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«C’è un bambino in mezzo al Gra»: la polizia chiude le corsie e lo salva

A undici anni, Francesco ieri pomeriggio, in piena canicola estiva, si è ritrovato a piedi, stralunato e impaurito, in mezzo alle corsie del Gran Raccordo Anulare. Era in ciabatte, un calzoncino a righe, e una maglietta verde: dopo avere camminato a lungo, è rimasto paralizzato dal terrore mentre le auto gli sfrecciavano accanto col rischio di investirlo. In tanti hanno dovuto sterzare all’improvviso per evitarlo. Decine le telefonate di automobilisti hanno segnalato infatti al 113 la presenza sul Gra del bambino.

 

L’allarme. Francesco è in cura per un disturbo d’ansia e, probabilmente, è stato questo a mandarlo nel panico una volta che si è allontanato da casa. Ha perso l’orientamento. L’intervento degli equipaggi di due volanti che hanno bloccato il traffico sul tratto di carreggiata interna vicino l’area di servizio Casilina, e Francesco è stato salvato. Sul posto è accorso anche il personale di un’ambulanza che l’ha trovato tremante, fiaccato dalla paura.

 

Il bambino inizialmente ha raccontato di essere fuggito da Focene dopo un litigio coi genitori. Ma dopo gli accertamenti del caso è emerso invece che abita al Tuscolano con il padre e la madre i quali, sconvolti, già si erano rivolti al commissariato di zona che aveva avviato le prime ricerche nel quartiere, in un ambito ristretto, visto che i genitori avevano spiegato le abitudini del bambino.

 

I genitori. La madre di Francesco affranta agli agenti che suo figlio a causa del suo stato qualche volta sparisce: entra negli armadi o si nasconde in giardino. «Ieri io ero in cucina e mio marito stava parlando al telefono. Una questione di secondi e nostro figlio non c’era più».

 

La donna è stata colta da malore quando le è stato detto che il figlio era stato ritrovato in mezzo al Raccordo. Ma possibile che abbia fatto tutta quella strada senza che nessuno si sia preso la briga di segnalarne la presenza alle forze dell’ordine? Sembra proprio di sì.

 

Il tragitto. Il bambino ha camminato per chilometri da solo senza che nessun passante o automobilista gli sia andato in soccorso. Il ragazzino ha percorso il quartiere Tuscolano fino ad arrivare nei pressi della stazione Anagnina. Qui, contromano, ha imboccato l’uscita 20 del Gra e si è messo a camminare sulla carreggiata. I genitori, con Francesco per mano, hanno abbracciato forte i poliziotti ed hanno riportato a casa il piccolo.

 

 

di Marco De Risi
da ilmessaggero.it

 


 

La disavventura  drammatica e triste  di un bambino, ma la polizia è riuscita a far scrivere un lieto fine. (ASAPS)

 

 

 

Martedì, 24 Giugno 2014
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