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Notizie brevi 20/03/2014

MULTE
È polemica sugli autovelox finti
Per Lupi sono irregolari

Il ministro scrive una lettera ai Comuni: «Sono pericolosi, non usateli»

Foto di repertorio dalla rete

Autovelox col trucco. Non misurano un bel niente, ma a giudicare da quanti se ne vedono sembrano miracolosi. Il ministro dei Trasporti però li boccia. Comuni ed enti locali hanno riempito le strade di grossi cilindri arancioni. Li abbiamo notati tutti passando in macchina o in moto, almeno una volta: c’è scritto «Controllo Velocità». In gergo si chiamano «Velo Ok» o «Speed Check».


«Scatole vuote»
Ma spesso sono scatole vuote, servono solo come «dissuasori» contro chi tende a superare i limiti di velocità. Funziona più o meno così: su cinque colonnine, una forse contiene un vero autovelox. Chi guida non può sapere quale di questi è attivo e rallenta per precauzione. Ma per il Ministero dei Trasporti si tratta di strumenti «irregolari». Il ministro Maurizio Lupi, in un intervento sul suo blog, sostiene addirittura che «possono costituire un pericolo». Così ha preso carta e penna e scritto una lettera ai Comuni, per il tramite del presidente dell’Anci Piero Fassino, ribadendo «il parere negativo». Non è la prima volta che il Ministero interviene sulla vicenda: già qualche mese fa aveva dato un parere tecnico contro i «Velo Ok» perché «non sono inquadrabili in alcuna categoria di dispositivo o di segnaletica previste dal vigente Codice della Strada». Un vero pasticcio burocratico. Perché il problema è che per essere in regola i «Velo Ok» devono contenere «misuratori di velocità approvati». Insomma, devono funzionare e fare multe vere, l’effetto «spaventapasseri» non vale. E secondo altri i finti «velox» sarebbero anche uno spreco enorme: in un servizio andato in onda a «Le Iene» si parla di 3 mila euro per ogni cilindro. Infine, il Ministero parla di «pericolo»: perché i cilindri rappresentano un ostacolo se posizionati vicino alla carreggiata visto che poggiano su basi di cemento.


di Daniele Sparisci
da motori.corriere.it

 


 

Non vogliamo entrare nella polemica. Se sono irregolari bisognerà prenderne atto. Ci domandiamo se però i finti autovelox sono comunque un fattore dissuasivo della velocità e quindi utili alla sicurezza, perché alla fine è quello che conta. Vogliamo anche ricordare che qualche anno fa in più occasioni si erano installate finte sagome di agenti in divisa. Il tempo di qualche servizio sui Tg e qualche articolo di giornale e poi via. Si ha la sensazione che anche gli autovelox, come gli agenti, non si vogliano né finti né veri. Ma sarà una sensazione. (ASAPS)

 

 

 

 

 

Giovedì, 20 Marzo 2014
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