E ORA POLITICI RISPONDETE SULL'OMICIDIO STRADALE
Nel 2013 sono stati 52 i bambini morti sulle strade (uno a settimana) in 832 incidenti gravi di cui 41 incidenti da pirateria
Nel 2014 sono 20 i bambini morti in oltre 380 incidenti (24 i casi di pirateria)
Nei primi 5 mesi del 2014 le piraterie totali sono state 383 con 47 morti e 473 feriti. 29 hanno coinvolto i bambini con 2 morti e 32 feriti
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Mentre le commissioni parlamentari stanno ancora esaminando in via preliminare le varie proposte sull'Omicidio stradale con posizioni spesso contrastanti e di stallo decisorio, sulle strade si continua a morire in modo assurdo e spesso tocca anche ai bambini. Per questo auspichiamo che il Governo acceleri con una sua iniziativa su questo problema che emerge e si "immerge" con modalità che sollevano dubbi di annegamento della proposta.
Se servono dei numeri per capire meglio di cosa stiamo parlando forniamo quelli copiosi dell'Osservatorio il Centauro - ASAPS.
La tragedia del bimbo di 3 anni ucciso da un pirata a Ravenna, (la terza vittima fra i bambini in meno di due mesi nel ravennate dopo la piccola Martina, 10 anni, travolta a Faenza a fine aprile, poi Alessio 12 anni travolto a Ravenna il 22 maggio e ora il piccolino di 3 anni travolto da un'auto pirata domenica 22 giugno), ripropone la drammaticità degli incidenti che coinvolgono bambini. Sono state 52 le piccole vittime da 0 a 13 anni morte sulle strade nel 2013 come dire una alla settimana. Sono stati 832 gli incidenti significativi di cui 41 con protagonisti pirati della strada. Nel 2014 ad oggi le piccolissime vittime sono 20 in 380 incidenti (24 i casi di pirateria).
La pirateria stradale in generale continua poi a far segnare numeri sempre drammatici. I carburanti di questo fenomeno sono sempre l’alcol, la droga e ora le anche le “scoperture” assicurative.
Nei primi 5 mesi del 2014, secondo l'Osservatorio il Centauro - ASAPS le piraterie totali sono state 383 con 47 morti e 473 feriti. 29 incidenti con omissione di soccorso hanno coinvolto i bambini con 2 morti e 32 feriti. Il 60% dei pirati viene poi preso. Ci auguriamo che anche l’omicida del bimbo di Ravenna sia consegnato presto alla giustizia. Anzi lo invitiamo a costituirsi entro le 24 ore dall’evento, eviterebbe l’arresto.
L'omicidio della strada per mano di conducenti ubriachi o drogati, oggi continua ad essere punito con pene assolutamente lievi e quasi mai scontate, equiparabili a quelle di un furto con destrezza.
La proposta delle associazioni Lorenzo Guarnieri, Gabriele Borgogni e ASAPS attende risposte concrete. La nostra attenzione sull'Omicidio stradale rimane vigile e puntuale, con un monitoraggio pressoché giornaliero della situazione.
Non ci stancheremo e rimarremo severi guardiani di una situazione che non risponde più ai canoni minimi di giustizia sulla quale la gran parte della gente si interroga e non comprende questo stallo che dura da 3 anni, dopo che abbiamo raccolto 76.000 firme.
Forlì, lì 23 giugno 2014
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
Un appello per l'Omicidio stradale dopo la tragedia del piccolo di 3 anni ucciso da un pirata della strada a Ravenna. (ASAPS)