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Pirateria 02/05/2017

Milano, il pirata in carcere: «Ho avuto un colpo di sonno». Giallo sulla valigetta

È stato trasferito dall'ospedale di Rho (Milano), dove era piantonato dagli agenti, al carcere milanese di San Vittore il pirata della strada Franko Della Torre, 33 anni, con precedenti penali, arrestato ieri con l'accusa di omicidio stradale aggravata dall'omissione di soccorso per aver travolto con il Suv di proprietà di sua moglie l'auto di Livio Chiericati, 57 anni, lasciato agonizzante dentro le lamiere della sua macchina e poi morto in ospedale.

Dalle indagini della Polizia locale, coordinate dal pm Francesco Cajani, è emerso che l'uomo, alla guida di un'Audi Q7, poco prima delle 7 di ieri ha investito quasi frontalmente la Nissan Qashqai di Chiericati 'bruciando' il rosso del semaforo (ci sono le immagini di una telecamera a documentarlo) all'incrocio tra viale Monza e via dei Popoli uniti e poi è scappato. Stando ai primi accertamenti, l'investitore stava viaggiando ad una velocità molto elevata, probabilmente anche oltre i 100 km/h. Ieri, nel tardo pomeriggio, è stato sottoposto ad una serie di esami per verificare se abbia assunto alcol o droghe, anche se sarà difficile, essendo passate 12 ore tra l'incidente e gli accertamenti, stabilire con certezza se fosse o meno ubriaco al momento dello scontro.

Dopo l'incidente, infatti, l'uomo è andato in ospedale a Rho, ma ai medici era già giunta una segnalazione sul fatto che fosse il possibile pirata in quanto gli investigatori erano subito risaliti al proprietario del Suv, sua moglie. È stato posto in stato di arresto, piantonato in ospedale e poi trasferito in carcere in attesa dell'interrogatorio di garanzia dopo la richiesta di convalida dell'arresto e di misura cautelare da parte del pm.

L'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Carmela Rozza, ha voluto sottolineare «il grande lavoro della Polizia Locale», guidata da Antonio Barbato, «che ha permesso di risolvere in meno di 12 ore questo caso: si confermano le statistiche dell'unità che svolge queste indagini che riesce a individuare il 90% delle omissioni». 

"HO AVUTO UN COLPO DI SONNO" «Ho avuto un colpo di sonno e non ho visto il semaforo rosso». Così, da quanto si è saputo, si è difeso nelle prime dichiarazioni agli investigatori Franko Della Torre, l'uomo arrestato ieri con l'accusa di omicidio stradale aggravata dall'omissione di soccorso per aver travolto con il Suv di proprietà di sua moglie l'auto di Livio Chiericati, 57 anni, lasciato agonizzante dentro le lamiere della sua macchina e poi morto in ospedale.

MISTERO SULLA VALIGETTA TROVATA IN CASA nel corso di una perquisizione nell'abitazione di Della Torre da parte degli agenti della Polizia locale, coordinati dal pm di Milano Francesco Cajani, sarebbe stata trovata una valigetta con dentro soldi finti e gli inquirenti, dunque, faranno accertamenti anche sulle frequentazioni dell'uomo, che ha precedenti per reati contro il patrimonio. Oggi, il pm ha inoltrato al gip Valerio Natale la richiesta di convalida dell'arresto e di misura cautelare in carcere e tra domani e dopodomani dovrebbe tenersi l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice, che dovrà decidere se tenere in carcere o meno Della Torre. Nella richiesta di misura cautelare il pm ha evidenziato che l'uomo non avrebbe avuto alcuna intenzione di costituirsi, se non fosse stato individuato e poi arrestato dagli agenti.

da ilmessaggero.it


No non ci crediamo. Per un colpo di sonno non c’è nessun bisogno poi di scappare. (ASAPS)

Martedì, 02 Maggio 2017
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