ripetuto la sua completa buona fede nel rapporto con la ragazza. Era arrivato nel nostro Paese per trovare un ingaggio in una squadra di calcio, si spiega, ma questa vicenda ne ha distrutto completamente l’immagine.


 

L’ADIGE

Giovane di Recoaro Terme la stordiva con alcol e droga

Abusava della sorella

VICENZA - Per quattro anni avrebbe abusato sessualmente della sorella dopo averle somministrato alcol e droga, e usando lo stesso sistema avrebbe usato violenza nei confronti di un’altra ragazza minore - all’epoca dei fatti aveva 13 anni - e tentato con una diciassettenne. Con queste accuse è finito in carcere un giovane di 22 anni, di Recoaro Terme (Vicenza), già noto alle forze dell’ordine per vicende riguardanti stupefacenti. Gli accertamenti sono cominciati quando dall’Usl, servizio tutela minori, è stata trasmessa una segnalazione relativa ad una ragazza che aveva fatto ricorso alle cure mediche sostenendo di aver subito violenza sessuale dopo essere stata costretta a fare uso di droghe e alcol da parte del fratello.


 

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (BRINDISI)

Aggredita tra i passanti

Arrestato per tentata violenza sessuale un indiano

«Devi venire alla stazione ferroviaria con me», le gridava mentre la stringeva a sé. Sotto gli increduli della gente che transitava lungo viale Lilla. Arteria principale di Francavilla Fontana. E di fronte alla resistenza opposto dalla donna, una casalinga di 22 anni nata a Saranno ma residente a Francavilla, il giovane le ha sferrato un pugno sul volto e alcuni calci al corpo. Quindi è scappato prima che i passanti riuscissero a bloccarlo. La donna si è fatta accompagnare presso la stazione carabinieri e al comandante Giuseppe Dimitri ha raccontato quanto aveva subito poco prima. Ha pure indicato il presento aggressore. Lei lo conosceva già. Si tratta di un operaio di origini indiane 26enne, residente ad Andria, domiciliato a Francavilla Fontana. Il suo nome è Sher Singh e non ha precedenti penali. La ragazza viene condotta in ospedale. I medici le riscontrano una ferita al labbro inferiore che richiede la sutura e dieci giorni di guarigione. Intanto, sono iniziate le ricerche dell’operaio. Le accuse nei suoi confronti sono gravi: tentata violenza sessuale e lesioni aggravate. Viene intercettato nell’abitato francavillese. Prima dice che non è stato lui. Poi si rifugia dietro a un «non volevo». Probabilmente ha agito in stato di ubriachezza. Comunque sia si è reso responsabile di un reato molto grave. E per questo l’operaio nato a Bhadurpur (città dell’India) finisce nel carcere di Brindisi in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del giudice per le indagini preliminari. pi. arg


 

Laura Pilastro

IL GAZZETTINO (PADOVA)

IN PIAZZA DELLE ERBE

Rissa al caffè Verdeoro

Momenti di tensione ieri pomeriggio in piazza delle Erbe per un violento diverbio tra un cliente e i gestori del caffè Verdeoro. Dopo una serie di insulti, l’avventore, in evidente stato di ubriachezza, è venuto alle mani con un cameriere cinese del locale. Il tutto è successo sotto gli sguardi attoniti di turisti e passanti. Provvidenziale l’intervento dei carabinieri di quartiere che hanno bloccato la rissa evitando conseguenze peggiori. Una sedia è anche volata in strada. A supporto dei militari dell’Arma è poi dovuta intervenire una Volante della polizia.


 

IL GAZZETTINO (VENEZIA)

Dopo una breve ...

MESTRE - (c.col) Dopo una breve pausa riapre il Cielo Club a Tessera. Al via da questa sera la stagione invernale 2006-2007 dello storico locale vicino all’aeroporto ora gestito da giovani imprenditori veneti. Ampia la programmazione che una volta al mese vedrà protagonista la musica live proposta da noti showman come Jarry Calà e Sergio Oppini. Si comincia dunque questa sera con il collaudato appuntamento latino-americano in collaborazione con Tropical Group. In programma a partire dalle 21 anche corsi di ballo e un giro di pizza offerto ai partecipanti. Venerdì e sabato spazio alla musica dal vivo, a quella commerciale e ai sound anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Infine domenica pomeriggio, dalle 15 alle 19,30, un appuntamento dedicato agli studenti: il locale proporrà musica dance e sulle 17 e 30 anche un nutella party. "Un’apertura dedicata ai giovanissimi a cui - assicurano i gestori - non saranno serviti alcolici se non dimostrando, con un documento, la maggiore età. Il nostro desiderio è che il Cielo ospiti ragazzi con voglia di ballare e divertirsi in maniera sana.". L’ingresso è di 6 euro il giovedì, venerdì e sabato, 10 la domenica pomeriggio sempre con consumazione. Durante gli appuntamenti serali è possibile anche cenare nel ristorante pizzeria del locale. 


 

 

IL MATTINO (AVELLINO)

SERINO

Molestava i passanti

Molestava i passanti bloccato e trasferito in ospedale Momenti di panico a Serino dove un 53enne del luogo è stato bloccato in piazza Sala da sei carabinieri del comando stazione di Serino. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, facendo bella mostra di un coltello a serra manico di 8 cm minacciava da giorni i passanti ed importunava, con frasi irriguardose, qualsiasi ragazza che gli capitasse a tiro. Il 53enne entrava spesso nei locali pubblici del centro esigendo bevande alcoliche e non pagando il conto. I carabinieri hanno bloccato il 53enne proprio mentre si avvicinava ad una ragazza. I militari, coordinati dal maresciallo Moschella e dal suo vice Gaeta, sono stati costretti ad agire con estrema cautela. Bloccato, è stato trasferito al Landolfi per un trattamento sanitario obbligatorio. POLIZIA Contravvenzionati in centro due parcheggiatori abusivi Controlli a tutto campo da parte degli agenti della questura. Ieri mattina, i poliziotti sono intervenuti in via Colombo per contravvenzionare due parcheggiatori abusivi che operavano sul posto. Nessuna denuncia all’autorità giudiziaria, ma solo una sanzione di carattere amministrativo per violazione del codice della starda per i due avellinesi. AVVOCATI Oggi assemblea straordinaria sulle novità della Visco-Bersani Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Avellino, presieduto dall’avvocato Giovanni De Lucia, ha indetto per oggi un’assemblea straordinaria di tutti gli iscritti, alle 10.30, nell’aula magna del palazzo di Giustizia. L’assemblea si preoccuperà di esaminare e valutare le più idonee e opportune iniziative sottese ad arginare e contestare gli effetti gravemente pregiudizievoli per la categoria forense, conseguenti all’entrata in vigore della legge Visco-Bersani.


 

IL MATTINO (AVELLINO)

Ubriaco sulla Variante, paura e feriti

Variante bloccata per alcune ore per una carambola di auto che ha avuto come conseguenza tre feriti, di cui uno grave, una persona incastrata tra le lamiere dell’auto; traffico in tilt lungo tutta l’arteria, polizia, ambulanze e vigili impegnati sul posto fino a tarda sera per i rilievi, i soccorsi alle tante persone contuse, e per il ripristino della viabilità. Tutto è accaduto in tarda serata. Una serie di tamponamenti lungo la Variante causati, a quanto sembra, da un trentaseienne di Avellino che viaggiava a bordo di un monovolume. Egli stesso è rimasto ferito e trasferito all’«Ospedale Moscati»: è stato per il momento denunciato per danneggiamento, mentre sono in corso accertamenti per verificare il suo tasso alcolemico. Gli inquirenti sospettano che la serie d’incidenti sia stata determinata da un’alterazione dello stato psico-fisico dell’uomo. (…)


 

IL MESSAGGERO (LATINA)

Carabinieri 

Uomo ferisce la moglie, fermo convalidato Gli altri arresti 

E’ stato convalidato l’arresto dell’uomo di 76 anni di Scauri che in stato di ebbrezza martedì ha aggredito e ferito la moglie al culmine di un’accesa discussione. Deve rispondere di tentato omicidio per aver colpito la donna con una piccola ascia e sarà interrogato domani. La moglie, che è riuscita a barricarsi in una stanza e a dare l’allarme ai carabinieri, è stata ferita per fortuna solo in modo lieve e se la caverà in una decina di giorni. (…)


 

SESTOPOTERE.COM

CC BOLOGNA ARRESTANO IMMIGRATO PER FURTO E RESISTENZA

(Sesto Potere) - Bologna - I Carabinieri dell’ Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Giovanni in Persiceto hanno arrestato A. T., magrebino di 22 anni, poiché responsabile di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Il nordafricano, residente in provincia di Reggio Emilia e con alle spalle numerosi precedenti penali, stava lavorando presso un cantiere edile ubicato in San Giovanni in Persiceto quando ha asportato una Peugeot 306 di proprietà del suo datore di lavoro e si è allontanato. La sua corsa è terminata a qualche centinaio di metri di distanza quando, dopo avere perso il controllo del veicolo, l’autovettura è fuoriuscita dalla sede stradale finendo contro un muretto in cemento.

Rintracciato dai carabinieri, il marocchino, oltre ad essere sprovvisto di patente poiché sospesa, aveva un tasso alcolimetrico di oltre il triplo del massimo consentito e, una volta condotto in caserma, ha tentato di opporre resistenza ai Carabinieri, per cui è stato arrestato, oltre che per furto aggravato, anche per resistenza a pubblico ufficiale.

Sarà processato per direttissima e dovrà anche rispondere delle accuse di "guida in stato di ebbrezza alcolica" e "circolazione con patente sospesa".


 

LA GAZZETTA DI PARMA

Fratta, scontro fra auto Giovane all’ospedale

Il 34enne di Montecchio era in stato di ebbrezza

MONTECHIARUGOLO Il tratto di strada che dalla località La Fratta di Montechiarugolo conduce a Montecchio è stato teatro ieri dell’ennesimo incidente. Il sinistro, che segue altri avvenuti in zona nei mesi estivi, è accaduto verso le 7.15 di ieri mattina. Un 34enne residente a Montecchio stava transitando su via Parma, a bordo della sua Peugeot 206. Nell’affrontare le prime due curve del tratto in cui via Parma viene denominata via per Montecchio il ragazzo poi risultato in stato di ebbrezza - ha perso il controllo dell’autovettura.  


 

CORRIERE ADRIATICO

Ubriaca, l’ha colpita di striscio in una roulotte La figlia, 39 anni sulla sedia a rotelle guarirà in 15 giorni

Giostraia accoltella la figlia disabile

Arrestata dai carabinieri con l’accusa di lesioni personali aggravate

JESI - La sua mente era annebbiata dai fumi dell’alcol quando ha impugnato quel coltello da cucina per brandirlo contro la figlia disabile e sferrarle un fendente all’addome. Il dramma della follia si è consumato ieri pomeriggio in una roulotte del campo nomadi in via Fontedamo. Per fortuna, il colpo ha raggiunto solo superficialmente la giovane e non le ha procurato lesioni gravi agli organi vitali. La madre è stata arrestata subito dopo con l’accusa di “lesioni personali aggravate”.

Lei è una giostraia, ha 66 anni, (M.B. le sue iniziali) e vive nel camper con i due figli, rispettivamente di 39 e 31 anni. La figlia maggiore è disabile, come dicevamo, vive su una sedia a rotelle. Ieri pomeriggio, stando ai primi accertamenti degli inquirenti, la giostraia aveva bevuto qualche bicchiere di troppo e proprio in preda ai fumi dell’alcol, con il cervello annebbiato e in evidente stato confusionale, si è scagliata contro sua figlia. La giovane (L.B.), impietrita dallo choc di vedere sua madre impugnare quel coltellaccio e puntarlo contro di lei, non è riuscita a evitare il fendente, che le si è conficcato nell’addome, nella parte sinistra. Un colpo per fortuna solamente superficiale, che non le ha procurato lesioni gravissime. Inutile cercare le cause dell’aggressione o possibili motivazioni che avessero indotto genitore e figlia a litigare, e magari far sfociare la discussione nel sangue. Non ve ne sono. C’è solo l’evidente alterazione psicofisica della donna dovuta alla sbronza. Quando il figlio minore (M.B.) è rientrato nella roulotte, si è trovato di fronte la drammatica situazione: sua sorella sanguinante, che chiedeva aiuto con la mano che si premeva l’addome. E la madre in stato confusionale, occhi sbarrati e ancora con l’arma bianca in mano. Ha capito subito cos’era accaduto in sua assenza, cosa la madre fosse stata capace di fare. E ha pensato prima di tutto a soccorrere la sorella. L’ha accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale al viale della Vittoria, dove i medici l’hanno sottoposta a tutti gli accertamenti del caso e l’hanno “ricucita”. Ha riportato una prognosi di 15 giorni. E’ stata comunque trattenuta in osservazione, a giorni dovrebbe essere dimessa. Guarirà presto, anche se la paura provata ieri, unita all’incredulità e allo sgomento, sono ferite che richiederanno molto più tempo per cicatrizzare. Immediatamente, in via Fontedamo sono intervenuti i carabinieri della stazione di Jesi e quelli del Nucleo operativo e radiomobile, i quali hanno recuperato e sequestrato il coltello e arrestato la giostraia quarantenne.

Stamattina la donna comparirà davanti al giudice del Tribunale di Jesi per essere processata con rito direttissimo.


 

BRESCIA OGGI

PROVAGLIO

Aggredisce i carabinieri Arrestato

Era ubriaco fradicio il 34enne che l’altro pomeriggio ha reagito ai carabinieri che volevano controllargli i documenti. In manette con l’accusa di resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale e guida in stato d’ebbrezza è finito B.C., 34 anni, di Monticelli Brusati. L’uomo, fermato per un normale controllo, ha reagito con violenza. Senza alcun apparente motivo si è scagliato contro il maresciallo dei carabinieri di Iseo. Ne è nata una collutazione violenta, tanto che il maresciallo è rimasto contuso alla mano sinistra e è dovuto ricorrere alle cure mediche (la sua prognosi di guarigione è di 7 giorni). È stato necessario l’intervento anche del collega per bloccare il 34enne che, privo di qualsiasi freno inibitore, non ne voleva sapere di mostrare i suoi documenti ai carabinieri. Alla fine della collutazione, come detto, per il 34enne di Monticelli sono scattate le manette.


 

SANIHELP.IT

Anziani: l’alcol moderato allunga la vita

Le donne anziane che consumano una quantità moderata di alcool ogni giorno vivrebbero meglio e più a lungo di quelle astemie.

È questa la conclusione di uno studio australiano pubblicato pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, che ha ricercato l’associazione tra il consumo di alcool, la mortalità e la salute fisica e mentale nelle donne over 70. (*)

In particolare sono stati esaminati i dati relativi a circa 12 mila donne di età compresa tra i 70 e i 75 anni, che partecipavano all’Australian Longitudinal Study of Women’s Health dal 1996 al 2002.

L’analisi dei risultati ha evidenziato che la mortalità, nelle anziane astemie e in quelle che bevevano alcool raramente, era, rispettivamente il 94% e il 58% più elevata rispetto alle partecipanti che avevano dichiarato di consumare 1-2 drink alcolici (prevalentemente vino) al giorno, 3-6 giorni la settimana. Inoltre, le donne che erano solite bere un paio di bicchieri ogni giorno presentavano qualità della vita superiore e migliori performance fisiche e mentali, rispetto alle astemie.

 

(*) Nota: visto che in questi giorni si sta discutendo di elevare l’età a cui accedere agli alcolici, proporre 70 anni come limite (inferiore) potrebbe avere qualche sostegno “scientifico”.


 

MARKETPRESS.INFO

SAAB ALCOKEY AIUTA GLI AUTOMOBILISTI AD EVITARE L’ALCOOL PRIMA DELLA GUIDA 

Stoccolma, - In Svezia, paese in cui la sicurezza stradale è ai più alti livelli europei, la guida in stato di ebbrezza resta ancora oggi un serio pericolo, tanto è vero che nel 2005 è stata all’origine del 35% circa degli incidenti. Proprio in questi giorni Saab sta provando su 100 automobili il suo innovativo dispositivo Alcokey, un semplice e riutilizzabile apparecchio che può essere conservato facilmente in una tasca oppure in una borsa. Compatto come un telefono cellulare di ultima generazione, Saab Alcokey comprende un bocchino dove il guidatore deve soffiare prima di mettere in moto l’automobile. Fatto ciò, un trasmettitore ad onde radio invia un segnale alla centralina elettronica del motore che permetterà di avviare la vettura solo se rileva che il contenuto di alcool nel fiato del conducente è inferiore ai valori previsti dal codice della strada. Saab Alcokey risponde alle esigenze di quanti in Svezia sono responsabili di una flotta di autoveicoli oppure gestiscono servizi di trasporto pubblico. Queste persone sono infatti alla ricerca di soluzioni che impediscano a quanti si mettono al volante dei loro veicoli di guidare, se il tasso di alcool nel sangue è superiore ai limiti di legge. L’apparecchio potrebbe essere offerto a richiesta su tutte le Saab 9-5 e 9-3 vendute in Svezia. In quest’ottica, alcuni alti dirigenti della Casa svedese, utenti di autoparchi locali e tassisti parteciperanno nei prossimi sei mesi ad una serie di prove pratiche che vedranno coinvolte circa 100 autovetture Saab. (*) Sarà la fase finale di un programma di sviluppo biennale il cui obiettivo è quello di contenere le dimensioni dell’apparecchio e di aumentare la durata delle batterie (che oggi è di 12 mesi, utilizzando Alcokey 5 volte al giorno). Semplice e facile da usare, Saab Alcokey utilizza la tecnologia degli attuali sistemi anti-furto, non collegati alla chiave di avviamento. Prima di potere mettere in moto la vettura, il guidatore deve accendere Saab Alcokey e soffiare nel suo bocchino per circa tre secondi fino a quando l’apparecchio non emette un segnale sonoro. Il soffio passa attraverso un piccolo sensore che, secondo i casi, fa accendere una spia di colore verde oppure rosso. La prima indica che Alcokey ha sbloccato con un segnale radio l’antifurto elettronico del motore, consentendo l’avviamento della vettura. Se invece si accende la spia di colore rosso, l’antifurto resta inserito ed il motore non può essere avviato. Se si mette in moto la vettura entro un minuto dall’accensione della spia di colore verde, non è necessario soffiare nuovamente in Saab Alcokey Saab

Venerdì, 13 Ottobre 2006
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