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Altre statistiche 21/10/2014

Ogni giorno due pedoni riportano ferite gravi o mortali
Anziani particolarmente a rischio secondo il rapporto SINUS 2014 dell'UPI

Foto da cdt.ch

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo scorso anno, 723 pedoni sono rimasti gravemente feriti e 69 hanno perso la vita nella circolazione stradale, il che corrisponde a una media giornaliera di due incidenti gravi con pedone. È quanto emerge dalla valutazione dell'incidentalità realizzata nel quadro del rapporto SINUS dell'upi – Ufficio prevenzione infortuni. Il 70 percento dei pedoni deceduti sono anziani. La probabilità di sopravvivenza è determinata in ampia misura dalla velocità di collisione.

 

Negli ultimi decenni, la sicurezza globale sulle strade svizzere è andata migliorando costantemente. Il quadro è però molto meno positivo se si considera l'evoluzione dell'incidentalità tra i pedoni. Nel 2013, dopo un decennio caratterizzato da forti variazioni, il numero di pedoni gravemente o mortalmente feriti si è attestato più o meno allo stesso livello del 2003. Il rischio per un pedone di perdere la vita sulle strade aumenta con l'avanzare dell'età: tra gli over 64 è otto volte superiore che non tra i bambini e i giovani fino a 17 anni. A conferma di questo dato, lo scorso anno, sui 69 pedoni deceduti, 48 erano anziani ultrasessantacinquenni. Ciò corrisponde a una quota del 70 percento, riconducibile al fatto che le persone anziane sono fisicamente più vulnerabili rispetto agli utenti più giovani.

Gli incidenti gravi con pedoni sono di gran lunga più frequenti negli abitati. Gli incidenti sulle strade extraurbane, invece, provocano ferite notevolmente più gravi, a causa della velocità di collisione che nella maggior parte dei casi è decisamente più alta. È proprio la velocità di collisione ad essere decisiva per la probabilità di sopravvivenza del pedone: in caso di collisione frontale con un'automobile, il rischio per il pedone di perdere la vita è sei volte superiore a una velocità di 50 km/h rispetto a una velocità di 30 km/h, mentre a 60 km/h raddoppia (cfr. grafico).

Tre quarti circa dei danni gravi alle persone si verificano all'atto di attraversare la strada. L'anno scorso, 301 pedoni sono rimasti gravemente feriti e 21 hanno perso la vita su passaggi pedonali. Queste cifre si situano suppergiù agli stessi livelli degli anni precedenti. Nel 90 percento dei casi, i principali responsabili degli incidenti gravi sulle strisce pedonali sono i conducenti di veicoli a motore.

Trovate il link al rapporto SINUS 2014 e ad una raccolta delle principali leggi svizzere sulla circolazione stradale con rilevanza per la sicurezza nella versione online di questo comunicato stampa, sotto www.media.upi.ch.

 

Il rapporto SINUS sul livello di sicurezza e l’incidentalità nella circolazione stradale è una pubblicazione dell’upi e del Fondo di sicurezza stradale (FSS), pensato come strumento di consultazione per gli specialisti della prevenzione e tutti gli interessati all’antinfortunistica. Sulla base di diversi indicatori (p. es. ferite, comportamento delinquente, comportamento cautelativo, atteggiamento verso la sicurezza) si valuta la situazione attuale e la sua evoluzione, evidenziando i problemi da affrontare. L'upi si fonda su questi dati per definire le sue attività prioritarie in tema di sicurezza stradale.

 

 

 

Martedì, 21 Ottobre 2014
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