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Notizie brevi 24/10/2014

"Violenta lite con un pedone": arriva in ospedale ferito alla gamba da un colpo di pistola

L'episodio questa mattina nel quartiere Stadio. Paolo Pagliara, 38enne di Lecce, sostiene di essere stato colpito dopo un banale diverbio. E' arrivato al pronto soccorso con la sua auto, condotta da un conoscente. Sopralluoghi della polizia in piazza Madre Teresa di Calcutta e in via Macchiavelli

LECCE - Un colpo di pistola, che gli ha trapassato il polpaccio della gamba sinistra. Una sparatoria avvenuta in pieno giorno, nel pieno della mattinata. Una vicenda sulla quale al momento vige un alone di profondo mistero. E non solo per via di un movente che appare del tutto sfumato, ma anche perché non è ben chiaro il luogo in cui realmente si è consumato il grave episodio.

Il ferito, Paolo Pagliara, 38enne di Lecce, sostiene di essere stato colpito questa mattina a bruciapelo dopo una banale lite per motivi di viabilità con un pedone inferocito. Al punto tale che quest'ultimo avrebbe usato un’arma che nascondeva nel giubbotto per far valere le proprie ragioni.

Secondo le prime, frammentarie ricostruzioni, inizialmente sembrava che l'episodio potesse essere avvenuto in piazzale Madre Teresa di Calcutta.  Cioè, in un angolo della città che, per quanto periferico, è costantemente di passaggio. E’ uno dei punti del quartiere Stadio più densamente popolati, circondato da immensi condomini, ed è noto per il suo ampio parco e una pista di pattinaggio. Insomma, un luogo in cui è sempre facile imbattersi in qualcuno e dove, nelle vicinanze, si trova anche un distributore di carburanti.

Eppure, per ora non sembra che vi siano testimoni oculari. Tantomeno sono stati trovati bossoli sull’asfalto o tracce di sangue. Non solo. Un secondo punto sul quale posare la lente è stato individuato a breve distanza: si tratta di via Niccolò Macchiavelli. Gli investigatori stanno quindi cercando di fare quanta più chiarezza possibile. Molti aspetti delle ricostruzioni sono ancora da verificare nei minimi dettagli.

La vittima, infatti, non ha nemmeno composto il 118 per farsi medicare con urgenza. Prima avrebbe contattato la propria compagna, una donna di origine rumena. Poi, i due si sarebbero fatti accompagnare da un conoscente presso il pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi”, ma sempre a bordo dell'auto di Pagliara. L'uomo, infatti, si sarebbe trovato di passaggio a piedi. 

La vicenda è passata immediatamente nelle mani della questura di Lecce, avvisata dall’agente del posto fisso di polizia. E così, mentre alcuni investigatori si sono recati al “Fazzi” per interrogare il 38enne, volanti di polizia e squadra mobile si sono fiondati nel piazzale, perlustrando a fondo sia questo, sia le tante vie limitrofe.

Le condizioni dell'arto colpito, intanto, tenute sotto monitoraggio per alcune ore, non hanno destato particolare preoccupazione nel personale medico: il proiettile è, infatti, uscito dalla gamba, senza arrecare gravi conseguenze. Il ferito è stato dimesso nel primo pomeriggio, e dichiarato guaribile in 30 giorni.

 

>FOTO - I sopralluoghi in piazza Madre Tersa e via Macchiavelli

 

Stando alle prime dichiarazioni di Pagliara (persona peraltro incensurata), come detto, tutto sarebbe avvenuto per il più banale dei diverbi. L’individuo che di lì a poco l’avrebbe ferito, sarebbe spuntato all’improvviso, a piedi, tanto da correre il rischio di essere travolto. Sceso dall’auto, una Fiat Punto, per un chiarimento, dopo un breve alterco, per tutta risposta sarebbe stato ferito dalla pistolettata. L’aggressore si sarebbe poi dileguato in fretta. 

In un primo momento, per l'appunto, era stato identificato come luogo della sparatoria piazzale Madre Teresa di Calcutta. Poi, però, nel corso dei minuti, gli investigatori hanno acquisito altre informazioni, arrivando a perlustrare un'altra località, una zona alberata distante poche centinaia di metri, in via Niccolò Macchiavelli, strada che corre parallela a viale della Libertà, non lontano dallo stadio "Via del Mare". 

Qui, stando a quanto constatato, Pagliara avrebbe incontrato la compagna. E sempre qui, un conoscente si sarebbe fatto avanti per aiutarlo, non avendo il 38enne la forza di guidare. Chi l’ha soccorso sostiene di aver trovato il ferito fermo nei pressi dell'auto. Non avrebbe quindi contezza dei fatti avvenuti in precedenza.

Non è da escludere che Pagliara abbia guidato per un breve tratto, allontandosi in fretta dal luogo della gambizzazione, per poi fermarsi in via Macchiavelli. Ma, ovviamente, circostanze e testimonianze sono per ora al vaglio degli investigatori, che nel corso della tarda mattinata hanno svolto un sopralluogo anche nel secondo luogo individuato, cercando ulteriori tracce e ascoltando anche alcuni esercenti di attività commerciali, nella speranza di attingere informazioni utili all’indagine.

Per il momento, però, non sarebbero arrivate in questura segnalazioni di colpi d'arma da fuoco in città. Né nelle due zone già visitate, né in altre aree di Lecce.  

 

da lecceprima.it

 


L’Osservatorio il Centauro ASAPS nei primi sei mesi 2014  ha registrato 76 episodi  di aggressioni fra automobilisti per motivi di viabilità con 5 morti e 90 feriti di cui 16 gravi (ASAPS)

 

 

 

Venerdì, 24 Ottobre 2014
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