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Comunicati stampa 21/01/2016

Omicidio stradale
Dopo 4 passaggi in Parlamento un emendamento affossa la legge all’ultimo minuto
Offensiva per le vittime della strada quella immagine dei parlamentari che esultano dopo il voto
 

Che l’Omicidio stradale avesse vita dura in Parlamento lo avevamo capito anche noi promotori della legge che combattiamo già da 5 anni.
Quattro passaggi, due alla Camera e due al Senato non sono bastati, seppur in presenza di una fiducia da parte del Governo,  a portare a risultato la legge.
Appena c’è stata l’occasione del voto segreto ecco che è arrivato il siluro che ci affonda questo atteso provvedimento.
Cosa è accaduto? E’ stato approvato un emendamento col solito  sistema che permette ai parlamentari di non metterci la faccia, ma a volte col rischio di perderla.

A noi sembra sia stato approvato un emendamento inutile, anzi utile solo a fare rallentare il percorso della legge. Se non avevamo letto male  la legge all’esame della Camera  prevedeva l'arresto in flagranza per chi uccide guidando drogato o ubriaco ma non nel caso di lesioni gravi. Molti parlamentari dell'opposizione hanno invece sostenuto che così si sarebbe incentivato la fuga e quindi l'omissione di soccorso. Peccato che l'arresto era previsto solo in caso di morte. Per cui si perderà tempo per incentivare il soccorso dei morti. In quanto alla pirateria stradale a giorni l’ASAPS fornirà i dati completi del 2015 che faranno sicuramente riflettere i nostri parlamentari circa l’urgenza della legge sull’Omicidio stradale.

Consideriamo questa una gran brutta giornata per la politica, per di più aggravata da quella offensiva e incomprensibile esultanza dei parlamentari dell’opposizione, quasi che la loro squadra avesse segnato un gol! Ma forse non si sono resi conto di avere segnato il gol nella porta dei familiari e vittime della strada e di associazioni come ASAPS che si stanno spendendo da anni sul versante della sicurezza.
In compenso esulteranno i pirati e i conducenti confidenziali con alcol e sostanze e quelli del piede di piombo sull’acceleratore.
Ma la partita non è finita e le associazioni Lorenzo Guarnieri, ASAPS, Gabriele Borgogni con il supporto anche dell’associazione Massimo Massimi e tante altre ancora non molleranno la presa, stiano sicuri i nostri parlamentari.
Le vittorie sofferte - e alla sofferenza siamo abituati più di quelli che esultano – a volte sono anche più belle.

Associazione Lorenzo Guarnieri  ASAPS Associazione Gabriele Borgogni


Una giornata di delusione e rabbia. Per un emendamento secondo noi neppure necessario la legge è stata stoppata. Ma sarà solo una fermata, non una sosta. Abbiamo aspettato 5 anni, possiamo aspettare ancora un altro mese! Però la giornata di oggi serva da lezione per capire tante cose. (ASAPS)

Giovedì, 21 Gennaio 2016
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