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Stragi del sabato sera. Se la Sicilia supera l’Emilia Romagna
I dati del primo semestre 2014: 121 incidenti, 81 morti e 199 feriti
Al primo posto la Lombardia con 21 incidenti gravi o mortali, a sorpresa segue la Sicilia con 15 che precede l’Emilia Romagna, il Veneto e la Campania con 14

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Precisiamo innanzi tutto quali sono stati i criteri adottati dall’Osservatorio il Centauro – ASAPS per raccogliere i dati di quelle che vengono genericamente chiamate Stragi del sabato sera. In realtà il report è stato organizzato in modo da registrare e archiviare gli incidenti mortali e comunque gravi avvenuti nelle due notti del fine settimana, ed esattamente nelle 16 ore, che noi abbiamo definito maledette per il loro alto tasso di sinistrosità mortale, quelle che vanno dalle 22 del venerdì alle 6 del sabato e dalle 22 del sabato alle 6 della domenica, con un’unica prerogativa che almeno uno dei conducenti coinvolti non abbia più di 30 anni.
Sono noti i positivi risultati ottenuti in questo segmento della sinistrosità stradale negli ultimi anni.
Si pensi che in queste stesse due notti nel non lontano 2000 si contavano ancora 917 vittime, che sono scese a 363 nel 2012, cioè 554 morti in meno e un calo del 60,4%. Merito delle nuove leggi, merito di un più intenso utilizzo dell’etilometro. Siamo passati da 200.000 controlli l’anno nel 2006, a quasi 2 milioni nel 2013 da parte della Polizia Stradale e Carabinieri, si devono poi aggiungere quelli delle Polizie Locali, ora molto più frequenti. Importanti anche le campagne informative e di sensibilizzazione negli snodi del nomadismo notturno come “Brindo con prudenza”  della Fondazione ANIA.
 

Nei primi 6 mesi del 2014 il nostro Osservatorio sulle stragi del sabato sera ha registrato 121 incidenti gravi che hanno causato 81 morti e 199 feriti. 56 sinistri sono avvenuti al nord, 22 al centro e 43 al sud, dove il fenomeno sta facendo registrare una preoccupante crescita.

21 vittime avevano un’età fino a 20 anni, 30 avevano un’età da 21 a 25 anni, 21 da 26 a 30 anni, 9 oltre 30 anni (sono deceduti in un incidente in cui uno dei conducenti aveva meno di 30 anni). Gli episodi plurimortali (due o più vittime) sono stati 11. I casi di pirateria mortale o grave nelle sole notti del fine settimana sono stati 14. Gli episodi di guida in stato di ebbrezza accertati nell’immediatezza 5, per altri si sono sviluppati procedimenti di accertamento di cui non è stato comunicato l’esito.

58 incidenti sono avvenuti in aree urbane, 54 su statali e provinciali, 9 sulle autostrade. 57 le fuoriuscite per sbandamento senza il coinvolgimento di altri veicoli pari al 48%.
Le regioni con il maggior numero di incidenti ricadenti in questo osservatorio sono la Lombardia con 21 sinistri gravi o mortali con 17 vittime, segue a sorpresa la Sicilia con 15 incidenti e 10 vittime, che supera regioni tradizionalmente ad alto rischio per questo tipo di incidenti notturni nel fine settimana come l’Emilia Romagna e il Veneto entrambe con 14 episodi e 6 vittime. Anche per  la Campania si registrano 14 eventi gravi, ma con 10 vittime, e  il Lazio con 10 episodi ma 11 vittime.
I dati dimostrano come questa tipologia di incidenti, che hanno falciato tante giovani vite, stia diminuendo al nord dove ha inciso anche un cambio del modello del divertimento, con un minor nomadismo notturno e più movide in città (dove l’alcol la fa ancora da padrone), ma sta percentualmente crescendo al sud dove forse la mobilità da divertimento nelle notti del fine settimana è in espansione su una rete stradale oggettivamente più pericolosa specie la notte con strade meno illuminate e segnaletica confusa, dove servirebbe un potenziamento delle campagne informative e dei controlli.
 

Forlì, lì 31 ottobre 2014


Giordano Biserni
Presidente ASAPS
 

INCIDENTI FINE SETTIMANA 1°SEMESTRE 2014
(NOTTI VENERDI SU SABATO E SABATO SU DOMENICA DALLE 22 ALLE 06)

*da riferire al totale negli eventi monitorati
**totale vittime UE ed extra UE  ***totale extra U.E. ****totale dei romeni rispetto agli UE

 


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Fonte: referenti Asaps e cronaca

 

 

 

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Venerdì, 31 Ottobre 2014
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